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Matthew Lewis racconta la vita dopo Harry Potter e l’evoluzione della sua carriera di attore

La saga di Harry Potter ha trasformato il panorama cinematografico, portando alla ribalta una generazione di giovani attori, tra cui Matthew Lewis, noto per il suo ruolo di Neville Paciock. Oggi, Lewis condivide la sua esperienza post-franchise, esplorando le sfide e le opportunità che ha affrontato dopo un decennio immerso nel mondo magico creato da J.K. Rowling. Durante il Rhode Island Comic Con, il collega attore ha svelato i retroscena della sua vita e del suo percorso professionale, rivelando una profondità che va oltre il personaggio che ha reso famoso.

Un viaggio da attore bambino a professionista affermato

Matthew Lewis è diventato famoso per il suo ruolo nel franchise di Harry Potter, che ha adattato i sette romanzi di J.K. Rowling in otto film. Da un giorno all’altro, la sua vita è cambiata radicalmente, passando dall’essere un ragazzo sconosciuto a una delle facce più riconoscibili del cinema. Con l’uscita dell’ultimo film, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, nel 2011, il cast ha dovuto affrontare una nuova realtà. Lewis ha riflettuto sul suo entusiasmo per intraprendere nuovi progetti e sull’importanza di evitare le insidie che possono derivare dal diventare un attore bambino in un contesto così mediatico.

Matthew Lewis racconta la vita dopo Harry Potter e l’evoluzione della sua carriera di attore

Secondo Lewis, il passaggio a una carriera più matura è stato stimolante, anche se non privo di incertezze. “C’è stata molta trepidazione; mi sono trovato a considerare seriamente cosa volessi fare dopo,” ha dichiarato. Questa fase di transizione ha rappresentato una sfida significativa, poiché molti dei suoi coetanei si sono trovati nella stessa situazione difficile di dover dimostrare il loro valore oltre il personaggio che avevano interpretato per anni.

Affrontare la fama e mantenere l’autenticità

Parlando dell’impatto della fama, Lewis ha condiviso che lui e gli altri membri del cast si sono allenati nel “nascondere” le esperienze e le pressioni che derivano dal enorme successo della saga. “Siamo bravissimi a celare le nostre vere emozioni,” ha svelato con un sorriso, facendo riferimento a come molte delle loro vulnerabilità siano rimaste invisibili agli occhi del pubblico.

Nonostante il talento affermato della serie, Lewis ha manifestato il desiderio di non rimanere intrappolato in un circuito di franchise perpetui. La collaborazione con attori iconici come Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint ha sicuramente influenzato il suo approccio al lavoro. “Ero pronto per avventure nuove; non volevo associarmi a berretti e bacchette per il resto della mia vita,” ha spiegato, evidenziando la determinazione di creare una carriera variegata e stimolante.

Gli orizzonti professionali di Lewis post-Harry Potter

La carriera di Matthew Lewis dopo Harry Potter è stata caratterizzata da una serie di ruoli diversificati e significativi in vari format, dalla televisione al cinema. Dopo il capitolo conclusivo di Potter, Lewis ha recitato in serie come The Syndicate, Happy Valley, Girlfriends e All Creatures Great and Small, dimostrando la sua versatilità come attore.

Inoltre, ha preso parte a produzioni di alto profilo, come l’adattamento cinematografico del romanzo Io prima di te di Jojo Moyes, dove ha recitato insieme a star del calibro di Emilia Clarke e Sam Claflin. Non solo Lewis ha affrontato con impegno il suo cammino artistico, ma ha anche dimostrato la capacità di scegliere progetti che riflettessero la sua crescita personale e professionale. Le sue apparizioni in opere come la commedia Terminal, con Margot Robbie, hanno consolidato ulteriormente la sua presenza nel panorama dell’intrattenimento contemporaneo.

Concludendo il suo racconto, Lewis ha messo in evidenza una chiara consapevolezza del valore della pazienza e dell’impegno, sottolineando l’idea che la crescita artistica richiede tempo e dedizione. Il suo percorso riflette la storia di molti attori bambini che cercano di trovare il proprio posto in un mondo dove il successo può, talvolta, rivelarsi effimero.

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