Biografia
Indimenticabile Bruce Wayne in “Batman” e in “Batman – Il ritorno”, attore estraniato dall sua vita in “Birdman”, pellicola che lo ha premiato con il Golden Globe per il miglior attore e la candidatura all’Oscar. Ecco i mille volti di Michael Keaton.
Michael Keaton, il Batman di Tim Burton
(Coraopolis – Pennsylvania, 5 settembre 1951)
Michael Keaton, all’anagrafe Michael John Douglas, nasce il 5 settembre del 1951 a Coraopolis, nei pressi di Pittsburgh, in Pennsylvania, in una famiglia decisamente numerosa: è il minore di sette fratelli. Frequenta una scuola cattolica e dopo il liceo si iscrive alla Kent State University, che abbandona dopo due anni per seguire la sua passione per la recitazione.
Cambia il suo nome, per non essere confuso con il celebre collega, in Michael Keaton, intendendo omaggiare Diane Keaton, della quale è un grande ammiratore. Il suo esordio nel mondo dello spettacolo è come cabarettista, a Pittsburgh, attività che non gli permette di mantenersi, per cui lavora anche come autista di taxi e di camion di gelati.
Il trasferimento a Los Angeles alla ricerca dell’occasione giusta
Nel 1972 accetta un impiego come tecnico in un’emittente televisiva, ma la carriera di attore non decolla, così nel 1975 si trasferisce a Los Angeles, in cerca di maggiori opportunità. Qualcosa si muove, ottiene piccoli ruoli in serie TV e nel 1979 fa parte del cast della sitcom di successo “Working Stiffs”, con James Belushi.
Il suo volto non è più quello di uno sconosciuto, le proposte lavorative aumentano, e nel 1982 inizia la sua carriera cinematografica con un ruolo nella commedia “Night Shift – Turno di notte” di Ron Howard, affiancato da Henry Winkler, il mitico Fonzie di “Happy Days”.
Nelle pellicole successive continua a essere apprezzato dal pubblico come attore brillante, ricordiamo: “Mister mamma” di Stan Dragoti, del 1983, “Gung Ho” di Ron Howard, del 1986, il giallo – rosa “La scatola misteriosa” di Robert Malcom Young, del 1987, e il film fantastico “Beetlejuice – Spiritello porcello”, grande successo di Tim Burton, del 1988, dove recita accanto a Alec Baldwin, Geena Davis e Winona Ryder.
Il Bruce Wayne di Tim Burton in “Batman”
Il successo internazionale arriva l’anno successivo, quando l’affezionato Tim Burton lo sceglie come protagonista del suo “Batman”. I panni di Bruce Wayne gli regalano la meritata fama, tanto da girarne un sequel, “Batman 2 – Il ritorno”, tre anni dopo, sempre con Tim Burton alla macchina da presa. Ma Keaton è anche un bravo interprete drammatico, nel 1990 è nel thriller di John Schlesinger “Uno sconosciuto alla porta”, con Matthew Modine e Melanie Griffith, e nel 1993 recita accanto a Nicole Kidman nel film “My Life – Questa mia vita”, di Bruce Joel Rubin, nel ruolo di un malato terinale.
Nel 1993 partecipa anche all’adattamento per il grande schermo dell’omonima opera di Shakespeare “Molto rumore per nulla” di Kenneth Branagh, a fianco dello stesso Branagh, dell’allora moglie del regista, Emma Thompson, di un giovane Keanu Reeves e di Denzel Washington.
La “Sfida per la vittoria” di Michael Keaton, affermarsi come attore
Nel 1994 è di nuovo in una commedia con “Ciao Julia, sono Kevin”, di Ron Underwood, con Bonnie Bedelia, Christopher Reeve e Geena Davis. Sempre nel 1994 è un giornalista in “Cronisti d’assalto” di Ron Howard, e nel 1996 lo troviamo protagonista, assieme a Andie MacDowell della commedia di Harold Ramis, “Mi sdoppio in quattro”.
Nel 1997 è nel cast del film di Quentin Tarantino “Jackie Brown”, a fianco di Robert De Niro e Samuel L. Jackson, mentre nel 1998 è un pupazzo di neve in “Jack Frost”. Nel 1998 ha anche un cameo in “Out of Sigth” di Steven Soderbergh.
Nel 2000 è con Robert Duvall nel film di Michael Corrente “Sfida per la vittoria”. Nel 2002, per la HBO ha vestito i panni di Robert Weiner in “Live From Baghdad”, film TV tratto dai racconti di un gruppo di reporter della CNN distaccati a Baghdad durante la Guerra del Golfo, che gli ha fatto ottenere la candidatura al Golden Globe.
Commedie e doppiaggio
Lo stesso anno recita in “Quicksand”, di John Mackenzie; nel 2004 è nella commedia di Forest Whitaker “Una teenager alla casa bianca”, in coppia con Katie Holmes; l’anno successivo è nel divertente “Herbie – Il supermaggiolino”, di Angela Robinson, con Lindsay Lohan e Justin Long. Seguono, sempre nel 2005 il thriller di Geoffrey Sax, “White Noise – Non ascoltate”, e la commedia di Michael Hoffman “Game 6”.
Nel 2006 è una delle voci del film d’animazione “Cars – Motori ruggenti”, di John Lasseter; nel 2007 recita nella pellicola drammatica di Mikael Salomon “The Company”; nel 2008 è protagonista del film da lui diretto “The Merry Gentleman”. Nel 2009 ritorna alla commedia con “Laureata… e adesso?” di Vicky Jenson. Successivamente è nel doppiaggio del film d’animazione “Toy Story 3 – La grande fuga” (2010) e recita nell’action “I poliziotti di riserva” (2010) di Adam MCKay.
Nel 2012 la sua voce è quella di Frankenstein in “Frankenweenie“, mentre nel 2013 è nel cast di “Penthouse North” e del film TV “Clear History”. Nel 2014 lo vediamo nel reboot di “Robo Cop“.
Il Golden Globe e il profumo di Oscar per “Birdman”
Keaton non ha avuto dal mondo della celluloide la fama che merita, forse per aver scelto in maniera inopinata alcune pellicole di scarso valore, il cui insuccesso lo ha relegato in ruoli secondari.
Essendo un uomo molto chiuso e riservato, del suo privato si sa poco, se non di una relazione con Courtney Cox che forse ha determinato il suo divorzio nel 1990, dall’allora moglie Caroline McWilliams, dopo otto anni di matrimonio. Nel 2015 si aggiudica il Golden Globe come miglior attore protagonista di un film commedia per la sua interpretazione nel lungometraggio “Birdman“, per il quale viene candidato anche all’Oscar come miglior attore protagonista.
Il suo ritorno alla ribalta ha fatto in modo che negli ultimi anni il nome di Michael Keaton fosse sempre più presente nei film in uscita. Con “Il Caso Spotlight” sfiora di nuovo l’Oscar, ma ancora una volta è il film a vincere il premio.
Dopo aver interpretato il fondatore della catena McDonald in “The Founder“, è uno dei nemici di Spider-man, nel nuovo “Spider-Man: Homecoming“, previsto per il 2017.
E ancora, in “American Assassin” affianca la giovane star Dylan O’Brien per un thriller spionistico ad alta tensione.
Maria Grazia Bosu
Filmografia
Michael Keaton Filmografia – Cinema
- Night Shift – Turno di notte, regia di Ron Howard (1982)
- Mister mamma, regia di Stan Dragoti (1983)
- Pericolosamente Johnny, regia di Amy Heckerling (1984)
- Gung Ho – Arrivano i giapponesi, regia di Ron Howard (1986)
- Un tocco di velluto, regia di Robert Mandel (1986)
- La scatola misteriosa, regia di Robert Malcolm Young (1987)
- Beetlejuice – Spiritello porcello, regia di Tim Burton (1988)
- Fuori dal tunnel, regia di Glenn Gordon Caron (1988)
- Quattro pazzi in libertà, regia di Howard Zieff (1989)
- Batman, regia di Tim Burton (1989)
- Uno sconosciuto alla porta, regia di John Schlesinger (1990)
- La giustizia di un uomo, regia di Heywood Gould (1992)
- Batman – Il ritorno, regia di Tim Burton (1992)
- Molto rumore per nulla, regia di Kenneth Branagh (1993)
- My Life – Questa mia vita, regia di Bruce Joel Rubin (1993)
- Cronisti d’assalto, regia di Ron Howard (1993)
- Ciao Julia, sono Kevin, regia di Ron Underwood (1994)
- Mi sdoppio in quattro, regia di Harold Ramis (1996)
- Jackie Brown, regia di Quentin Tarantino (1998)
- Soluzione estrema, regia di Barbet Schroeder (1998)
- Out of Sight, regia di Steven Soderbergh (1998)
- Jack Frost, regia di Troy Miller (2000)
- Sfida per la vittoria,regia di Michael Corrente (2000)
- Quicksand – Accusato di omicidio, regia di John Mackenzie (2003)
- Una teenager alla Casa Bianca, regia di Forest Whitaker (2004)
- Game 6, regia di Michael Hoffman (2005)
- White Noise – Non ascoltate, regia di Geoffrey Sax (2005)
- Herbie – Il super maggiolino, regia di Angela Robinson (2005)
- The Last Time – L’ultima occasione, regia di Michael Caleo (2006)
- Cars – Motori ruggenti, regia di John Alan Lasseter (Voce) (2007)
- The Merry Gentleman, regia di Michael Keaton (2008)
- Laureata… e adesso?, regia di Vicky Jenson
- I poliziotti di riserva, regia di Adam McKay (2010)
- Toy Story 3 – La grande fuga, regia di Lee Unkrich (Voce) (2010)
- Frankenweenie, regia di Tim Burton (2012)
- Penthouse North, regia di Joseph Ruben (2013)
- Clear History, regia di Greg Mottola (Film TV) (2013)
- RoboCop, regia di José Padilha (2014)
- Need for Speed, regia di Scott Waugh (2014)
- Birdman, regia di Alejandro González Iñárritu (2014)
- Il caso Spotlight, regia di Tom McCarthy (2015)
- The Founder, regia di John Lee Hancock (2016)
- Spider-Man: Homecoming, regia di Jon Watts (2017)
- American Assassin, regia di Michael Cuesta (2017)
Michael Keaton Filmografia – Televisione
- All’s Fair (Serie TV, 5 episodi) (1976-1977)
- Maude (Serie TV, 1 episodio) (1977)
- Klein Time, regia di Don Mischer (1977)
- L’impareggiabile giudice Franklin (Serie TV, 2 episodi) (1978)
- Mary (Serie TV, 1 episodio (1978)
- In casa Lawrence (Serie TV, 1 episodio) (1978)
- Studs Lonigan (Miniserie TV (1979)
- The Mary Tyler Moore Hour (Serie TV (1979)
- Working Stiffs (Serie TV, 9 episodi) (1979)
- Report to Murphy (Serie TV, 6 episodi) (1982)
- Frasier (Serie TV, 1 episodio (2002)
- Live from Baghdad, regia di Mick Jackson (2002)
- The Company, regia di Mikael Salomon (Miniserie TV) (2007)
- 30 Rock (Serie TV, 2 episodi) (2011)
- Le idee esplosive di Nathan Flomm, regia di Greg Mottola (2013)
Michael Keaton Filmografia – Regista
- The Merry Gentleman (2008)