Recensione
Lupin III – The First – Recensione: convince la nuova avventura del ladro più famoso dei manga, nel segno dell’amarcord e della computer grafica
“Chi lo sa che faccia ha, chissà chi è. Tutti sanno che si chiama Lupin. Era qui un momento fa, chissà dov’è, dappertutto hanno visto Lupin”. Finivano con le note di questa canzone, gli episodi della seconda serie di Lupin III. La fisarmonica accompagnava un cantato malinconico che contribuiva ad aumentare il dispiacere per l’episodio appena concluso ma, allo stesso tempo, inoculava il desiderio di una nuova avventura del ladro gentiluomo.
Proprio sull’onda di una nostalgia per i bei manga che furono, arriva “Lupin III – The First”, rivisitato con le attuali tecnologie digitali e quindi disegnato completamente in animazione 3DCG. Il film traghetta il manga di Monkey Punch in una nuova era. Si riparte però da un Lupin prima maniera proprio per una artistica forma di rispetto verso il personaggio originario.
Il sorrisetto beffardo, gli amici di sempre: Jigen e Goemon, la splendida Fujiko e l’immancabile ispettore Zenigata. Ci sono tutti. C’è tutto: anche il brano che da sempre sta a significare che il protagonista con i suoi comprimari sono entrati in azione.
Lupin III – The First: vecchio e nuovo si fondono alla perfezione
Si fa solo un po’ di fatica iniziale per abituarsi all’innovativa veste grafica, ma è una fatica molto piccola e forse sostenuta solo dallo spettatore più tradizionalista. Per il resto la carica action del vecchio cartone animato si riversa immediatamente sulla nuova opera targata Takashi Yamazaki e, anche l’appassionato più nostalgico, avrà la possibilità di lasciarsi alle spalle il passato per assaporare in pieno un nuovo e rocambolesco episodio di Lupin III.
Stavolta il nostro si imbatte nell’unico colpo mancato dal celebre nonno: il diario di Bresson. Insieme ad un’aspirante archeologa cercherà di carpire i segreti custoditi nell’unico oggetto che Lupin I non riuscì a rubare. Il debole per Fujiko continua ad essere il tallone d’Achille del nostro eroe: la donna dei desideri dell’Arsenio rischia sempre di far saltare il banco. Eterna variabile nei piani di Lupin, pronta a passare dalla parte dell’avversario per dare nutrimento al bottino personale.
Immancabile un altro leit motiv: gli inseguimenti di Zenigata. Spassosi, coinvolgenti e con trovate a volte geniali dal punto di vista delle inquadrature. Nemici amici dalla mutualistica esistenza: Lupin non sarebbe Lupin senza “Zazà” e viceversa. La lacrimuccia dei bambini-adolescenti degli anni ’70 e ’80, sarà prontamente asciugata da un Lupin convincente anche in una versione più “umanizzata”: lo smalto sembra proprio quello dei bei vecchi tempi.
Riccardo Muzi
Trama
- Titolo originale: ルパン三世 THE FIRST
- Regia: Takashi Yamazaki
- Cast: Tatsuya Fujiwara, Suzu Hirose, Kiyoshi Kobayashi, Kanichi Kurita, Daisuke Namikawa, Miyuki Sawashiro, Kôichi Yamadera, Kôtarô Yoshida
- Genere: Animazione, colore
- Durata: 93 minuti
- Produzione: Giappone, 2019
- Distribuzione: Koch Media
- Data di uscita: n/d
Dopo la versione in live-action di “Space Battleship Yamato” e il film d’animazione “Doreamon”, torna il visionario regista giapponese per raccontare le ultime gesta del famoso ladro gentiluomo in “Lupin III – The First”.
Lupin III – The First: una nuova veste grafica tra cgi e fotorealismo
Lupin III, l’intramontabile ladro gentiluomo creato dal genio creativo del compianto Monkey Punch più di cinquant’anni fa, riunisce la banda e si allea con una misteriosa donna di nome Laetitia, con lo scopo di sottrarre il leggendario diario di Bresson, che neanche suo nonno Arsène era riuscito ad ottenere.
Lo attenderanno tante spericolate avventure, come al solito, e una varietà di situazioni che spazieranno da combattimenti mozzafiato a bordo di aeroplani fino a rocambolesche fughe al cardiopalma da templi pericolanti, in pieno stile da caccia al tesoro tanto amato dal mondo del cinema.
La storia del personaggio
Lupin III è il protagonista di una serie di manga incentrati sull’omonimo personaggio, Arsenio Lupin III, ideato nel 1967 dal mangaka Monkey Punch, liberamente ispirato al personaggio di Arsène Lupin creato da Maurice Leblanc.
Dalla serie a fumetti di notevole successo sono stati tratti nel corso degli anni diversi anime, sia trasposizioni televisive che cinematografiche, lungometraggi live-action e un merchandising senza fine ispirato ai personaggi della serie a fumetti e alla loro versione animata.
Kan’ichi Kurita è famoso per essere il doppiatore ufficiale di Lupin III dopo la morte del suo primo doppiatore, Yasuo Yamada. Ha iniziato a prestargli la voce nel 1995, nel film “Le profezie di Nostradamus”.
L’enigmatica Laetitia è doppiata invece da un astro nascente della cinematografia giapponese, Suzu Hirose.
Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=0uhDGqzQXPs&feature=youtu.be