“Legion” è la prima serie televisiva prodotta dalla Marvel Television (e dalla Fox) a non essere inserita nel contesto del media franchise Marvel Cinematic Universe. Creata da Noah Hawley (già sceneggiatore per “Fargo”, ancora in corso), la serie è incentrata sull’omonimo (ennesimo) eroe della Marvel Comics, Legion, alias David Charles Haller, figlio del leader degli X-Men Charles Xavier e di una sopravvissuta all’Olocausto, tale Gabrielle Heller, ambasciatrice israeliana.
Legion: la storia stimolante e infinita degli universi paralleli
Sebbene persista il legame con l’universo degli X-Men, almeno di riflesso, c’è ormai la certezza che la serie svilupperà una storia totalmente slegata da quella della famosa saga cinematografica, inserendosi piuttosto dentro un universo parallelo.
Insomma senza preoccuparsi con i legami esterni che, se poco curati, potrebbero infastidire i fan della faga, Noah Hawley ha avuto la possibilità di dedicarsi alla sua creatura senza troppi vincoli.
A confermare le indiscrezione interviene la storica produttrice della saga “X-Men”, Lauren Shuler Donner.
Il rapporto del padre Charles Xavier con il protagonista, interpretato da Dan Stevens, noto per il ruolo di Matthew Crawley nella serie televisiva “Downton Abbey”, non costituisce fulcro principale della trama, anzi sarà qualcosa di secondario e occasionale.
Al centro della narrazione non ci sarà infatti la questione dell’identità di David relativa al padre ‘d’arte’, bensì la problematica della sua identità, a partire dalla possibilità di schizofrenia e/o pazzia, fino alla domanda più importante in un “prodotto” Marvel: hai dei poteri?
A confermare interviene la storica produttrice della saga “X-Men”, Lauren Shuler Donner, intervistata da IGN sull’argomento.
“No, li stiamo facendo separati. [Nella serie] siamo nel nostro mondo a se stante. L’universo cinematografico non si preoccuperà di Legion. Non si preoccuperà per niente di questi mondi televisivi. Continuerà semplicemente nel modo in cui è andato avanti finora, e ci sono alcune cose grandiose che stiamo sviluppando. Posso solo dire che sarà nuovo e diverso, e comunque non incroceremo la strada con Legion e l’altro nostro show.”
Legion: David Charles Heller, impressionismo e percezione
Il regista ha scelto per “Legion” una struttura e una forma che prediligono le componenti impressionistico-percettive, in una pseudo-frammentarietà che lascia incerti soprattutto sul protagonista, sulla sua mente, sulla sua psiche.
A David, in effetti, è stata diagnosticata una forma di schizofrenia che lo ha costretto ad entrare ed uscire dagli ospedali psichiatrici per diversi anni. La crisi che ingrana la trama sarà l’incontro con un altro paziente, quando inizierà a sospettare che le “voci” e le “visioni” che ha siano reali. Di qui si dipana tutta la storia.
Bisogna capire se la scrittura della sceneggiatura sia stata adeguata al fumetto o se se ne discosti in qualche modo, per esempio riguardo il fatto che dalla personalità multipla di Legion derivi una serie di capacità o poteri, che si attivano o disattivano a seconda della personalità vigente.
Oltre a Dan Stevens,, il cast è composto da Rachel Keller (Syd), Aubrey Plaza (Lenny), Jean Smart (Melanie), Amber Midthunder (Kerry), Katie Aselton (Amy) e Jemaine Clement.
La serie inizierà ad andare in onda su FX l’8 febbraio 2017.
Alfonso Canale
18/01/2017