Luca Ward, una delle voci più iconiche del doppiaggio italiano, si prepara a calcare il palcoscenico con ‘Soundtrack‘, un nuovo spettacolo che celebra le colonne sonore che hanno segnato la storia del cinema. A partire dal 30 novembre, Ward sarà accompagnato da un’orchestra di 40 elementi, un evento che promette di unire il mondo del cinema e della musica in un’unica magica esperienza. Oltre a interpretare famosi attori come Russel Crowe in ‘Il Gladiatore‘, Ward esplora anche le sue passioni teatrali e il desiderio di portare il suo lavoro all’estero.
Il talento di Luca Ward: doppiatore e attore
Luca Ward è famoso per la sua inconfondibile voce che ha dato vita a numerosi personaggi indimenticabili, opere che spaziano dal cinema alla televisione, dal teatro al doppiaggio. La sua carriera è costellata di successi in cui ha prestato la voce a star internazionali come Keanu Reeves, Hugh Grant, Pierce Brosnan e Kevin Bacon. Tuttavia, oltre alla sua carriera nel doppiaggio, Ward ha anche dimostrato di essere un talentuoso attore. È noto per il suo ruolo di Massimo Forti nella soap opera ‘CentoVetrine‘ e per l’interpretazione del duca Ottavio Ranieri in ‘Elisa di Rivombrosa‘.
Il suo talento non conosce confini, estendendosi al palcoscenico teatrale. Con ‘Soundtrack‘, Ward si reinventa come protagonista di un evento che promette di essere un tributo vibrante alla magia del cinema tramite la musica. Le colonne sonore, spesso considerate l’anima di un film, avranno un ruolo centrale in questo spettacolo, rendendo omaggio a compositori leggendari come Hans Zimmer, il cui lavoro in ‘Il Gladiatore‘ ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di molti spettatori. Quest’arte di dare vita alle emozioni attraverso la musica è il fulcro del lavoro di Ward e dell’orchestra che lo accompagna.
L’intervista esclusiva: emozioni e sogni di una fuga
Durante un’intervista con il ‘Corriere della Sera‘, Luca Ward ha condiviso la sua emozione riguardo al nuovo spettacolo e all’importanza delle colonne sonore per il cinema. Ward ha raccontato delle sue esperienze personali e del privilegio che ha provato a doppiare Russel Crowe in ‘Il Gladiatore‘. Per lui, la voce è un mezzo attraverso il quale riesce a trasmettere emozioni e a connettersi con il pubblico in modo profondo. Il suo incontro con Crowe è stato un momento memorabile, in cui ha potuto apprezzare l’intensità dell’attore e la potenza espressiva dei suoi sguardi.
La conversazione si è poi spostata su aspirazioni e sogni futuri. Ward ha parlato della possibilità di portare ‘Soundtrack‘ oltre i confini italiani, esprimendo il desiderio di esplorare nuove opportunità a livello internazionale. Toccante è stata la sua riflessione sulla gioventù italiana e sulla ricerca di un futuro migliore. Con figli di 15 e 17 anni, Ward ha condiviso le preoccupazioni legate alle opportunità in Italia, rivelando che il suo più grande desiderio è quello di garantire un futuro luminoso per i suoi ragazzi. La sua sincera affermazione che il figlio maggiore abbia già espresso l’intenzione di lasciare il Paese per cercare fortuna altrove evidenzia una problematica comune, quella della fuga dei giovani talenti dall’Italia.
L’attesa per ‘Soundtrack’ e il legame con il pubblico
Con ‘Soundtrack‘, Luca Ward e l’orchestra di 40 componenti puntano a creare un legame speciale con il pubblico. Lo spettacolo non si limita a riprodurre brani famosi, ma cerca di evocare emozioni e memorie legate ai film che hanno toccato il cuore degli spettatori. Le colonne sonore, spesso trascurate, ma fondamentali, hanno la capacità di trasportare il pubblico in un viaggio nostalgico. Ogni nota e ogni frase musicale ricordano momenti indimenticabili di pellicole iconiche, trasformando il concerto in un’opera che va oltre l’intrattenimento.
‘Soundtrack‘ promette di diventare un evento da non perdere, non solo per gli amanti del cinema, ma anche per coloro che desiderano vivere un’esperienza teatrale innovativa. Con l’abilità di Ward di comunicare emozioni e la ricchezza dell’orchestra, si prevede che lo spettacolo offrirà un’esperienza multisensoriale unica. L’attesa cresce intorno a questa produzione, che si annuncia come un viaggio nell’immaginario collettivo, capace di riunire generazioni diverse sotto il segno indelebile della musica cinematografica.