Tutti noi ci siamo emozionati almeno una volta, e forse anche di più, guardando la commedia sentimentale più fresca e rivoluzionaria degli ultimi anni: “Love Actually – L’amore davvero” (2003), una pellicola magica che intreccia diverse storie d’amore durante il periodo natalizio. Il film è il piccolo gioiello di Richard Curtis, uno dei registi più famosi della Gran Bretagna che ha creato, insieme all’attore Rowan Atkinson, l’esilarante personaggio di Mr.Bean e che ha scritto alcune fra le sceneggiature più romantiche e irriverenti degli ultimi anni (“Quattro matrimoni e un funerale”, “Il diario di Bridget Jones” e “Notting Hill”).
Dopo una lunga attesa, “Love Actually” è tornato in un concentrato di frizzante nostalgia: il 24 Marzo 2017 è andato in onda sulla BBC il cortometraggio “Red Nose Day Actually“, un sequel di 15 minuti che rivela la strada intrapresa dagli amati protagonisti 14 anni dopo. Questa tenera sorpresa raggiungerà gli Stati Uniti il 25 Maggio sul network NBC ma il video ha già avuto una diffusione virale sul web, raggiungendo in pochissime ore migliaia di spettatori. Scopriamo insieme perché vale la pena vedere questo breve ma speciale remake firmato Richard Curtis, che vuole trasmettere ancora un messaggio di amore universale.
Beneficenza per il Red Nose Day: la forma più pura di amore
Il nuovo sequel di “Love Actually” è stato realizzato in occasione di un evento benefico dedicato alla solidarietà: il Red Nose Day, una manifestazione, organizzata dal 2015 sia in Inghilterra che in America, che ha lo scopo di raccogliere fondi per tutti i bambini che vivono in condizioni di povertà. Questa giornata è promossa dall’associazione inglese Comic Relief, nata nel 1985 ad opera di alcuni attori e registi per portare gioia e allegria ma, soprattutto, denaro ai più piccoli, bisognosi di sostegno e risorse.
Il regista Richard Curtis, che da sempre prende parte a questa nobile iniziativa, ha scelto di dare il suo contributo con “Red Nose Day Actually”, dichiarando: “Negli anni mi sono sempre divertito a fare gli speciali del Red Nose Day su delle cose a cui ho lavorato in televisione. Mi è sembrata un’idea divertente quest’anno, fare uno sketch speciale basato su uno dei miei film, vista la presenza del Red Nose Day sia in UK che in America”.
Questo è un esempio ammirevole di come anche il cinema possa offrire gratuitamente i suoi strumenti al servizio dei più deboli. Il breve cortometraggio punta a far capire come l’amore non sia soltanto quello romantico, fatto di baci e cioccolatini, ma sia soprattutto l’aiuto disinteressato verso gli altri, il donare quel poco che si ha a persone sconosciute per cercare di garantire loro la vita che meritano e un futuro dignitoso. Questa forma pura e semplice di amare il prossimo permette ancora di nutrire speranza nei confronti del genere umano, troppo spesso dilaniato dall’odio e dalla violenza.
Significative sono le parole pronunciate dal Primo Ministro (Hugh Grant) nella scena finale del video: “Oggi è il Red Nose Day e le persone stanno dando i loro soldi guadagnati faticosamente a persone che non incontreranno mai, ma loro vogliono lottare contro il dolore e la paura che affliggono gli altri. Quindi non è solo l’amore romantico che è ‘tutto intorno a noi’. Molte persone, ovunque e in ogni momento, hanno tanto amore nel loro cuore da voler aiutare altri esseri umani in difficoltà. Ecco, per me questi sono dei vincitori.”
Il cast quasi al completo per la grande reunion
Il punto di forza di “Love Actually” è sicuramente quello di aver radunato intorno a sé un cast, prevalentemente inglese, davvero magnifico. Gli attori del film originale si riuniscono tutti anche nel nuovo sequel, salvo alcune eccezioni come il compianto Alan Rickman, scomparso nel Gennaio 2016, e l’attrice Emma Thompson, che nel film interpretava sua moglie. Assenti anche i personaggi di Karl (Rodrigo Santoro) e Sarah (Laura Linney), protagonisti di una relazione senza lieto fine che probabilmente non sarebbe stata in linea con lo scopo dell’intero progetto: cercare di portare una ventata di leggerezza e di divertimento.
Tornano invece tutti gli altri indimenticabili protagonisti delle storie d’amore più tenere di sempre: gli sposini Peter (Chiwetel Ejiofor) e Julie ( Keira Knightley), tra cui non può mancare Mark, il romantico uomo dei cartelloni interpretato da Andrew Lincoln, che si prende la sua rivincita sposando la top-model Kate Moss. Ritroviamo, inoltre, una delle coppie più amate di “Love Actually”: Colin Firth e Lúcia Moniz, Jamie e Aurelia, felicemente sposati, genitori di tre..anzi quattro splendidi bambini. C’è sicuramente da ridere con Rowan Atkinson, il simpatico commesso perfezionista, e con Bill Nighy nei panni di Billy Mack , il rocker più irriverente di tutte le radio.
Toccante l’incontro di Liam Neeson con suo figlio, ormai cresciuto, Thomas Brodie-Sangster, un bravo ragazzo di 26 anni che ha una novità da rivelare a suo padre. Infine, come dimenticare il grande Hugh Grant che nel film interpreta un insolito Primo Ministro inglese: questa volta si scatena sulle note di “Hotline Bling“, recente successo di Drake, in un ballo esilarante che ripercorre una delle scene più famose del primo capitolo.
È bello vedere come, in fondo, anche dopo 14 anni nulla sia cambiato: i personaggi a cui siamo affezionati sono sempre gli stessi, con le loro caratteristiche e i loro lati divertenti a cui, forse, non avremmo saputo rinunciare. Richard Curtis ha saputo regalare un sogno a tutti coloro che considerano “Love Actually” un cult delle commedie romantiche, e ha aggiunto: “Non avrei mai sognato di scrivere un seguito di “Love Actually”, ma ho pensato che sarebbe stato divertente fare 10 minuti e vedere cosa stanno facendo tutti quanti. Siamo stati lieti e grati che buona parte del cast è presente ed è in grado di partecipare e sarà sicuramente un momento nostalgico tornare insieme e ricreare i loro personaggi 14 anni dopo”.
Love Actually: la regina delle commedie romantiche
Che sia considerato un grande film sentimentale o “la fine delle commedie romantiche”, come disse Hadley Freeman sul “Guardian”, è indubbio che “Love Actually” ha avuto un successo enorme in tutto il mondo. Totalizzando 247 milioni di dollari al box office, ha dato il via a un nuovo modo di creare commedie leggere: Richard Curtis sceglie di non raccontare una sola storia ma di realizzare un progetto corale che intreccia fra loro ben 9 relazioni e amori.
Il sequel “Red Nose Day” è delizioso, ironico, attraversato da un ritmo incalzante funzionale ai 15 minuti della narrazione. È un divertente omaggio al film originale che vuole, nel suo piccolo, diffondere un messaggio positivo di altruismo e solidarietà, e che si pone al servizio dei bambini più svantaggiati. La scelta del regista è sicuramente da apprezzare e il prodotto realizzato va anche al di là delle aspettative: non vi resta che vederlo con i vostri occhi.
Ludovica Attenni
28/03/2017