La partecipazione di Matilda De Angelis al Linea d’Ombra Festival 2024 ha catturato l’attenzione dei media e del pubblico. Co-diretta da Boris Sollazzo e Peppe D’Antonio, la manifestazione salentina ha ospitato l’attrice, diventata famosa grazie alla serie Prime Video “Citadel: Diana“. Durante l’evento, De Angelis ha condiviso le sue esperienze e riflessioni sulla carriera, rivelando il suo attuale approccio tra grande e piccolo schermo, mentre ha bloccato l’idea di partecipare a reality show di qualsiasi tipo.
La carriera tra cinema e televisione
Matilda De Angelis, con un passato musicale, è riuscita a farsi strada nel mondo del cinema e della televisione mantenendo un profilo molto attento sulle scelte professionali. Al festival, ha descritto come la sua carriera sia in continua evoluzione, cercando un equilibrio tra la recitazione per il grande schermo e progetti per la televisione. “Pechino Express lo farei perché è una cosa pazzesca, ma il format del reality show non mi attira del tutto. Non so se potrei sopportare il tipo di esposizione richiesta dalle trasmissioni di quel tipo,” ha detto l’attrice, ponendo l’accento sull’importanza di preservare il proprio benessere psicologico.
Il mondo della musica, con cui ha iniziato a farsi conoscere, si è intrecciato inscindibilmente con la sua passione per la recitazione. “A sedici anni giravo l’Europa con una band. Molti mi dicevano di partecipare a show come X Factor, ma non ho mai cercato trampolini per la notorietà,” ha continuato De Angelis. La sua carriera ha preso una decisiva piega nel momento in cui è stata scelta da Matteo Rovere per il film “Veloce come il vento“, un ruolo che ha segnato l’inizio di una carriera di successo nel panorama cinematografico italiano.
L’affermazione internazionale
Dopo il film di Rovere, Matilda De Angelis ha catturato l’attenzione del pubblico anche a livello internazionale. La sua partecipazione alla serie HBO “The Undoing – Le verità non dette“, al fianco di icone del cinema come Nicole Kidman e Hugh Grant, ha rappresentato un ulteriore passo nella sua carriera. La sua interpretazione ha portato a discussioni sui temi della nudità e della rappresentazione femminile sullo schermo. “Il nudo può essere un tema complesso. Per me è diventato più facile col tempo. Oggi lo vedo come un elemento scenico, un modo per esprimere emozioni,” ha affermato.
Riferendosi alle sue prime esperienze di recitazione, De Angelis ha parlato di come inizialmente si sia sentita a disagio affrontando scene di nudo in produzioni come “Youtopia“. “All’epoca ho trovato difficile affrontare il nudo, ma ora lo considero un semplice aspetto della professione. Il corpo è uno strumento di comunicazione,” ha dichiarato. Con queste parole, ha voluto sottolineare come ogni aspetto dell’interpretazione può ricoprire un ruolo importante, superando i pregiudizi legati alla nudità in ambito cinematografico.
Progetti futuri con i grandi nomi del cinema
Nonostante il successo già conseguito, Matilda De Angelis guarda al futuro con ambizioni concrete. La giovane attrice è entusiasta di lavorare con nomi di spicco come Mario Martone e Luc Besson, due registi che hanno segnato la storia del cinema. “Non posso credere che la vita mi abbia dato l’opportunità di lavorare con Martone e Besson. Stare su un set con loro è un sogno che si avvera,” ha commentato con entusiasmo.
Il suo nome, Matilda, secondo quanto rivelato dall’attrice, è stato ispirato da una famosa attrice, Natalie Portman, nel film “Leon“. “A Besson devo il mio nome e la mia carriera è un continuo intrecciare esperienze con grandi talenti,” ha scherzato. L’attrice ha evidenziato come queste collaborazioni non rappresentino solo opportunità dal punto di vista professionale, ma anche occasioni di crescita personale e artistica.
In sintesi, la presenza di Matilda De Angelis al Linea d’Ombra Festival 2024 ha messo in luce non solo l’evoluzione della sua carriera, ma anche il suo approccio consapevole alla recitazione, che sa rifiutare le opportunità che non la rispecchiano, mantenendo una forte bussola morale in un settore spesso volatile. La sua capacità di affrontare temi complessi come la nudità, insieme alle sue aspirazioni future con registi di fama internazionale, promette di continuare a mantenere alta l’attenzione su di lei nel panorama cinematografico contemporaneo.