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Mio figlio (2017)

Recensione

Mio figlio – Recensione: un film intenso su un padre cui viene rapito il figlio

Mio figlio scena

Dopo aver realizzato tre film in costume Christian Caron decide di lavorare su un suo vecchio progetto: la storia di un bambino rapito, sentendosi finalmente pronto per affrontare un tema così complesso.

È un Guillaume Canet in splendida forma a prestare volto e cuore a Julien Perrin, il protagonista, che, come un fulmine a ciel sereno, riceve un messaggio dalla ex moglie in cui viene a sapere che il loro bambino è scomparso durante un campeggio invernale.

Mio figlio: il viaggio interiore di un uomo nella sua disperazione e nel suo dolore, nell’affrontare un’angoscia imprevista

Julien, dopo l’iniziale sgomento e la ricerca di una spiegazione, preso dapprima contatto con le forze dell’ordine, decide di seguire un percorso alternativo a quello legale, dando la caccia personalmente ai rapitori. Sarà una discesa agli inferi, in cui l’uomo pian piano perderà il controllo, spingendosi sempre oltre, impegnato in una lotta contro il tempo nella speranza di trovare il figlio ancora vivo.

Impossibile per chi ha figli non pensare a cosa farebbe al posto del protagonista, facilmente donerebbe la vita per la loro, ma sarebbe anche disposto a levarla agli altri?

Sono tante le pellicole che analizzano simili situazioni border line, il thriller di Christian Carion si discosta da prodotti simili perché il racconto non è incentrato sull’enfatizzazione dell’eroe che tenta di farsi giustizia da sé, quanto invece sull’analisi delle emozioni di un uomo disperato, e del quanto oltre questa disperazione lo possa far giungere.

Mio figlio: la corsa contro il tempo di un uomo allo stremo, che non ha più paura per la sua vita

Mon garçon Guillame Canet

Mio figlio (2017)

I paesaggi innevati del Vercors aumentano nello spettatore quel senso di angoscia che la storia inevitabilmente trasmette, la fotografia, curata da Eric Dumont, è strepitosa, e i movimenti di macchina tra i boschi sono di rara bellezza.

Incredibile che “Mio figlio” sia stato realizzato in un mese e le riprese siano durate solo una settimana, e ancora più impensabile che Canet abbia girato senza copione, lasciandosi guidare dalle emozioni che la situazione gli comunicava, portando spesso il resto del cast, che si era invece preparato col copione, a modificare il proprio personaggio. Il noto attore francese conferma con questo ruolo il suo talento cristallino, quella sua capacità di mimesi che ci regala interpretazioni sempre al top, con o senza copione!

Maria Grazia Bosu

Trama

  • Titolo originale: Mon Garçon
  • Regia: Christian Carion
  • Cast: Guillaume Canet, Mélanie Laurent, Olivier de Benoist, Antoine Hamel, Mohamed Brikat
  • Genere: Thriller, colore
  • Durata: 84 minuti
  • Produzione: Francia, Belgio, 2017
  • Dustribuzione: No.Mad Entertainment
  • Data di uscita: 27 Settembre 2018

Mio figlio locandina itaJulien è un uomo talmente preso dal suo lavoro, che lo spinge a lunghi viaggi all’estero, dall’aver rinunciato al suo matrimonio.

Un giorno, mentre si trova in Francia, viene a sapere dalla moglie, tramite la segreteria telefonica, che il loro unico figlio di sette anni non si trova più. Il piccolo è scomparso durante un campeggio. Deciso a tutto pur di ritrovarlo, Julien si mette sulle tracce dei rapitori.

“Mio figlio” alla Festa del Cinema di Roma 2017

Diretto da Christian Carion e interpretato da Guillame Canet, “Mio figlio” è stato presentato in Selezione ufficiale alla Festa del Cinema di Roma 2017.

 

Trailer

Mio figlio: trailer ufficiale italiano

Mio figlio: trailer ufficiale in lingua originale

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