Trama
- Regia: Enrico Caria
- Genere: Documentario, bianco e nero
- Durata: 77 minuti
- Produzione: Italia, 2016
- Distribuzione: Cinecittà Luce
- Data di uscita: 11 maggio 2017
“L’uomo che non cambiò la storia” è un film documentario di Enrico Caria, liberamente tratto dal libro “Il viaggio del Fuhrer in Italia” di Ranuccio Bianchi Bandinelli.
Il protagonista è proprio lo scrittore: un professore universitario tra i massimi studiosi italiani di arte romana, nonché padre dell’archeologia moderna e personaggio di cui il regime fascista andava molto fiero, se non fosse che Bandinelli era un convinto anti-fascista, sebbene non dichiarato.
In occasione del famoso viaggio che vide Hitler in Italia nel 1938, il professor Ranuccio viene ‘gentilmente’ invitato a fare da cicerone e interprete per il Fürher durante i suoi giri per musei e siti archeologici, assieme al Duce Mussolini.
Non potendo rifiutare l’incarico, Bandinelli si trova costretto ad andare contro i propri ideali, ma durante le visite guidate, si rende conto di non essere controllato e di avere massima libertà di azione nel seguire tempistiche e percorsi. Nella sua testa si fa strada l’idea di cambiare il corso degli eventi; con Hitler e Mussolini lì, di fronte a lui, la ‘Storia’ gli stava offrendo l’occasione per fermarli.
L’uomo che non cambiò la storia: un diario – documento
Il finale del racconto lo conosciamo tutti; i fatti non sono andati come potevano andare, ma hanno seguito il loro corso terribile e disastroso. Il professor Bandinelli non si è trasformato in eroe e non ha modificato, col suo operato, i fili rossi del destino. Eppure il suo libro, una raccolta di impressioni e annotazioni riguardo quei giorni, è rimasto un documento incredibilmente interessante sulle personalità e i rapporti complessi tra i due dittatori.
“L’uomo che non cambiò la storia” accende i riflettori su di una ‘piccola storia nella grande storia’ ricostruita attraverso una raccolta d’immagini, disegni, annotazioni, tratti anche dall’inestimabile materiale di archivio dell’Istituto Cinecittà Luce. I documenti sono accompagnati da una voce narrante che legge alcuni stralci del testo di Bandinelli, aiutandoci a riflettere su come il destino operi in modo imperscrutabile, nel legare fatti o persone, apparentemente distanti, il cui operato può – o potrebbe – fare la differenza.
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