La vincitrice premio Oscar Lupita Nyong’o ora sullo schermo con il nuovo film Disney/Marvel “Black Panther” dove interpreta Nakia, è stata scritturata per “Born A Crime”. Il nuovo film sarà la trasposizione cinematografica dell’autobiografia di Trevor Noah: “Born a Crime: Stories from a South African Childhood” (Nascita di un crimine: storie di bambini sudafricani).
Lupita Nyong’o sarà Patricia in Born a Crime
Lupita Nyong’o nel nuovo film “Born a Crime” interpreterà il ruolo di Patricia, la madre del protagonista Noah. Una figura molto importante per la vita di suo figlio.
L’attrice keniota con cittadinanza messicana ha ottenuto l’Oscar alla migliore attrice non protagonista per la sua performance in “12 Years a Slave”. In seguito è apparsa nel successo Disney “Star Wars: Il risveglio della Forza” (2015), “Il libro della giungla” (2016), e “Queen of Katwe” (2016). In futura la vedremo nell’adattamento cinematografico del bestseller “Americanah” di Chimamanda Ngozi Adichieè (con sceneggiatura scritta dalla co-protagonista di “Black Panther” Danai Gurira).
Born a Crime: un bestseller da Oscar
“Born a Crime: Stories from a South African Childhood” è stato scritto da Trevor Noah nel 2006 ed ha trascorso ben 26 settimane nella lista dei bestseller. Il libro ha vinto il premio James Thurber Prize per American Humor e due NAACP Image Awards.
Trevor è nato in Sudafrica da padre bianco e madre nera durante il regime dell’Apartheid, periodo in cui le relazioni miste erano illegali e punibili con mesi di carcere. Il ragazzino viene cresciuto dalla madre Patricia che con grandi sacrifici riuscì a tirarlo fuori da una condizione di povertà. Oggi Noah conduce il Daily Show e ha raccontato la sua storia davanti al pubblico in più occasioni. Potete trovare su Netflix il suo ultimo esilarante show “Afraid of the Dark”, realizzato a New York.
Il film sarà prodotto dallo stesso Noah, conduttore del “Daily Show” attraverso la sua società Ark Angel Productions al fianco di Norman Aladjem, Derek Van Pelt e Sanaz Yamin di Mainstay Entertainment, e Nyong’o.
Matteo Farinaccia
22/02/2018