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Luigi Bruno: da Capua a Netflix con “Adorazione” e l’amore per Andrea Delogu

La carriera di Luigi Bruno decolla con la nuova serie “Adorazione”, disponibile su Netflix dal 20 novembre. L’attore, cresciuto in provincia e fuggito per inseguire la sua passione, svela a Fanpage.it il suo viaggio personale tra difficoltà e successi. Con una storia che riporta alla mente le sfide della vita, Bruno racconta anche il suo legame con la partner Andrea Delogu, sfidando gli stereotipi e le etichette legate alla differenza di età.

La fuga dalla provincia alla ricerca di una nuova vita

Luigi Bruno, originario di Capua, ha abbandonato la sua casa natale a vent’anni con un chiaro obiettivo: liberarsi da una realtà che non gli offriva opportunità. “Era l’unica realtà che conoscevo: non c’erano stimoli e non mi permetteva di vedere le occasioni”, ha spiegato. Affrontando le insicurezze e il desiderio di emergere, Bruno si è impegnato a trovare la sua strada nel mondo della recitazione.

Luigi Bruno: da Capua a Netflix con “Adorazione” e l’amore per Andrea Delogu

Dopo anni di sacrifici e impegno, il giovane attore ha finalmente trovato la sua occasione nel cast di “Adorazione”. La serie, una storia di formazione che si svolge sotto il sole del controverso Agro Pontino, affronta temi complessi come segreti, gelosie e le relazioni interpersonali in un contesto pieno di tensioni. L’interpretazione di Gianmarco Crociara, un ragazzo di origini benestanti, ha richiesto a Bruno un notevole lavoro di introspezione. “Ho dovuto ricostruire un personaggio che ha avuto un percorso di crescita molto distante dal mio”, ha dichiarato, sottolineando le differenze rispetto alla sua infanzia.

Un amore che sfida gli stereotipi

Nella vita personale di Bruno, troviamo un contrasto con il suo personaggio: mentre Gianmarco ha occhi solo per Vanessa, Luigi ama appassionatamente la conduttrice Andrea Delogu, di 18 anni più grande. “La differenza di età non è mai stata un peso”, afferma con fermezza, esprimendo il suo fastidio per essere spesso definito “toy boy”. Questo termine, secondo lui, riduce la complessità della loro relazione a una questione superficiale, ignorando la profondità del legame che hanno costruito nel tempo.

Bruno e Delogu sono insieme da oltre tre anni, e lui parla con entusiasmo della loro connessione. L’attore racconta di come il loro rapporto sia basato su una reciproca comprensione che va oltre le etichette. La loro storia, tra l’incredibile supporto e l’amore autentico, si sviluppa anche nella loro vita quotidiana, dove la passione per le piccole cose e i momenti condivisi ricoprono un ruolo fondamentale.

Tematiche di crescita e sensibilità nelle relazioni

In “Adorazione”, Bruno affronta questioni di empatia e ascolto, valori che ritiene cruciali nelle relazioni odierne. La serie mette a fuoco la negligenza che alcuni personaggi mostrano nei confronti di chi li circonda, portando a una sofferenza comune. “Oggi c’è molta poca empatia”, commenta l’attore, sottolineando l’importanza di comprendere le emozioni altrui e di essere più coinvolti nelle attitudini degli indirizzi relazionali.

Strutturando il suo personaggio, Luigi ha trovato elementi di connessione con l’approccio sociale e relazionale dei giovani della sua generazione. Sebbene si senta un po’ più maturo rispetto ai protagonisti, riconosce che le dinamiche di gelosia, possesso e crescita personale sono condivise anche tra i coetanei suoi e di suo fratello, che ha 19 anni. L’attore candidamente afferma: “Mi ci ritrovo, le tematiche delle difficoltà relazionali sono molto attuali”.

Un passato da modello e la passione per la recitazione

Prima di diventare attore, Luigi Bruno ha iniziato la sua carriera nel mondo della moda. La sua passione per la recitazione risale però all’infanzia, quando organizzava spettacoli natalizi con i cugini e il fratello. “A sette anni, mi arrabbiavo se sbagliavano le battute”, commenta ridendo, un chiaro segno di come la sua determinazione fosse già ben presente. La sua avventura nella recitazione ha visto un importante trasferimento a Milano, dove finalmente ha potuto concentrarsi sulle sue aspirazioni.

Dopo un piccolo ruolo nel film “Parthenope” di Paolo Sorrentino, ha acquisito maggiore consapevolezza della sua identità artistica. Bruno ricorda di come lavorare con Sorrentino sia stato un’esperienza stimolante e motivante, spingendolo a combattere per i propri sogni e a non mollare mai.

La determinazione di Luigi Bruno, le sfide affrontate e l’amore sincero per Andrea Delogu si intrecciano in un racconto di crescita e successo, rivelando al pubblico un giovane attore pronto a conquistare il mondo del cinema.

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