(ALERT SPOILER) Siamo arrivati alla quarta parte della storia della giovane Sabrina Stella Del Mattino Spellman, prodotta da Netflix e tratta dall’omonima serie di fumetti scritta da Roberto Aguirre-Sacasa. “Le Terrificanti Avventure di Sabrina 4” è l’ultima stagione della serie.
Le Terrificanti Avventure di Sabrina 4: l’evoluzione della storia
Come detto da Netflix a luglio 2020 questa è stata l’ultima stagione della serie dell’amata strega e delle sue avventure. La decisione presa dalla piattaforma streaming californiana ha sorpreso tutti, compresi gli showrunner e gli sceneggiatori che avevano già progettato una stagione molto differente, ma sono stati costretti a cambiare la trama e le storyline dei personaggi, lasciando un po’ l’amaro in bocca agli spettatori.
“Le Terrificanti Avventure di Sabrina 4” contiene un insieme di elementi eccentrici e divertenti mixati perfettamente col giusto tocco di horror e dark, come nelle precedenti stagioni. Questa poteva essere la stagione migliore delle quattro, con molti elementi e molto tempo per metterle in pratica, peccato che non sia stato così, ma alcune cose possono essere salvate.
La stagione si apre esattamente dove si è conclusa la terza con due Sabrine che vivono separatamente, una come Regina del Pandemonio e una come semplice e dolce nipote di due stupende zie a Greendale, con Padre Blackwood che libera un’entità misteriosa giurando vendetta contro Sabrina e la sua famiglia. Questo ultimo ciclo di puntate chiude un anno esatto della vita di Sabrina dal suo sedicesimo compleanno al suo diciassettesimo.
Sabrina, cucciolo di strega
La storia riparte con Sabrina (Kiernan Shipka) che cerca di riprendere i rapporti con i suoi amici mortali, dopo che nella terza parte si è allontanata da loro cercando di conquistare il trono dell’inferno. Per questo motivo, aiutata dal suo famiglio Salem, cerca di ricreare il Club della Strizza (Fright Club) con un finto spettro, cercando attenzioni, complicando le cose con loro e chiedendosi se non avesse fatto la scelta sbagliata abbandonando il trono di regina degli inferi.
Nel frattempo, Sabrina Stella del Mattino se la passa benissimo nel suo ruolo di monarca accanto al padre Lucifero (Luke Cook) che sfoggia sempre un look appariscente, cadendo alcune volte nel kitsch, e del neo boyfriend Caliban (Sam Corlett) perennemente a torso nudo.
Le due Sabrina si ritroveranno molte volte, contro il parere del cugino Ambrose (Chance Perdomo) e Litith (Michelle Gomez), che hanno più volte detto alla giovane strega che incontrare il suo doppio potrebbe causare molti danni, ma Sabrina da buona adolescente, non ascolterà nessuno e si vedrà molte volte con la sua doppelganger. A interrompere la loro storia ci penserà padre Blackwood liberando gli orrori di Eldritch.
Le Terrificanti Avventure di Sabrina 4: otto orrori per otto trame
La stagione sembra portare in scena una strana copia dei cartoni e dei telefilm anni anni ’90, col cattivo di turno (Padre Blackwood) che manda a combattere i personaggi principali dai suoi scagnozzi (gli orrori di Eldritch).
Sabrina e i suoi amici fanno la conoscenza degli orrori nella prima puntata con l’Oscurità che vuole prendere e inghiottire tutto e tutti facendo sparire per sempre la luce nella vita dei protagonisti. Da qui gli orrori saranno i veri protagonisti dello show. Dall’Oscurità al Perverso, dall’Eterno al Vuoto.
Nella settima puntata, dedicata all’Eterno, vediamo come gli sceneggiatori (Donna Thorland e Matthew Barry) abbiano dato il meglio di loro richiamando Caroline Rhea e Beth Broderick (nella serie “Sabrina, vita da strega” zia Hilda e zia Zelda) e il vecchio, sarcastico e caro Salem che tutti noi abbiamo imparato ad amare nella sitcom.
L’episodio è un rimando alla vecchia serie comica degli anni ’90 dove la nuova Sabrina si ritrova catapultata ad interpretare se stessa in una serie comica con risate di sottofondo, dove il protagonista principale è un Salem ancor più sarcastico e chiacchierone dell’originale. Questo è l’episodio migliore della stagione, e la cosa lascia un po’ amarezza perché se ci pensiamo bene tutte le storie avevano un ottimo potenziale mai espresso, praticamente come la maggior parte degli studenti secondo i professori: “è intelligente ma non si applica”.
Personaggi meravigliosi, lasciati da parte
Per colpa dell’improvvisa cancellazione da parte di Netflix, in questa stagione non tutti i personaggi si sono evoluti come nelle precedenti. Se Sabrina ha finalmente avuto uno slancio e una crescita che è mancata nelle precedenti parti (molte volte sembrava una bambina viziata che senza pensare sceglieva sempre l’alternativa peggiore e stupida, fortunatamente in questa la cosa è diversa), i personaggi principali vengono messi un po’ da parte, senza poter esprimere il massimo.
Uno dei migliori personaggi di tutta la serie, ha un declino forse eccessivo: Lilith o Madam Satan, che ha subito una sorta di recessione con l’andare del tempo, da meravigliosa madre dei demoni manipolatrice a confusa e semplice comparsa, anche se va dato un alto merito a Michelle Gomez per la sua doppia interpretazione sia di Lilith che di Mary Wardwell.
Molti altri sono i personaggi con storie affascinanti e interessanti, anche e soprattutto alcune molto attuali, come per esempio la storyline di Theo (Lachlan Watsone) il suo genderfluid, o Agata (Adeline Rudolph) e la sua pazzia che sono stati lasciati da parte.
Unica gioia sono i personaggi adulti. Zia Zelda (Miranda Otto) e Zia Hilda (Lucy Davis) sono i personaggi meglio riusciti di “Le Terrificanti Avventure di Sabrina 4”, seguiti da Padre Blackwood, sempre più oscuro e vendicativo. Ma non vedremo mai cosa veramente avevano in mente gli sceneggiatori, il che è un vero peccato.
Soundtrack, grandi classici e new rock
In questa stagione, come nelle precedenti, una delle protagoniste principali è stata la musica. La colonna sonora è stupenda. Solo nel primo episodio ascoltiamo due meravigliosi pezzi pulp della storia rock come “Time Of The Season” dei The Zombies e “Dancing Whit Myself” dei Generation X. Proseguiamo la stagione con pezzi che hanno fatto la storia come “Radio Gaga” dei “Queen”, “Total Eclipse of the Heart” di Bonnie Tyler, “Sweet Child O’ Mine” dei meravigliosi Guns N’ Roses per finire con “The Time Warp” ripreso dal meraviglioso musical cult del 1973 The Rocky Horror Show.
Questi meravigliosi pezzi sono accompagnati da un pezzo rock scritto appositamente per il sesto episodio “PartyTime”.
Non tutte le streghe vestono di nero
Un’altra parte fondamentale di questa stagione sono i costumi. Meravigliosi e sempre d’effetto, gli outfit dei protagonisti sono eccelsi. Dai vestiti vintage di Sabrina, a quelli eleganti e provocanti di Zia Zelda, a quelli semplici di Zia Hilda ai più variopinti di Mambo Marie.
Giacomo Caporale
13/01/2020