Il programma di Rai Tre, Chi l’ha visto?, continua a esplorare le intricate storie legate a persone scomparse e casi irrisolti, toccando profondamente il cuore degli spettatori. La conduttrice Federica Sciarelli guida il pubblico attraverso eventi drammatici e affascinanti, mantenendo viva l’attenzione su una tematica così delicata e attuale. Nella puntata del 30 ottobre, sono emerse due vicende particolarmente commoventi: la difficile situazione di Luciano D’Amato, un uomo affetto da un’amnesia debilitante, e la misteriosa scomparsa di Riccardo Branchini, un giovane marchigiano.
La storia di Luciano D’Amato: un’amnesia di 39 anni da ricostruire
Luciano D’Amato, 68 anni, si trova a dover affrontare una vita stravolta dopo un tragico incidente stradale avvenuto nel 2019 a Roma. Il suo racconto ha dell’incredibile: Luciano, a causa di un’amnesia profonda, è convinto di vivere nel 1980, esattamente all’età di 28 anni. Nella puntata, Luciano ha condiviso le sue esperienze difficili, mostrando fotografie e video come strumenti per tentare di ricostruire un’esistenza da cui è stato brutalmente strappato. Raccontando del momento del suo risveglio, ha svelato di essersi trovato di fronte a un giovane che credeva fosse suo padre, ma che in realtà era un uomo adulto e già consapevole della vita passata di Luciano.
Un episodio che ha toccato profondamente gli spettatori è stato quando Luciano si è guardato per la prima volta allo specchio dopo il suo risveglio: “Urlai di paura”. Infatti, il riflesso mostrava un uomo con i capelli bianchi, un’immagine che contrastava con il suo ricordo di sé a 23 anni. Luciano ha descritto il suo stato come un vuoto di memoria, non essendo in grado di riconoscere eventi fondamentali della storia recente, come la carriera di Silvio Berlusconi o la nascita di Mediaset. Nonostante il dolore e la confusione, Luciano mantiene un atteggiamento curioso. Utilizzando Internet come una risorsa, cerca di apprendere ciò che ha perso, persino ricollegandosi a piccoli ricordi, come quello del famoso rigore di Francesco Totti, che con grande determinazione raccoglie in un album.
In studio, Luciano è stato accompagnato dal figlio Simone, il quale ha fatto un appello pubblico: “Vorremmo incontrare gli agenti della pattuglia che mi soccorsero quel giorno”, ha detto. Il desiderio di ricostruire i momenti fondamentali di quel giorno è un bisogno profondo di connessione e comprensione, anche in virtù del fatto che la persona che lo investì è tuttora sconosciuta.
Riccardo Branchini: il mistero di un giovane scomparso
Il caso di Riccardo Branchini, un ragazzo marchigiano scomparso lo scorso 12 ottobre, coinvolge l’intera comunità locale e il mondo dei media. La sua automobile è stata trovata abbandonata nei pressi della diga di Furlo, ma da quel momento non ha più dato notizie di sé. Elena Fabbri, l’avvocato della famiglia, ha chiesto e ottenuto l’abbassamento del livello dell’acqua nella diga per agevolare le ricerche: “L’ordine della Prefettura è fondamentale in questa fase”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di ogni passo per riportare Riccardo a casa.
La ricerca non è priva di ostacoli. Infatti, la famiglia sta affrontando anche atti di bullismo, come scherzi telefonici che hanno reso l’assenza del ragazzo ancora più pesante. Nella puntata di Chi l’ha visto?, la madre di Riccardo ha rivelato che il figlio stava attraversando un periodo difficile: “Mi preoccupa il suo stato d’animo. Ho notato che sembrava inquieto e diverso”. Raccontando della sua interazione con gli amici di Riccardo, ha notato che anche loro avevano notato un cambiamento nel ragazzo e lo descrivevano come agitato.
Riccardo, secondo quanto riportato dalla madre, ha avuto comportamenti inusuali prima della scomparsa, come l’utilizzo di una tessera d’identità non valida per una compagna di scuola. “Credo che abbia le capacità di creare documenti falsi. Che cosa gli è successo?”, si è chiesta la madre, esprimendo grande preoccupazione per il futuro di suo figlio. Mentre gli inquirenti esplorano varie piste, resta viva la speranza che Riccardo possa essere trovato sano e salvo.
La puntata si chiude con l’appello ai telespettatori per fornire eventuali informazioni, nel tentativo di riunire Luciano D’Amato con i suoi preziosi ricordi e di riportare a casa Riccardo Branchini, un giovane la cui vita è ancora avvolta nel mistero.