Nel lontano 1975 usciva nelle sale statunitensi “Lo squalo“, terzo lungometraggio di Steven Spielberg, divenuto un vero e proprio cult della Settima Arte. Ripercorriamo i tratti salienti di una pellicola che ha costituito una vera e propria svolta nella storia del cinema in un periodo che segnava l’avvento della Nuova Hollywood. Con questo lavoro l’allora ventottenne Steven Spielberg raggiunse la fama mondiale. La pellicola ha avuto tre sequel, nessuno dei quali vide la partecipazione di Spielberg o Benchley.
Lo Squalo: la paura viene dal mare
“Lo squalo”, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Peter Benchley, segue la lotta tra uno scienziato, un pescatore e uno sceriffo contro uno squalo che semina il terrore sulle spiagge dell’isola di Amity, una cittadina americana dove la creatura marina ha ucciso due bagnanti. Uscito nelle sale americane il 20 giugno del 1975, il film registrò il maggior incasso della storia per quell’epoca. La pellicola vinse inoltre tre premi Oscar: Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior Colonna Sonora a John Williams.
Ecco le dieci curiosità sul film che ha utilizzato una delle paure ataviche dell’essere umano: quella delle mostruose creature degli abissi marini!
1 Roy Scheider, che nel film interpreta il capo della polizia Martin Brody, iniziò a interessarsi al progetto dopo aver sentito uno sceneggiatore e Spielberg parlare durante un party di uno squalo che saltava su una barca.
2 Inizialmente Spielberg propose a Robert Duvall il ruolo di Brody, ma l’interprete avrebbe voluto vestire i panni di Quint. Secondo quanto riportato da Spielberg, Charlton Heston si era proposto per il ruolo, ma lui decise di non ingaggiarlo perchè la sua presenza scenica avrebbe potuto “rimpicciolire” quella della creatura mostruosa. Anche su Scheider il regista aveva dei dubbi, poichè temeva che l’attore riproducesse un personaggio simile a quello da lui interpretato in “Il braccio violento della legge”.
3 La pellicola fu girata nell”isola di Martha’s Vineyard in Massachusetts. Tale scelta fu dettata dal fondo sabbioso non troppo profondo (9 metri circa) per un tratto lungo 19 Km, indispensabile per rendere le manovre degli squali meccanici agevoli.
4 Per le riprese del mostro marino vennero utilizzati tre squali meccanici, con dei meccanismi idraulici in grado di rendere l’animale più verosimile possibile.
5 Il film costò molto più del previsto, nove milioni di dollari contro i quattro in budget. Le riprese in mare furono ostacolate da vari fattori: barche indesiderate, macchine da presa bagnate e l’Orca (la barca di Quint) che rischiò di affondare con gli attori a bordo.
I costi e i guadagni: un film fortunato
6 Per il lancio del film fu effettuata una campagna pubblicitaria massiccia del valore di circa 700 mila dollari. Tale politica sul lancio nazionale divenne dalla fine degli anni Settanta in poi lo standard per la pubblicità dei grandi kolossal.
7 Il film ha avuto trasposizioni in due videogiochi dal titolo “Jaws” (come il titolo originale) e “Jaws Unleashed” e in due musical: “JAWS The Musical!” e “Giant Killer Shark: The Musical“. Negli Universal Studios Florida c’è un’attrazione dedicata alla pellicola ed è stato creato anche un gioco da tavolo.
8 Quando “Lo squalo” uscì nelle sale provocò così tanta paura che le spiagge furono meno frequentate nel 1975, purtroppo molti pensano che la pellicola abbia la colpa di aver esagerato la reale pericolosità di questi animali.
9 “Lo squalo” è stato citato in altre pellicole. Lo stesso Spielberg lo rievoca nella sequenza d’apertura di “1941: Allarme a Hollywood” (1979). Tra gli altri film ricordiamo: “L’aereo più pazzo del mondo” (1980), “Palla da golf” (1980),” E.T. l’extra-terrestre” (1982), “Scuola di Polizia 5 – Destinazione Miami” (1988), “Ritorno al futuro – Parte II” (1989), “Clerks – Commessi” (1994), “Generazione X” (1995), “Dawson’s Creek” (1998), “Alla ricerca di Nemo” (2003), “Shark Tale” (2004), “Il ritorno della scatenata dozzina” (2005) e “Vi presento i nostri” (2010).
10 “Lo Squalo” uscì in 464 sale americane il 20 giugno 1975. Il 25 luglio, le sale di proiezione divennero 675. Durante il primo fine settimana il film incassò oltre 7 milioni di dollari, rimanendo re del box office per le successive cinque settimane. Divenne il primo film ad incassare $100 milioni al botteghino, superando gli $89 milioni realizzati da “L’esorcista”.
Daniele Romeo
24/05/2021