Un’affascinante lettera inviata dalla giovane principessa Elisabetta a un amico, conosciuto come Richard, offre uno spaccato intimo sul suo ruolo di madre nel periodo post nascita del primo figlio, Carlo. Scritta su carta intestata di Buckingham Palace e risalente al 22 aprile 1949, la missiva è recentemente emersa sul mercato delle aste, suscitando notevole interesse tra collezionisti e appassionati della monarchia britannica. L’asta, tenutasi da RR Auction a Boston, ha visto il pezzo venduto per una somma significativa di 1.600 sterline. La lettera è descritta come “accattivante” e rappresenta uno spaccato autentico della vita della neo-mamma mai dimenticata dalla storia.
I contenuti della lettera: confidenze di una madre
Nella lettera, la principessa Elisabetta esprime il suo apprezzamento per aver ricevuto gli auguri di compleanno dal suo amico Richard, evidenziando il legame che la unisce a lui. “Mi ha fatto molto piacere ricevere la tua lettera di auguri per il mio compleanno; è stato gentile da parte tua ricordarti di me”, scrive la futura regina. La missiva è punteggiata da dettagli sulla vita quotidiana in famiglia, sottolineando quanto fosse orgogliosa del suo primo figlio, Carlo, che in quel momento aveva solo cinque mesi. “Nostro figlio sta crescendo in fretta e sta già cercando di tirarsi su. È molto affabile e ride molto”, aggiunge, rivelando la sua gioia di essere madre e l’innato desiderio di condividere le esperienze legate alla maternità.
La lettera offre anche spunti sull’interazione sociale della giovane madre, che menziona il nipote di Richard e i meravigliosi capelli del bambino, esprimendo un sinceramente affettuoso invidia per loro. “Spero che tuo nipote stia bene; ero molto invidiosa dei suoi capelli meravigliosi nella foto del battesimo”, scrive. Questa affermazione mette in luce l’approcio umano e genuino della principessa, lontano dall’immagine pubblica che spesso rivestono i membri della royal family.
La vita al Palazzo: il contesto della scrittura
Nel contesto della missiva, viene ricordato che Elisabetta e Filippo, allora duca di Edimburgo, avevano accolto il piccolo Carlo a Buckingham Palace il 14 novembre 1948. Questo periodo storico segna un momento importante non solo nella vita della famiglia reale, ma anche nella storia britannica. La prima fotografia di Carlo fu diffusa solo un mese dopo la sua nascita, scattata nella Music Room di Buckingham Palace poco prima del battesimo.
Un elemento curioso è rappresentato dalla spilla indossata dalla principessa, un regalo dai genitori in occasione della nascita del bambino. Carlo, rivestito dell’abito reale del battesimo, portava una tradizione che si ripeteva da generazioni: lo stesso vestito era stato indossato da ben nove monarchi, tra cui re Giorgio VI e la regina Vittoria. Questo aspetto sottolinea non solo il continuum storico della monarchia, ma anche l’importanza del battesimo come rito di passaggio attraverso le generazioni.
Dalla corrispondenza ai ricordi di famiglia
La lettera si conclude con referenze a momenti di convivialità e relazioni familiari. Interpretando il desiderio di Elisabetta di rimanere in contatto con il suo amico, scrive: “Spero che anche il bambino di Ela stia bene – immagino che tu sia un zio molto impegnato! Quella di Pasqua dev’essere stata una splendida riunione di famiglia, e anche molto divertente!” Queste affermazioni rivelano la normalità delle relazioni quotidiane, anche per una personalità di spicco come la giovane principessa.
Serenamente ottimista, Elisabetta esprime anche la speranza di rincontrare Richard presto, lasciando trasparire il suo interesse per costruire e mantenere legami affettivi in un periodo di grande cambiamento e nuove responsabilità. La lettera è, quindi, non solo una testimonianza di esperienze personali, ma anche un ritratto di una giovane donna che, pur in mezzo alle cerimonie e alle etichette di corte, si presenta come una madre affettuosa e attenta.