Mariasole Pollio, attrice emergente e appassionata della cultura napoletana, si prepara a interpretare un ruolo significativo nel biopic “Je so’ pazzo“, dedicato alla vita del leggendario Pino Daniele. In un’intervista esclusiva, Pollio condivide dettagli sul suo personaggio e sull’importanza di Pino nella sua vita e nella cultura partenopea.
Un incontro che racconta molto
L’attrice si presenta con un sorriso che illumina il suo volto e, nonostante un leggero ritardo di tre minuti, riesce a far sentire la sua presenza calorosa e accogliente. In un momento in cui il mondo del cinema è in fermento, Pollio è attualmente impegnata sul set del film che racconta la vita di uno dei più grandi artisti italiani. La sua gioia per il progetto è palpabile e non esita a condividere la notizia della sua partecipazione al film, che è stata ufficializzata proprio in questa intervista.
Pollio rivela di interpretare Dorina, la prima moglie di Pino Daniele. Questo personaggio non è solo una figura storica, ma rappresenta anche un legame profondo con l’artista, essendo la madre dei suoi primi due figli e il suo primo amore. La connessione che l’attrice sente con Dorina è forte e autentica, tanto da descrivere il suo incontro con la sceneggiatura come un momento di grande risonanza personale. La preparazione per questo ruolo, sebbene breve, è stata intensa e carica di emozioni.
L’importanza di Dorina nella vita di Pino Daniele
Durante il suo percorso di preparazione, Mariasole Pollio ha avuto l’opportunità di incontrare Dorina e i suoi figli, Cristina e Alessandro. Questo incontro si è rivelato fondamentale per comprendere la complessità del personaggio che andrà a interpretare. L’attrice racconta che non ci sono stati formalismi: il loro primo abbraccio ha subito creato un legame speciale. Pollio ha posto numerose domande a Dorina, cercando di entrare nel profondo della sua storia e del suo legame con Pino. Le risposte ricevute hanno confermato le intuizioni che l’attrice aveva già maturato.
Dorina ha condiviso con Pollio momenti significativi della sua vita, rivelando la forza dell’amore che ha unito lei e Pino. Questo amore, descritto come eterno, è un tema centrale non solo nel film, ma anche nella cultura napoletana, dove la musica di Daniele continua a vivere nel cuore delle persone. Pollio riflette su come Pino abbia lasciato un’eredità duratura, un amore che trascende il tempo e continua a ispirare generazioni.
Pino Daniele: un simbolo di Napoli
Per Mariasole Pollio, Pino Daniele rappresenta molto più di un semplice artista. La sua musica è un pezzo di Napoli, un elemento che permea le strade e le vite delle persone. L’attrice ricorda con affetto come la canzone “Resta quel che resta” sia stata dedicata alla sua nonna, sottolineando il legame emotivo che la sua musica ha avuto nella sua vita. Pino non è solo un cantante, ma una voce che racconta la verità e l’essenza di Napoli, con tutte le sue sfumature, dai sorrisi all’amarezza.
Quando le viene chiesto di scegliere tra Pino Daniele e Diego Maradona come simboli di Napoli, Pollio non ha dubbi: per lei, la musica di Pino è centrale. La sua passione per la musica e la cultura napoletana emerge chiaramente, e l’attrice non esita a esprimere la sua ammirazione per figure iconiche come Sophia Loren e Massimo Troisi, evidenziando l’importanza di ognuno nel panorama culturale partenopeo.
La sinergia con Massimiliano Caiazzo
Mariasole Pollio parla anche del suo incontro con Massimiliano Caiazzo, che interpreterà Pino Daniele nel film. Entrambi condividono una profonda dedizione per il progetto e un desiderio di raccontare la storia con autenticità. L’attrice descrive il loro rapporto come una connessione naturale, fondamentale per trasmettere il messaggio del film. La loro collaborazione si basa su un ascolto reciproco e su un impegno totale per rendere giustizia alla storia d’amore tra Pino e Dorina.
Il film “Je so’ pazzo” si preannuncia come un tributo emozionante alla vita e all’eredità di Pino Daniele, e Mariasole Pollio è pronta a dare il massimo per rendere omaggio a un artista che ha segnato profondamente la cultura italiana.
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