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Levante torna in libreria con “Opera quotidiana”: un viaggio tra parole, paure e colori

Claudia Lagona, conosciuta al pubblico come Levante, si cimenta in un affascinante progetto artistico intitolato “Opera quotidiana”. Questo suo nuovo libro, il quarto della sua carriera, si presenta come un’opera poetica che riflette le sfide e le preoccupazioni del nostro tempo. Mentre viviamo in un’epoca segnata da guerre, crisi e tragedie, Levante ha deciso di trasformare la sua esperienza in un collagismo poetico, raccolto in 90 componimenti che vanno dallo spunto quotidiano alle profonde riflessioni.

La genesi di “Opera quotidiana”

L’idea di “Opera quotidiana” è emersa durante un periodo cruciale della vita di Levante: la nascita della sua prima figlia, Alma. Per due anni, prossima alla maternità e durante i primi mesi di vita della sua piccola, ha sfogliato ben 4180 quotidiani e riviste. Si è immersa in un mare di notizie, ritagliando e assemblando titoli e articoli per dare vita a un’opera che intende sottrarsi alla narrazione mainstream e ridefinire la realtà attraverso un filtro più poetico e intimo. “I titoli che ho selezionato mi aiutano a raccontare un altro mondo, voglio che mia figlia possa vedere anche la bellezza in mezzo al caos,” ha spiegato Levante, rivelando che il suo obiettivo era riappropriarsi del tempo presente, lontano dalla frenesia della comunicazione digitale.

Levante torna in libreria con “Opera quotidiana”: un viaggio tra parole, paure e colori

La scrittrice, che ha da poco intrapreso la carriera di madre, ha voluto creare un contrasto tra l’innocenza dell’infanzia e la durezza della realtà odierna. Inseguendo un ideale di bellezza e verità, ha trasformato il suo salotto in un laboratorio artistico instancabile, dove la culla della sua bambina e la propria vocazione si mescolano in un’unica, armoniosa narrazione.

I temi affrontati nel libro

“Opera quotidiana” non è solo un semplice assemblaggio di poesie e collage, ma un vero e proprio ritratto delle ansie contemporanee. Nei suoi testi, Levante non si tira indietro di fronte ai temi più scottanti, come la guerra, la catastrofe umanitaria e le sfide esistenziali. Attraverso le sue parole, si percepisce un’eco di angoscia per gli eventi mondiali, come il conflitto tra Russia e Ucraina, e più recentemente la guerra tra Gaza e Israele. L’artista chiarisce: “La guerra è un’ombra insopportabile e la sofferenza umana è impossibile da ignorare. La necessità di far luce su questi temi è fondamentale per ciò che lasceremo ai nostri figli.”

Il libro si configura così come un atto di resistenza poetica, un tentativo di denunciare l’indifferenza e la superficialità con cui spesso veniamo a contatto. L’allusione alla guerra e all’autodistruzione dell’uomo segna un forte contraste rispetto ai momenti di introspezione e di amore discreto che emergono dall’opera, come nel dipinto della sua quotidianità familiare e delle piccole gioie che la vita porta con sé.

La dimensione personale e la maternità

La maternità ha rappresentato un’altra chiave di lettura per Levante. La cantautrice ha condiviso come la scoperta della gravidanza, giunta inaspettata, abbia cambiato la sua vita e la sua scrittura. Riflettendo su questo cambiamento, Levante ha dichiarato: “La maternità ha rappresentato per me un’evoluzione importante, ho sentito che da quel momento in poi tutto sarebbe stato diverso. L’arte, la musica, le parole, assumono un significato completamente nuovo quando hai una vita da proteggere e guidare.”

Attraverso il suo libro e le sue tele, Levante esplora di converso anche i lati più fragili della propria esistenza. Ha affrontato con trasparenza le proprie battaglie personali, inclusa la depressione post-partum, un tema di grande rilevanza che spesso viene sottovalutato. Riconosce quanto possa essere difficile per molte donne affrontare questo periodo, evidenziando l’importanza di discussioni aperte e consapevolezza riguardo alla salute mentale.

L’arte della scrittura, della musica e della pittura

Oltre alla poesia, Levante ha avviato anche un percorso pittorico. I suoi quadri, caratterizzati da colori intensi e toni pop, riflettono una parte della sua anima e sono frutto di una meditazione creativa personale. Dipingere per lei non è solo arte, ma un mezzo per ottenere tranquillità e connessione interiore. “La pittura è come una terapia, mi porta in un luogo dove posso esplorare me stessa e trovare serenità,” afferma.

In aggiunta, Levante non manca di omaggiare i suoi collaboratori e i compagni di viaggio artistico, come nel caso della canzone scritta per Laura Pausini, un momento di grande orgoglio e soddisfazione professionale.

“Opera quotidiana” rappresenta quindi un importante passo nel percorso artistico e personale di Levante, un’opera che riesce a toccare le corde più profonde della nostra società e della nostra anima. Con il suo stile inconfondibile, l’artista ci invita a riflettere su ciò che accade dentro di noi e intorno a noi, proponendo un messaggio di speranza e riscoperta della bellezza del mondo.

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