Esce nelle sale italiane il 6 aprile Leila e i suoi fratelli, del giovane regista iraniano Saeed Roustaee. Il film è stato presentato in concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes, nella sezione Features Films. Al centro della pellicola, come in tutto il pluripremiato cinema del regista, c’è la famiglia.
La trama del film Leila e i suoi fratelli
Il film racconta la storia di Leila nell’Iran dei giorni nostri. Quarantenne, la donna ha passato la vita a prendersi cura dei genitori e dei quattro fratelli. La sua è una famiglia irrequieta e schiacciata dai debiti. Quando il suo progetto di avviare un’impresa che li aiuti a uscire dalla povertà è ostacolato dal padre, Esmail, per motivi egoistici, i già fragilissimi equilibri familiari si spezzano, forse irrimediabilmente.
La pellicola è un toccante ritratto di una famiglia imperfetta e nello stesso tempo uno sguardo intenso sull’Iran di oggi. La protagonista, interpretata da Taraneh Alidoosti, musa di Asghar Farhadi, tiene in piedi la sua affollata famiglia, le cui dinamiche si rivelano lo specchio della società iraniana. Una società fotografata con grande attenzione, mettendone in luce le difficoltà e la povertà, dovute all’assenza della classe media
Un affresco sulla società iraniana
Leila e i suoi fratelli, terzo film del regista iraniano, è sì un affresco della società iraniana ma ha nello stesso tempo una portata universale che riguarda il tema delle diseguaglianze e dell’immobilismo sociale.
“Credo sia importantissimo potersi allontanare dalla propria famiglia – ha dichiarato Saeed Roustaee – e vivere la propria vita. Ma bisogna avere i mezzi per farlo. I miei personaggi non li hanno. E stanno soffocando”.
Il film sarà proiettato in anteprima il 26 marzo al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – FESCAAAL e il 28 marzo al BIF&ST al Teatro Petruzzelli di Bari e sarà nelle sale italiane dal 6 aprile con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection in versione originale sottotitolata in italiano.