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L’assoluto presente

Trama

  • Regia: Fabio Martina
  • Cast: Federica Fracassi, Bebo Storti, Marco Foschi, Isabella Tabarini, Pia Lanciotti, Yuri Casagrande Conti, Gilberto Giuliani, Claudia Veronesi, Francesca Tripaldi
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 82 minuti
  • Produzione: Italia, 2017
  • Distribuzione: Lo Scrittoio
  • Data di uscita: 15 dicembre 2017

l'assoluto presente locandinaIspirato a un fatto di cronaca avvenuto nel 2007 a Verona, “L’assoluto presente” narra la storia di tre ragazzi – fra i 18 e i 20 anni – Riccardino, Cosimo, e Giovanni, che un giorno, percorrendo le strade deserte del centro della città, decidono di accostarsi vicino a un parco e picchiare a sangue un passante sconosciuto.

Incapaci di comprendere ciò che hanno appena fatto, se ne vanno via in un perverso stato di euforia, lasciando il malcapitato steso sull’asfalto, privo di conoscenza, sdraiato su un lago di sangue.

Il film è diviso in tre episodi atti ad esplicare ciò che è accaduto prima e dopo il fatto sanguinoso secondo il punto di vista di ognuno dei tre protagonisti. Riccardino, il più introverso, riconosce nell’aggredito un amico di infanzia e decide quindi di raggiungere il pronto soccorso dove è stato ricoverato, per essere messo al corrente sulle sue condizioni di salute; Giovanni, d’altro canto, usa le immagini scattate durante l’aggressione come portfolio per entrare in una famosa scuola di fotografia: il suo intento è diventare un famoso fotoreporter, proprio come il padre; Cosimo, a cui è stato regalato un suv in occasione del suo compleanno, decide di passarvi la giornata. In attesa di ricevere l’incoronazione alla guida dell’azienda di famiglia, avrà una brutta sorpresa: i suoi sono costretti a chiudere l’attività.

L’assoluto presente: un film che spinge alla riflessione

Fabio Martina, giovane regista milanese laureatosi in filosofia, parla del suo film “L’assoluto presente” come di “Un progetto complesso ed articolato, durato quasi dieci anni […] È un thriller esistenziale, ispirato a un fatto di cronaca avvenuto nel 2007 a Verona. Il film racconta di tre balordi che commettono una violenza gratuita. Ho provato a ricostruire, in tre episodi, il periodo precedente a quella violenza, indagando su cause e conseguenze […] Come sempre, sullo sfondo c’è Milano. Una delle prime inquadrature è una notturna, una panoramica di Gae Aulenti. L’idea che voglio comunicare è di una città che cresce, ma non si rende conto di dove sta andando. Nel cast c’è anche Umberto Galimberti, il filosofo che mi aveva ispirato. Quando lo avevo intervistato, diverso tempo fa, aveva detto che i giovani vivono nell’assoluto presente. Un tempo che non ha dimensioni, senza memoria del passato né prospettive per il futuro. Con questo film volevo portare alla luce una serie di interrogativi e creare una reazione forte nello spettatore”.

Una pellicola che indaga sull‘impasse emotiva di molti giovani delle neo generazioni.

Trailer

L’assoluto presente

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