Nel nuovo episodio di Domenica In trasmesso il 2 marzo 2025 si sono incontrate grandi icone del mondo dello spettacolo. La serata, condotta da Mara Venier, ha visto la partecipazione di figure di rilievo come Massimo Ranieri, Marcella Bella e Serena Brancale. Durante l’evento si è ripercorsa la carriera artistica di Ranieri, partendo dai primi anni in cui fu costretto ad abbandonare l’infanzia per lavorare, fino ai prestigiosi palchi del Festival di Sanremo. La trasmissione ha offerto interessanti dettagli sulla sua vita, illustrando i momenti che hanno segnato scelte fondamentali per il suo percorso e confermato il suo status di leggenda della musica italiana.
Il viatico di una carriera straordinaria
Durante la trasmissione, Massimo Ranieri ha illustrato con emozione le tappe della sua lunga carriera artistica. In un video ricordato con applausi scroscianti, il cantante ha ripercorso le sue esperienze dai palchi teatrali agli studi di registrazione e alle partecipazioni storiche al Festival di Sanremo. Raccontando un passato segnato da sacrifici fin dalla tenera età, Ranieri ha dichiarato: “Io dico sempre che c’è questo bambino dentro di me, che è Giovanni Calone, che non ha mai avuto l’occasione di giocare, perché a 7 anni mi hanno buttato in mezzo alla strada a lavorare. Di fronte casa mia c’era una bottega di vini dove si serviva il vino, era per gli operai e i muratori che venivano a mangiucchiare un pezzo di pane. Io servivo ai tavoli. Prendevo 200 lire a settimana. Portavo lo stipendio a casa. Da 67 anni lavoro tutti i giorni”. Queste dichiarazioni hanno offerto uno spaccato autentico di un percorso fatto di fatica e dedizione, evidenziando come ogni esperienza abbia contribuito a forgiare un artista di ineguagliabile statura nel panorama musicale italiano.
Una scelta decisiva che ha aperto nuove strade
Il racconto di Ranieri non si è limitato alle sole memorie del passato, bensì ha enfatizzato anche le decisioni che hanno plasmato il suo futuro. Il cantante ha ricordato come la sua carriera, pur non essendo mai stata “spianata”, abbia sempre visto ostacoli che lo hanno portato a migliorarsi continuamente. Ha sottolineato che “sono andato a Sanremo per caso”, evidenziando la casualità del destino nonché il significato del suo approccio alla vita artistica. Pur osservando che ogni successo portava nuove sfide, Ranieri ha raccontato di aver scelto con convinzione e desiderio di imparare, affezionandosi a quella “famiglia del teatro” che tutti i giorni gli ha offerto sostegno ed emozioni uniche. Con tono sincero ha aggiunto: “non ho mai rimpianto di aver preso quella decisione”, testimonianza del coraggio nel seguire quella strada, fatta di sacrifici ma anche di grandi gratificazioni professionali.
Il profondo legame con Tiziano Ferro
Un aspetto particolarmente toccante è rappresentato dal rapporto speciale instaurato con Tiziano Ferro. La sintonia tra i due artisti va oltre la mera collaborazione professionale e ha segnato un capitolo importante nella carriera di Ranieri. Il veterano della musica italiana ha ricordato come, fin da piccolo, Tiziano abbia attinto alla forza dei suoi insegnamenti, tanto da definirlo “fratellino” in un momento di genuina emozione. Dopo la storica esibizione di “Perdere l’amore” a Sanremo nel 2020, Ranieri ha descritto la richiesta fatta a Ferro di comporre una canzone, evidenziando un “rapporto dolce, carino, amico, profondo”. Tale collaborazione non era destinata esclusivamente al Festival del 2025, bensì serviva a completare un intero album. Con tono vibrante ha spiegato di essersi commosso al primo ascolto del brano, confermando che quella proposta musicale aveva saputo conquistarlo e segnare ulteriormente un percorso artistico costellato di momenti memorabili.