Michael Massee: muore l’attore ricordato per lo sfortunatissimo e terribile evento verificatosi sul set di “Il Corvo” nel 1993.
Michael Massee: il dolore della finzione è tragicamente realtà
L’anno 1993 è piuttosto importante per la storia del cinema. In quello stesso anno ricordiamo la produzione del noto film “Il Corvo”, memore non solo per la meravigliosa pellicola che effettivamente venne realizzata, ma anche per l’imprevisto verificatosi sulla scena stessa che vide coinvolti Michael Massee e Brandon Lee(figlio di Bruce Lee) in un terribile incidente.
Brandon tra l’altro era il protagonista de “Il Corvo” e nella scena finale doveva essere colpito da una pistola caricata a salve, ma in realtà non andò così; nell’arma c’erano delle pallottole vere, private della polvere da sparo. La pistola era stata usata anche in altre scene, ma una delle pallottole, fatalmente, rimase incastrata dentro la canna, concretizzò la tragedia sulla scena finale della pellicola.
Il grilletto fu premuto proprio da Michael Massee, che colpì lo stesso Brandon all’addome, uccidendolo.
In seguito a questo evento Massee rimase incredibilmente scioccato e cadde in uno stato di profonda depressione.
Fu proprio questa terribile occasione che non permise mai all’attore di far decollare la propria carriera, rimanendo quindi confinato in ruoli di secondo livello.
Molto probabilmente senza quell’incidente avrebbe avuto sicuramente un destino diverso.
L’annuncio della morte diffusa da Anthony Delon
Michael Massee è morto all’età di 61 anni per cause ancora da chiarire. Il primo a farne l’annuncio ufficiale è stato proprio l’attore francese Anthony Delon, suo amico e collega. I due nel 2014 hanno lavorato in una serie televisiva francese, “Interventions” mantenendo in qualche modo viva l’attività dell’attore fino ai tempi recenti.
In molti lo ricordano non solo per la professionalità e il talento, ma anche come una persona dotata di un’incredibile spessore umano, con un cuore immenso e caratterizzato da una generosità infinita.
Non sono mancate le testimonianze di affetto anche via web, di coloro che non hanno tardato a esprimere il proprio dolore e il proprio rispetto per una persona che non era solo un uomo di talento che, a prescindere da qualsiasi cosa o avvenimento, ha dimostrato di avere un cuore che gli ha permesso di agire in maniera esemplare per tutto il suo percorso di vita.
Corrado Zocco
28/10/2016