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Luigi Magni

Biografia

Luigi Magni è stato un regista, sceneggiatore e scrittore italiano, autore della trilogia sul Risorgimento e la Chiesa italiana composta dai film “Nell’anno del signore”, “In nome del Papa Re” e “In nome del popolo sovrano”, annoverati tra i suoi maggiori successi.

Luigi Magni, il regista nell”anno del Signore’

(Roma, 21 marzo 1928 –  Roma, 27 ottobre 2013)

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Ha raccontato la Roma papalina e il Risorgimento con occhio cinico e disincantato, e mai regista è stato più legato alla sua città, Roma, dove ha ambientato tutte le sue opere. Luigi Magni non poteva che nascere nella capitale il 21 marzo del 1928.

Magni, ancor prima di dedicarsi alla regia, inizia a fare lo sceneggiatore con il grande Age & Scarpelli. Dal 1956 firma i soggetti e le sceneggiature per Monicelli, Salce, Bolognini, Mastrocinque e Lizzani. Tra i suoi primi film non si può non citare “La cambiale” di Mastrocinque con la premiata coppia Totò e Peppino, sul viaggio di una cambiale nell’Italietta cialtrona dell’epoca del boom.

Dall’esordio alla regia con “Faustina” (1968), firmerà sempre la sceneggiatura e la regia. Il successo gli arride subito già con la sua seconda opera, in cui già ci sono tutti gli elementi della sua cinematografia. Si tratta di “L’anno del Signore” del 1969. E’ il primo capitolo di una sorta di trilogia sul Risorgimento e la Santa Madre Chiesa (gli altri due film sono “In nome del Papa re” e “In nome del popolo sovrano”). Il film segna anche l’inizio del suo sodalizio con Nino Manfredi, dalla cui morte, avvenuta nel 2004, il regista non girerà più nulla. Ne “L’anno del Signore”, Magni racconta una storia realmente accaduta nel 1985 su due carbonari condannati alla ghigliottina. In contemporanea, si racconta di Pasquino, eroe popolare del popolo romano. Il cast è stellare e vede tra gli altri Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi e Enrico Maria Salerno. Il film, nonostante il forte sentimento anticlericale è accolto con grande favore.

L’affetto per la città di Roma

La città di Roma fa da sfondo a molti altri film di Magni. È del 1971 “Scipione detto anche l’africano” con Vittorio Gassman, Silvana Mangano e Marcello Mastroianni. E vede come interprete Monica Vitti, il re di Roma Gigi Proietti, Ninetto Davoli e Aldo Fabrizi “La Tosca” del 1973, tratto dall’omonima opera. Magni continua a raccontare la sua città in “La via dei babbuini” (1974), “Arrivano i bersaglieri” (1980), “State buoni se potete” (1984) e in “Secondo Ponzio Pilato” (1987). Ancora una volta, in quest’ultimo Manfredi dà il meglio di sé, anche se secondo i critici, il regista ha un po’ esaurito la sua vena creativa. Ma altri l’hanno definito come il più bel film sulla storia di Gesù mai fatto. E arriva qualche critica anche per “O Re” del 1989, che racconta le vicende del re delle due Sicilie, Francesco II di Borbone, che non viene ambientato nella sua Napoli, bensì a Roma ed è tutto recitato in napoletano.

Intanto nel 1977 Magni continua il discorso iniziato sulla chiesa con “In nome del Papa Re”, dove Manfredi è un monsignore, che cerca di salvare un rivoluzionario, di cui scopre essere anche il padre, dalla condanna di Pio IX. Il film è talmente ben scritto che a Magni arriva un David di Donatello per la Migliore Sceneggiatura. Nel 1990 Magni chiude il cerchio con “In nome del popolo sovrano” (1990), che vede nel cast oltre a Manfredi, Luca Barbareschi, Alberto Sordi e Massimo Wertmuller.

Gli ultimi successi

L’ultimo film di questo regista che non si può che definire romacentrico è “La carbonara” del 2000. Il titolo è un gioco di parole tra il popolare piatto romanesco e la carboneria. Ne è protagonista ancora una volta Nino Manfredi, nei panni di un cardinale che s’interroga sul futuro della chiesa. Tutta la storia, è vista dal punto di vista di una donna, proprietaria per l’appunto dell’osteria chiamata “Carbonara”. Rispetto ai film precedenti Magni qui risulta addolcito, non ci sono più né buoni né cattivi, dai carbonari ai cardinali.

Successivamente il regista romano firma il film per la tv “La notte di Pasquino” del 2003 e si ritira dalla scena pubblica dopo la morte nel 2004 del suo attore feticcio Nino Manfredi. Non prima di aver ricevuto nel 2008 un meritatissimo David di Donatello alla carriera per celebrare i suoi 80 anni e i suoi 40 anni di carriera con sempre la sua amata Roma nel cuore.

Il 27 ottobre 2013, Magni si spegne a Roma, all’età di ottantacinque anni.

Ivana Faranda

Filmografia

Luigi Magni Filmografia – Regista

Luigi Magni e Gigi Proietti

Gigi Proietti consegna al regista Luigi Magni il David di Donatello alla carriera (2008).

  • Faustina (1968)
  • Nell’anno del Signore (1969)
  • Scipione detto anche l’Africano (1971)
  • La Tosca (1973)
  • La via dei babbuini (1974)
  • Signore e signori, buonanotte (Episodio Il santo soglio) (1976),
  • Basta che non si sappia in giro (Episodio Il superiore) (1976)
  • Quelle strane occasioni (Episodio Il cavalluccio svedese) (1976)
  • In nome del Papa Re (1977)
  • Arrivano i bersaglieri (1980)
  • L’addio a Enrico Berlinguer (Documentario collettivo) (1984)
  • State buoni se potete (1984)
  • Secondo Ponzio Pilato (1987)
  • Imago Urbis (Documentario collettivo) (1987)
  • ‘o Re (1989)
  • In nome del popolo sovrano (1990)
  • Nemici d’infanzia (1995)
  • Esercizi di stile (Episodio Era il maggio radioso) (1996)
  • La Carbonara (2000)

Luigi Magni Filmografia – Sceneggiatore

  • Tempo di villeggiatura, regia di Antonio Racioppi (1956)
  • La cambiale, regia di Camillo Mastrocinque (1959)
  • Il corazziere, regia di Camillo Mastrocinque (1960)
  • Gli attendenti, regia di Giorgio Bianchi (1961)
  • Il mio amico Benito, regia di Giorgio Bianchi (1962)
  • In Italia si chiama amore, regia di Virgilio Sabel (Documentario) (1963),
  • Un tentativo sentimentale, regia di Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile (1963)
  • Le voci bianche, regia di Pasquale Festa Campanile (1964)
  • Tre notti d’amore (Episodio La moglie bambina), regia di Franco Rossi (1964)
  • Extraconiugale, (Episodio La moglie svedese), regia di Giuliano Montaldo (1964)
  • Le bambole, (Episodio La minestra), regia di Franco Rossi (1965)
  • La Celestina P… R…, regia di Carlo Lizzani (1965)
  • La mandragola, regia di Alberto Lattuada (1965)
  • Non faccio la guerra, faccio l’amore, regia di Franco Rossi (1966)
  • Madamigella di Maupin, regia di Mauro Bolognini (1966)
  • Le fate, (Episodio Fata Sabina), regia di Luciano Salce (1966)
  • El Greco, regia di Luciano Salce (1966)
  • Il marito è mio e l’ammazzo quando mi pare, regia di Pasquale Festa Campanile (1967)
  • Le streghe, (Episodio La siciliana), regia di Franco Rossi (1967)
  • La cintura di castità, regia di Pasquale Festa Campanile (1967)
  • La ragazza con la pistola, regia di Mario Monicelli (1968)
  • Faustina 1968)
  • Nell’anno del Signore (1969)
  • Per grazia ricevuta, regia di Nino Manfredi (1970)
  • Scipione detto anche l’Africano (1971)
  • La Tosca (1973)
  • La via dei babbuini (1974)
  • Signore e signori, buonanotte (Episodio Il santo soglio) (1976)
  • Basta che non si sappia in giro (Episodio Il superiore) (1976)
  • Quelle strane occasioni (Episodio Il cavalluccio svedese) (1976)
  • In nome del Papa Re (1977)
  • Arrivano i bersaglieri (1980)
  • L’addio a Enrico Berlinguer (Documentario collettivo) (1984)
  • State buoni se potete (1984)
  • Secondo Ponzio Pilato (1987)
  • Imago Urbis (Documentario collettivo) (1987)
  • ‘o Re (1989)
  • In nome del popolo sovrano (1990)
  • Nemici d’infanzia 1995)
  • Esercizi di stile (Episodio Era il maggio radioso) (1996)
  • La Carbonara (2000)

Luigi Magni Filmografia – Televisione (Regista e sceneggiatore)

  • Un’avventura a Campo de’ Fiori (1982), film TV
  • Il generale (1987), miniserie TV
  • Cinema (1988), film TV
  • La notte di Pasquino (2003), film TV
Luigi Magni

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