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Middle East Now Festival 2024: ecologie di resistenza e cultura in movimento a Firenze

Il Middle East Now Festival torna a Firenze dal 15 al 20 ottobre 2024 con un ricco programma dedicato all’argomento attuale delle crisi climatiche e dei conflitti in Medio Oriente. Questo evento annuale si propone di unire le voci delle popolazioni colpite attraverso il cinema, l’arte e vari progetti culturali, creando uno spazio di riflessione e solidarietà. L’edizione di quest’anno, intitolata “Ecologies of Resistance,” invita a esplorare le storie vibranti provenienti dal Medio Oriente, ponendo l’accento sugli effetti devastanti della crisi climatica e delle guerre.

Un programma ricco di storie dal Medio Oriente

Il festival presenta un’affascinante selezione di 34 film, che includeranno 15 cortometraggi, con ben 12 anteprime italiane e 5 anteprime europee e internazionali. Questi film, premiati in vari festival internazionali, affrontano tematiche attuali e offrono racconti profondi e significativi da regioni che spaziano dal Marocco all’Afganistan. In un’epoca in cui il mondo focalizza l’attenzione su conflitti e disastri ambientali, queste storie cercano di dare voce a chi vive queste realtà.

Middle East Now Festival 2024: ecologie di resistenza e cultura in movimento a Firenze

Inoltre, per coloro che non possono partecipare fisicamente, una selezione di film sarà disponibile online attraverso la piattaforma virtuale Più Compagnia, in collaborazione con MyMovies. Questa opzione renderà accessibili storie inedite e film di grande impatto, ampliando la portata del festival.

Film di apertura e chiusura: riflessioni su guerre e resistenza

Il festival si aprirà con “Diaries from Lebanon,” un documentario di Myriam El Hajj, che ha già ricevuto riconoscimenti alla Berlinale. Utilizzando il formato del diario, questo film racconta gli ultimi quattro anni di un Libano lacerato da conflitti e tensioni politiche, attraverso le esperienze di tre protagonisti: Georges, Joumana e Perla. Questi personaggi, appartenenti a tre generazioni diverse, rappresentano le speranze e le sfide che i cittadini libanesi affrontano nella loro lotta per un futuro migliore, oscillando tra il desiderio di salvare la propria nazione e quello di preservare la propria integrità personale.

La chiusura del festival sarà segnata dall’anteprima italiana di “Goodbye Julia,” un film di Mohamed Kordofani che esplora la cultura del Sudan, un paese situato in una delle aree più travagliate dal conflitto civile, ma che continua a nutrire una vivace scena artistica e culturale. Questo film è particolarmente significativo, essendo composto da un cast al femminile, simbolo di resilienza e dignità.

Approfondimenti sulla Palestina e la lotta per la giustizia

Uno dei fulcri del festival è dedicato alla Palestina, riservando spazio a opere come “No Other Land,” vincitore del premio come Miglior Documentario alla Berlinale. Questo film, realizzato da un collettivo di attivisti israelo-palestinesi, affronta con grande sensibilità la dura realtà dell’occupazione a Masafer Yatta, un villaggio nel sud di Hebron. Attraverso l’amicizia tra Basel, una giovane attivista palestinese, e Yuval, un giornalista israeliano, il film si propone di raccontare una storia di lotta e speranza per diritti e giustizia.

Un altro film che cattura l’attenzione è “Maydegol” di Sarvnaz Alambeigi, che narra la vita di Razieh, un’adolescente afghana determinata a realizzare il sogno di diventare una pugile professionista, sfidando barriere culturali e discriminazione. La sua storia rappresenta un viaggio di resilienza e determinazione in un contesto avverso.

Eventi e mostre: un viaggio attraverso letteratura e arte

Oltre ai film, il Middle East Now Festival 2024 ospiterà anche numerosi eventi e mostre artistiche. “AIR, RIVER, SEA SOIL. A history of an exploited land,” curata da Roi Saade, presenterà il lavoro di sei fotografi e artisti che riflettono su come il colonialismo e lo sfruttamento ambientale abbiano modificato il panorama del Medio Oriente e del Nord Africa. La mostra si svolgerà dal 17 ottobre al 3 novembre 2024 presso Rifugio Digitale.

In aggiunta, il festival avrà come special guest Hamed Sinno, noto musicista libanese, la cui performance “Poems of Consumption” mira a stimolare il dialogo su tematiche sociali e politiche contemporanee. Non mancherà inoltre “Gaza Kitchen,” un workshop dedicato alla tradizione culinaria di Gaza presso la Scuola d’Arte Culinaria Cordon Bleu.

Infine, il festival si svolgerà in vari spazi di Firenze, tra cui il Cinema La Compagnia e il Cinema Astra, creando così un palcoscenico unico per la cultura e la creatività del Medio Oriente.

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