Biografia
Lauren Bacall è stata l’icona della bellezza forse algida, ma sicuramente aristocratica, che si contrapponeva a quella morbida ed estremamente provocante di Marilyn Monroe.
Lauren Bacall: meglio nota come “The Look”
(New York, 16 Settembre 1924 – New York, 12 Agosto 2014)
Se nei gloriosi anni ’50 le mannequins si fossero chiamate top model, Lauren Bacall sarebbe stata senza dubbio una di loro. Molto alta, fisico flessuoso e atletico, portamento regale e un bel viso dai grandi occhi verdi che le hanno fatto guadagnare il soprannome The Look, lo sguardo appunto.
Questa figlia dell’Est Europa, padre polacco e madre rumena entrambi di religione ebraica e immigrati negli States, è stata la bandiera di quel fascino più discreto e sottile già appartenuto a Marlene Dietrich e Katharine Hepburn, negli anni in cui si consolidava il mito di Marilyn e lo stereotipo della bionda un po’ svampita.
Lauren Bacall: appassionanti amori
E se la vita di Marilyn è stata un vortice di amori veri o presunti, solo due uomini hanno segnato quella di Lauren.
Il primo è stato colui che dal dopoguerra ha incarnato il divismo maschile per eccellenza: Humphrey Bogart, che incontra nel 1944 sul set di “Acque del sud“, suo film d’esordio.
Galeotto fu il ciak: Bogie, dopo il terzo divorzio, sposerà Lauren nel maggio del 1945. L’ex modella e il grande attore si troveranno ancora insieme in altri tre lungometraggi: “Il grande sonno” (1946), “La fuga” (1947) e “L’isola di corallo” (1948).
La collaborazione sul set non incrina mai il loro legame che dura fino al 1957, quando Bogie, di 25 anni più anziano della moglie, muore, lasciandola poco più che trentenne, vedova e con due figli, Stephen e Leslie. L’attrice si prende una pausa dal cinema e per qualche tempo preferisce il palcoscenico.
Nel 1959 si risposa con Jason Robards, padre del suo terzo figlio, Sam. Il matrimonio questa volta però non dura a lungo. I due divorzieranno nel 1961.
Lauren Bacall: la carriera di una diva
Trent’anni dopo Lauren si ritroverà a lavorare con Sam in “Pret-à porter” (1994), diretto da Robert Altman. Gli anni dell’unione con Bogart sono anche i più proliferi nella carriera cinematografia della Bacall che consoliderà il suo ruolo di regina incontrastata dei film drammatici: da “Chimere” (1950), “Oceano rosso” (1955) e “Come foglie al vento” (1956), ai più recenti “Detective’s story” (1966), “Assassinio sull’Oriente Express” (1974), “Un ombra nel buio” (1981) e “Misery non deve morire” (1990), con qualche incursione nella commedia da “Come sposare un milionario” nel 1953 a “Fuga dalla Casa Bianca” nel 1996.
Sempre nel 1996 sfiorerà l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per il ruolo ne “L’amore ha due facce” diretto da Barbra Streisand.
Dopo qualche anno sarà Lars Von Trier a darle un’altra parte di rilievo in “Dogville” (2003), dove per la prima volta recita accanto a Nicole Kidman e poi in “Manderlay” (2005).
Le due attrici si ritroveranno nel 2004 in “Birth – Io sono Sean” che sarà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Alla rassegna veneziana Lauren è tornata, anche se non era presente sulla laguna, nel 2008 con il cortometraggio “Eve“, che segna il debutto alla regia della giovane attrice Natalie Portman.
La Bacall è la protagonista di questa commedia sull’amore alla terza età accanto a Ben Gazzara.
Il 14 novembre 2009 le è stato conferito il premio Oscar alla carriera dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences, e sempre il 2009 la vede nuovamente a lavoro per il grande schermo in “Wide Blue Yonder”, al fianco di Brian Cox; l’anno successivo è impegnata nelle riprese di “Carmel”, pellicola diretta da Lawrence Roeck che racconta gli incontri e gli scambi di un’adolescente con la piccola comunità di una cittadina della California. Nel 2012 è una delle protagoniste di “The Forger“, sempre di Roeck.
Mente brillante e sempre attiva, autrice di due autobiografie “Io, Lauren Bacall” del 1974 e “Now” del 1996, l’attrice ha dato prova della sua creatività disegnando, in collaborazione con Weinman Bros, una linea di gioielli che porta il suo nome, svolta non tanto imprevedibile nella carriera di una diva vera icona di gusto e stile.
Il 12 Agosto del 2014 Lauren Bacall muore a 89 anni a seguito di un ictus.
Barbara Mattiuzzo
Filmografia
Lauren Bacall Filmografia – Cinema
- Acque del sud (1944)
- L’agente confidenziale (1945)
- Il grande sonno (1946)
- La fuga (1947)
- L’isola di corallo (1948)
- Chimere (1950)
- Le foglie d’oro (1950)
- Come sposare un milionario (1953)
- Il mondo è delle donne (1954)
- La tela del ragno (1955)
- Oceano rosso (1955)
- Come le foglie al vento (1956)
- La donna del destino (1957)
- Dono d’amore (1958)
- Frontiera a Nord-Ovest (1959)
- Elettroshock (1964)
- Donne, v’insegno come si seduce un uomo (1964)
- Detective’s Story (1966)
- Assassinio sull’Orient-Express (1974)
- Il pistolero (1976)
- HealtH (1980)
- Un’ombra nel buio (1981)
- Appuntamento con la morte (1988)
- Mr. North (1988)
- Tree of Hands (1989)
- Misery non deve morire (1990)
- A Star for Two (1991)
- Caro Babbo Natale (1991)
- A Foreign Field (1993)
- Prêt-à-Porter (1994)
- L’amore ha due facce (1996)
- Fuga dalla Casa Bianca (1996)
- Le jour et la nuit (1997)
- Madeline: Lost in Paris (1999) (voce)
- Diamonds (1999)
- The Venice Project (1999)
- Presence of Mind (1999)
- The Limit (2003)
- Dogville (2003)
- Amália Traïda (2004)
- Il castello errante di Howl (2004)
- Birth – Io sono Sean (2004)
- Manderlay (2005)
- These foolish thing (2006)
- The Walker (2007)
- Eve (2008)
- Wide Blue Yonder (2010)
- Carmel (2010)
- Firedog (2010)
- The Forger (2012)