Matt Damon e Ben Affleck danno pieno supporto all’Inclusion rider, una clausola contrattuale che obbliga le produzioni a non fare discriminazioni di genere o di razza sul set, prevedendo una percentuale obbligatoria di “diversità”.
Matt Damon e Ben Affleck supporteranno l’Inclusion Rider negli affari futuri
I due colleghi di produzione, Matt Damon e Ben Affleck, hanno comunicato pubblicamente la loro intenzione di adottare l’accordo di Inclusion Rider in tutti i futuri progetti della loro compagnia Pearl Street.
L’ha annunciato Fanshen Cox DiGiovanni lunedì notte al South di Southwest Film Festival. La mossa è arrivata esattamente una settimana dopo che Frances McDormand ha suscitato l’interesse e sostegno per il termine contrattuale nel suo discorso per l’Oscar vinto come Migliore attrice, in cui ha affermato: “Ho due parole da lasciarvi questa sera, signori e signore: inclusion rider”.
Già il 7 marzo, Michael B. Jordan aveva espresso l’intenzione di aggiungere l’inclusion rider a tutti i progetti prodotti dalla sua società, Outlier Society Productions.
Cox DiGiovanni si è riferita nel suo annuncio anche a Jordan, dicendo: “Grazie per aver sempre sostenuto un’ampia rappresentanza nel settore. Per conto di Pearl Street Films, Matt Damon, Ben Affleck, Jennifer Todd, Drew Vinton e mio, adotteremo l’inclusion rider in tutti i nostri futuri progetti.”
Nella sala stampa del backstage della 90° edizione degli Oscar, Frances McDormand ha spiegato che è possibile aggiungere ai contratti l’inclusion rider in modo da garantire che almeno il 50% del cast e della troupe siano “diversi”. Il tema della diversità e dell’inserimento ha guadagnato molto slancio a Hollywood negli ultimi mesi e ha continuato a seguire il grande successo di “Black Panther” di Ryan Coogler, in cui Jordan veste i panni del cattivo.
Kalpana Kotagal, uno degli avvocati che stanno dietro all’Inclusion Rider, e Stacy Smith della Annenberg Inclusion Initiative, hanno dichiarato: “E’ bello vedere Matt Damon, Ben Affleck e il team di Pearl Street Films usare la loro influenza per creare delle opportunità per le persone provenienti da gruppi sottorappresentati e permetterli di entrare nel settore. L’inclusion rider è uno strumento importante per sia per Hollywood che per le altre industrie, che ci permette di creare luoghi di lavoro che riflettono veramente il nostro mondo eterogeneo.”
Marina Kozak
13/3/2018