Mark Hoppus, bassista e co-fondatore dei Blink-182, ha condiviso la sua esperienza di lotta contro il cancro in un’intervista recente, in occasione della pubblicazione della sua biografia “Fahrenheit-182: A Memoir“. La sua storia, che ha commosso molti fan e lettori, si snoda tra momenti di paura, speranza e il potere delle relazioni umane. Hoppus ha affrontato un linfoma diffuso a grandi cellule B, una diagnosi che ha cambiato radicalmente la sua vita.
La diagnosi e il percorso di cura
Era il giugno del 2021 quando Mark Hoppus ha rivelato al pubblico di essere malato. Attraverso un post su Instagram, ha condiviso la sua esperienza di chemioterapia, esprimendo la sua paura e la sua determinazione a combattere. «Il cancro fa schifo ed ho paura, ma resto fiducioso», ha scritto, promettendo di tornare presto sul palco. Un anno dopo, nel 2022, ha annunciato di aver superato la malattia e di essere tornato a suonare con la band. La sua esperienza con la chemioterapia è stata devastante, sia fisicamente che emotivamente. Hoppus ha descritto il dolore e gli effetti collaterali dei farmaci, che lo hanno debilitato per mesi. Tuttavia, ha anche trovato un senso di liberazione nel confrontarsi con la sua mortalità, un’esperienza che lo ha portato a riflettere sulla sua vita e sulle sue priorità.
Riscoprire le amicizie
Durante il periodo di malattia, Hoppus ha riscoperto l’importanza delle amicizie. In particolare, ha parlato del supporto ricevuto da Tom DeLonge, co-fondatore dei Blink-182. DeLonge è stato presente fin dal primo giorno, offrendo il suo aiuto e la sua amicizia. Hoppus ha sottolineato come questo legame sia stato fondamentale per affrontare le difficoltà. La malattia ha anche riunito persone che aveva perso di vista, dimostrando quanto le relazioni possano essere un faro di speranza nei momenti bui. «Grazie a quell’amicizia e all’amore delle persone intorno a me, ho pensato: “Sai cosa? Ho avuto una vita piuttosto fantastica”», ha dichiarato Hoppus, riflettendo su come il supporto emotivo possa fare la differenza in situazioni critiche.
Un errore che ha cambiato tutto
Hoppus ha anche raccontato un episodio curioso legato alla sua malattia. Durante un momento di confusione causato dai farmaci, ha pubblicato accidentalmente una foto di se stesso in ospedale su Instagram, pensando di inviarla solo a un gruppo familiare. Questo errore si è rivelato un punto di svolta, poiché ha costretto Hoppus a parlare apertamente della sua condizione. «È stato il miglior errore che abbia mai fatto», ha affermato, spiegando come la condivisione della sua lotta abbia portato a un’ondata di supporto e affetto da parte di fan e amici. Molti di loro, che avevano affrontato battaglie simili, gli hanno inviato messaggi di incoraggiamento e solidarietà, aiutandolo a sentirsi meno solo.
La connessione con Fedez
Un altro aspetto significativo della storia di Hoppus è il legame che ha instaurato con il rapper Fedez, che ha vissuto una situazione simile. I due hanno iniziato a comunicare quando Fedez si è trovato in ospedale per un intervento al pancreas. Entrambi hanno condiviso le loro esperienze e si sono sostenuti a vicenda. Fedez, grande fan dei Blink-182, ha raccontato come la connessione con Hoppus fosse diventata ancora più significativa dopo aver affrontato la malattia. Nel maggio del 2022, i due si sono incontrati a Milano per una cena, un momento che ha rappresentato non solo un sogno per Fedez, ma anche un simbolo di speranza e resilienza per entrambi. Hoppus e Fedez hanno dimostrato che, anche nei momenti più bui, le relazioni possono fornire un supporto inestimabile e una fonte di ispirazione.
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