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Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo (2020)

Recensione

Minions 2- Come Gru diventa cattivissimo: il prequel del campione d’incassi del 2015

Minions 2

Gru, il cattivissimo, che poi scopriremo non essere tale, è un ragazzino sfigato che negli anni ’70 sogna di diventare un membro della squadra dei Malefici Sei. Comandata da Willy Krudo, anziano ma abilissimo nel combattimento, essa comprende la bella Regina, Claude Chelà, Svendicator, Mano di Ferro e la suora atipica Monachacku. La trama di “Minions 2- Come Gru diventa cattivissimo” è esile, e ancora una volta si punta molto sulla simpatia dei buffi personaggi gialli, che sanno fare solo guai nel cercare di seguire il loro amato capo.

Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo (2020)

L’azione è tanta sin dall’inizio, che presenta al pubblico Regina su una potente moto. L’oggetto del desiderio dei cattivi è un amuleto con i segni dell’oroscopo che renderà i membri della gang invincibile. Tutti i personaggi gireranno gli USA alla ricerca del prezioso monile che è caduto nelle mani di un biker di colore stile “Easy Rider”.

Uno sguardo psicologico in un film per bambini

Ci sono tutte le premesse per Kyle Balda e Brad Ableson – che firmano la regia di “Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo” – di portare a casa un piccolo capolavoro. La grafica è spettacolare, e lo stesso dicasi della colonna sonora, omaggio a “Disco Inferno”, senza dimenticare le citazioni prese da “Kill Bill” nell’addestramento della Maestra Chow alle arti marziali.

L’idea di mostrare ai più piccoli i pericoli del bullismo subito è geniale e c’è anche il tema del rapporto figlio/madre non facile, ma soprattutto ci sono loro i Minios, con la loro buffa parlata e le loro gags. Si tratta di un prodotto confezionato in modo egregio. Quello che manca o che non è sviluppato in modo adeguato è la storia, che è sopraffatta anche visivamente dai piccoli cosi gialli, mangia banane.

Come afferma Jason Porath, che ha lavorato a lungo per la DreamWork e di animazione ne capisce molto, si tende negli ultimi anni a farcire i film con “scenette singole – da lui stesso definite Hasgag – di comicità facile senza lo sviluppo di una vera storia”. Il fine è quello di favorire il marketing ma spesso così si danneggia la qualità intrinseca del prodotto audiovisivo. Certo, siamo d’accordo tutti sul fatto che stiamo parlando di un film d’animazione per bambini, ma basti pensare a “Up”e a “Toy Story 2” per comprendere come si può volare alto in questo genere di prodotto.

Daniele Di Romeo

Trama

  • Titolo originale: Minions: The Rise of Gru
  • Regia: Kyle Balda, Brad Ableson
  • Cast: Pierre Coffin, James Murray, Steve Carell
  • Genere: Animazione, avventura, azione, colore
  • Durata: n/d
  • Produzione: USA, 2021
  • Distribuzione: Universal Pictures
  • Data di uscita: 18 agosto 2022

Minions 2: Come Gru diventa cattivissimo posterCon “Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo” i Minions ritornano nel sequel del fortunato spin-off di “Cattivissimo me“, che racconta una nuova storia legata a Gru, il supercattivo con la voce di Steve Carell, che nel primo film era apparso ancora ragazzino.

Il cinema per bambini si tinge nuovamente di Giallo

Amanti di banane e mele, fortissimi nel ballo, i Minions sono completamente gialli e sono geneticamente programmati per seguire il più cattivo di tutti: Gru.

La nuova avventura dei simpatici personaggi ideati come supporto comico nel primo “Cattivissimo me” mette al centro la giovinezza e le prime imprese del loro attuale datore di lavoro. Il film infatti è ambientato negli anni Settanta, quando Gru è ancora appena un dodicenne con un grande sogno: far parte del gruppo di supercattivi chiamato i “Malefici sei“.

La sua occasione arriva quando i Malefici sei decidono di cacciare il proprio leader, ma quando il piccolo Gru si presenta alla loro porta proponendo se stesso, loro lo cacciano con derisione. Tutto peggiora quando Gru, indispettito, ruba loro qualcosa e si ritrova a dover fuggire dai Malefici sei, con suo unico alleato il loro ex-capo.

Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo: un franchise miliardario

Il primo film sui Minions, uscito nel 2015, è riuscito a incassare la strabiliante cifra di 1.16 miliardi di dollari, diventando la prima pellicola della saga a superare il traguardo del miliardo di incasso (poi eguagliato nel 2017 da “Cattivissimo me 3“). Il franchise complessivo di “Cattivissimo me” è anche quello animato, che ha incassato di più nella storia con un totale di 3.7 miliardi di dollari a livello internazionale.

“Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo”, scritto ancora una volta da Brian Lynch, vedrà tornare alla regia Kyle Balda, stavolta affiancato da Brad Ableson.

Steve Carell, storico doppiatore originale di Gru, nasce in una famiglia di origini italo-tedesche per parte di padre – il cognome del nonno era Caroselli – e polacche da parte materna. Il debutto cinematografico è del 1991, mentre tra il 2004 e il 2005 appare in pellicole di grande rilievo: “Una settimana da Dio” al fianco di Jim Carrey, “Anchorman”, “Melinda e Melinda” di Woody Allen, “Vita da strega” e soprattutto “40 anni vergine“, commedia scritta con Judd Apatow in cui è bravissimo e premiato con un MTV Movie Awardnel ruolo del nerd titolare.

Trailer

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