Sfogliando il catalogo delle principali piattaforme streaming, è purtroppo diventato sempre più frequente per gli spettatori imbattersi nella visione di prodotti audiovisivi che in qualche modo si somigliano l’un l’altro, in particolare per ciò che riguarda la trama, le soluzioni narrative e l’appartenenza a un certo genere di riferimento. La linea produttiva dei servizi streaming, che punta sulla quantità dell’offerta piuttosto che sull’aspetto prettamente qualitativo, ha condotto ad una inevitabile omologazione dei contenuti, dovuta anche alle assidue indagini di mercato basate sulle preferenze del fruitore medio.
Capita però che alcune opere riescano a distinguersi in quanto a stravaganza e creatività: andiamo a scoprire le cinque serie tv veramente e piacevolmente strane disponibili sulle piattaforme streaming.
Servant (Apple Tv)
Prodotta, coordinata e in parte diretta da M. Night Shyamalan, acclamato regista de Il Sesto Senso e altre pellicole che fanno della tensione psicologica il loro punto di forza, Servant è una serie da brividi, in costante equilibrio fra le atmosfere del thriller e quelle incombenti del soprannaturale.
La trama segue i genitori Dorothy e Sean Turner, che assumono la giovane tata Leanne per accudire una bambola reborn, l’unico strumento che è servito a risvegliare Dorothy dallo stato catatonico in cui è caduta dopo la perdita del figlioletto Jericho, di cui la bambola è un inquietante sostituto.
American Horror Story (Sky e Disney+)
Arrivata alla dodicesima stagione (prossimamente in uscita), American Horror Story è una conturbante creazione di Ryan Murphy, che presenta una struttura antologica grazie alla quale ha la possibilità di rinnovarsi stagione dopo stagione.
Le ambientazioni geografiche e temporali variano quindi a seconda delle premesse narrative della storia: partendo da una casa maledetta, passando per un manicomio, un circo e un hotel infestato, arrivando addirittura in un covo di streghe e via dicendo, la serie utilizza a pieno gli stereotipi e gli stilemi del genere horror, sporcandolo però di una tagliente ironia che si prende gioco delle mostruosità mediatiche della cultura popolare americana.
Wayward Pines (Disney+)
Wayward Pines è lontanamente assimilabile alle atmosfere enigmatiche della serie di culto Twin Peaks. Aspramente criticata dai più e cancellata senza pietà dopo una seconda stagione dagli ascolti deludenti, la serie ideata da Chad Hodge e basata sui romanzi di Blake Crouch è in realtà un interessante tentativo di unire le atmosfere del thriller fantascientifico a quelle della distopia futuristica e dell’horror soprannaturale.
Il protagonista è un agente dei servizi segreti, che si reca a Wayward Pines, in Idaho, alla ricerca di due agenti federali scomparsi nella città. La cittadina si mostra però sin da subito come un contesto surreale, incomprensibile, dal quale non sembra possibile uscire o anche soltanto comprendere cosa vi accada.
Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo (Netflix)
La vocazione fumettistica di Zerocalcare si è da poco trasferita anche sugli schermi di Netflix come prodotto seriale di animazione. La serie più recente, Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo, propone un linguaggio e una messa in scena che, complici il dialetto romano, l’ambientazione periferica e un quadro politico fortemente radicato nell’attualità sociale, risultano inediti e appetibili anche per il pubblico internazionale.
Con la solita e riconoscibile vena autobiografica, Zerocalcare racconta la storia di Cesare, un suo vecchio amico che torna nel quartiere dopo vent’anni di assenza e fatica a riconoscere il microcosmo in cui è cresciuto.
The Young Pope (Sky e Now Tv)
Nata dal genio artistico del premio Oscar Paolo Sorrentino, The Young Pope è un’opera dall’aura mistica e intrigante, che si immerge con esplosività nei luoghi sacri e profani della Chiesa Cattolica e può contare su un cast internazionale di gran livello, a cominciare dall’assoluto protagonista Jude Law, spalleggiato con immensa abilità da Silvio Orlando, colonna attoriale del cinema italiano e napoletano.
Questa irripetibile serie tv racconta l’inizio del controverso pontificato di Pio XIII, al secolo Lenny Belardo, un personaggio complesso e contraddittorio, così conservatore nelle sue scelte da rasentare l’oscurantismo, ma allo stesso tempo straordinariamente pieno di compassione per poveri e i deboli.