Recensione
L’ultima ora – Recensione: un thriller ecologistico sull’onda dell’allarme lanciato da Greta Thunberg
Il giovane cineasta francese Sébastien Marnier, alla sua seconda prova registica, affronta il tema quanto mai attuale del cambiamento climatico e lo fa mettendo in scena un romanzo di Dufossé ambientato in una prestigiosa scuola francese per ragazzi superdotati.
Il cinema francese ha spesso raccontato il mondo della scuola, a cominciare dal bellissimo “Entre les murs” di Lauren Cantet. Partendo da un libro, Marnier sceglie una chiave di lettura molto interessante, anche perché in questo caso i ragazzi sono sì problematici ma non nel senso canonico della parola. Il punto di vista di tutta la narrazione è quello del giovane professore Pierre, interpretato da un eccellente Laurent Lafitte, subentrato ad un docente che si è suicidato di fronte agli allievi di una piccolissima classe composta da solo dodici ragazzi.
Loro sono capitanati dai carismatici Dimitri (Victor Bonnel) e Apolline (Luàna Bajrami), tanto geniali quanto inquietanti. Sin dall’inizio del film si percepisce un clima cupo, nonostante l’apparente situazione quasi bucolica. Il climax sale lentamente e arriva con le scoperte di Pierre sui suoi allievi che diventano il suo incubo. Realtà e sogno si confondono nella mente del giovane docente che vede uscire acqua gialla dai rubinetti e scarafaggi ovunque.
Il picco arriva con una scena che ricorda molto “Twin Peaks” di Lynch, davanti allo specchio che va in mille pezzi. Il regista semina indizi utili a capire dove si andrà a parare con la maestria di uno scrittore di gialli. Il primo, e più importante, è quello della lugubre sagoma di una centrale nucleare che domina il ridente paesino dove vivono tutti.
L’ultima ora: un’opera che racconta i villenial ossessionati dai temi ecologici
Ci sono riferimenti a diversi film in questo lavoro, non ultimo “Il villaggio dei dannati”, saga sui bambini geniali che minacciano il mondo. Qui, però, la prospettiva è rovesciata, ma non per questo i ragazzini protagonisti sono meno inquietanti.
Una colonna sonora straordinaria firmata da Zombie Zombie porta lo spettatore sempre più dentro un universo claustrofobico che si può sintetizzare in una serie di dvd nascosti sottoterra da Dimtri & soci, un compendio di quello che l’uomo ha fatto alla madre terra distruggendo le risorse naturali. Spettacolare il finale tutto da vedere e ottimo il cast di giovanissimi estremamente espressivi che fanno tanto pensare per la loro scarsa empatia alla giovane Greta Thunbergh, icona dell’ecologia mondiale.
Ivana Faranda
Trama
- Titolo originale: L’heure de la sortie
- Regia: Sébastien Marnier
- Cast: Laurent Lafitte, Emmanuelle Bercot, Gringe, Grégory Montel, Pascal Greggory, Luàna Bajrami, Victor Bonnel, Félix Lefebvre, Cyrille Hertel, Anne Loiret, Capucine Valmary, Thomas Scimeca, Isabelle Tillou, Lily Brière de La Hosseraye, Adèle Castillon, Christopher Ramoné, Elsa Steyaert, Claire Rochelle, Leopold Buchsbaum, Véronique Ruggia, Iwen Casteret, Bertrand Houdin, Thomas Guy, Thelma Doval, Matteo Perez
- Genere: Thriller, colore
- Durata: 103 minuti
- Produzione: Francia, 2018
- Distribuzione: Teodora Film
- Data di uscita: 4 luglio 2019
Dopo “Irréprochable”, Sébastien Marnier torna dietro la macchina da presa con “L’ultima ora”, sua seconda opera, presentata alla Mostra del Cinema di Venezia 2018.
Il film è un thriller psicologico che ha per protagonista il lato più oscuro dello spirito dei Fridays for Future.
L’ultima ora: la storia
“L’ultima ora” si svolge in una scuola superiore, dove un professore si suicida buttandosi dalla finestra sotto gli occhi dei suoi studenti.
A sostituirlo sarà chiamato Pierre, che capisce immediatamente che nella sua classe c’è qualcosa di strano: sei alunni, molto uniti tra loro, accomunati da un’intelligenza superiore, si comportano in modo strano e sono ostili verso tutti gli altri. Il nuovo insegnante svilupperà una vera e propria ossessione per il gruppo, fino a essere coinvolto nel loro gioco diabolico.
La genesi e il cast del film
“L’ultima ora” è tratto dal romanzo omonimo di Christophe Dufossé, pubblicato in Italia da Einaudi.
Il film pone l’accento sul ruolo degli insegnanti, molti dei quali sembrano indifferenti e sordi al dolore degli adolescenti che dovrebbero proteggere. Da una parte, dunque, emerge la cecità e l’irresponsabilità dei professori, dall’altra la razionalizzazione della violenza di cui i giovani sono capaci.
L’intelligenza dei sei studenti protagonisti è motivo di chiusura nei confronti del mondo esterno e rende i personaggi estraniati e disturbati.
Nel cast de “L’ultima ora” figurano Laurent Lafitte (“Elle”) e Emmanuelle Bercot (“Mon Roi – Il mio re“) e Luàna Bajrami, apprezzata a Cannes per il film ” Portrait de la jeune fille en feu” di Céline Sciamma.
Trailer