Lucy Liu

Di Laura Calvo - 12 Settembre 2013

Biografia

Lucy Liu: attrice e doppiatrice americana nata a New York e originaria di Taiwan, nota per aver preso parte in serie televisive e film di grande successo.

Lucy Liu, la diva orientale

(New York City, 2 dicembre 1968)

Lucy Liu, una splendida attrice d’origine cinese, divenuta celebre grazie alla sua eleganza e bellezza e alla capacità di adattarsi in ruoli disparati. Nonostante i lineamenti fini e lo sguardo ammaliante, Lucy Liu dimostra una grinta da far invidia, cimentandosi in personaggi dinamici e combattivi.

Nata il 2 dicembre del 1968 a New York City, l’attrice sceglie di laurearsi in Lingue e Culture Asiatiche alla University of Michigan, ma ben presto abbandona gli studi per dedicarsi alla recitazione.

Lucy Liu, gli inizi nel mondo delle serie tv

Ancora prima di raggiungere la popolarità al cinema, la star si dedica alle serie tv, grazie alle quali viene notata. Prima fra tutti, la serie “Ally McBeal” in cui Lucy Liu interpreta l’avvocatessa Ling Woo, personaggio che le assicura un posto a Hollywood.

Dopo diversi ruoli secondari in “Jerry Maguire” (1996), “La spirale della vendetta” (1997), “Gridlock’d – Istinti criminali” (1997), Lucy Liu ottiene la parte della cattiva in “Payback – La rivincita di Porter” (1999) di Brian Helgeland con Mel Gibson, una sorta di remake di “Senza un attimo di tregua”.

Lucy Liu, l’approdo a Hollywood

Il grande salto lo compie nel 2000 affiancando Drew Barrymore e Cameron Diaz in “Charlie’s Angels”: tre dure esperte di arti marziali difendono il loro boss Charlie, tra colpi di scena e tanta azione. Il film riscuote tanto successo da generare un sequel nel 2003 “Charlie’s Angel – Più che mai”.

L’attrice anche nella vita reale pratica le arti marziali, per questo viene scelta per recitare accanto al mitico Jackie Chan, nel ruolo della Principessa Pei Pei nell’ironico “Pallottole cinesi” di Tom Dey.

Nel 2002 è nel thriller “Ballistic” insieme ad Antonio Banderas, ma anche nel musical “Chicago” di Rob Marshall, premiato agli Oscar con ben sei statuette, tra cui quella per il Miglior Film.

Di nuovo perfida e affascinante, Lucy Liu torna nel film a basso budget del canadese Vincenzo Natali “Cypher” sempre del 2002.

Ma la star rimane memorabile come O-Ren Ishii, la killer spietata, membro della squadra assassina “Vipere mortali”, capitanata da Bill in “Kill Bill – Volume 1” (2003) e “Kill Bill – Volume 2“ (2004), di Quentin Tarantino. O-Ren Shii è in realtà un potente boss della Yacuza, ma viene uccisa in duello da Uma Thurman che le fa letteralmente lo scalpo con la sua katana forgiata da Hattori Hanzu.

Lucy Liu, la conferma del talento negli action movie

Continuano per lei i ruoli in thriller e action movie di ogni tipo: in “Domino”, per la regia di Tony Scott (2005), in “Slevin – Patto criminale” di Paul McGuigan (2006) o “La setta delle tenebre” di Sebastian Gutierrez (2007) in cui è una vampira che lotta contro l’istinto di uccidere.

Vira verso il drammatico con il film “Un giorno questo dolore ti sarà utile”, un film del 2011 diretto da Roberto Faenza, tratto dell’omonimo romanzo di Peter Cameron, su un ragazzo solitario e anticonformista. In linea con la tradizione inaugurata con Tarantino, Lucy Liu è nel cast di “L’uomo con i pugni di ferro” (2012) dell’esordiente RZA: un uomo sfuggito alla schiavitù, si ritira in un villaggio, ma sarà costretto a difenderlo da un’imminente pericolo. Lucy Liu è Madame Blossom, l’affascinante, ma letale proprietaria di un bordello. Dal 2012 è nel cast di Elementary, serie basata sul famoso personaggio di Sherlock Holmes. Il 27 agosto 2015 nasce il suo primo figlio, Rockwell Lloyd Liu tramite madre surrogata.

Molto impegnata nel sociale, è nel 2000 la prima attrice asiatica ad andare al “Saturday night show” e lo stesso anno diventa testimonial della Revlon, prendendo il posto di Cindy Crawford. Considerata tra le donne più sexy di Hollywood, ha avuto un flirt finito e poi ripreso con il bel George Clooney.

Irene Armaro