Naike Rivelli, figlia della celebre attrice Ornella Muti, ha recentemente condiviso le sue esperienze più intime e sconvolgenti nel podcast “One More Time” di Luca Casadei. La 50enne ha parlato senza filtri delle sue battaglie contro i disturbi alimentari e la dipendenza da sostanze, nonché delle sue difficoltà con la menopausa precoce che l’ha colpita a soli 41 anni. Le sue parole offrono un’importante riflessione su temi delicati e attuali, portando alla luce le sfide di molte donne in situazioni simili.
La lotta contro i disturbi alimentari e la dipendenza
Naike Rivelli ha commosso il pubblico raccontando il suo percorso tortuoso legato ai disturbi alimentari e alla dipendenza. “Un mese e mezzo a bere succhi, vomitavo sempre,” ha confessato. Questo è solo uno dei tanti momenti critici che ha affrontato nella sua vita. Cresciuta in un contesto artistico, ha raccontato di come gli ambienti notturni e le pressioni sociali l’abbiano portata a sperimentare l’uso di sostanze per affrontare le sue insicurezze. “In quel periodo, ero circondata da molte persone che usavano droghe. Ho respirato quell’atmosfera e, per un certo periodo, ci sono cascata anch’io,” ha rivelato.
Naike ha chiarito che la cocaina, in particolare, è una delle sostanze più devastanti, con effetti distruttivi sul corpo e sulla mente. “Penso che la cocaina sia una delle droghe più infime del mondo,” ha affermato. La sua esperienza l’ha portata a capire che dietro a queste dipendenze c’è spesso una mancanza d’amore verso se stessi: “Noi ci etichettiamo: ‘io sono bulimica, io sono cocainomane’, ma in verità è tutto legato a ‘io non mi voglio bene’.” Attraverso la terapia, Naike ha potuto affrontare e comprendere il proprio dolore, aprendosi alla speranza di una vita migliore.
La solitudine in un periodo di successo
La vita di Naike non è stata solo una serie di sfide legate a sostanze e alimentazione. In un momento che avrebbe dovuto essere di gioia, si è ritrovata in una profonda solitudine. “Avevo affittato una casa stupenda in Sicilia, ma una mattina mentre facevo colazione sono scoppiata a piangere,” ha raccontato. Anche se il suo status economico era in ascesa e aveva appena venduto una casa importante, ha realizzato che la sua vita era vuota di relazioni autentiche. “Mio figlio Akash mi trovò così al mattino, in lacrime, e capii che era il momento di cambiare,” ha aggiunto. Questo momento di resa è diventato il punto di partenza per un percorso di riscoperta e guarigione, una decisiva chiamata all’azione.
Affrontare la menopausa precoce
Un altro tema che ha scosso Naike è la menopausa precoce, che ha vissuto a partire dai 41 anni. “L’ho vissuta malissimo. Dopo nove anni di calvario, ho pensato al suicidio. Vai fuori di testa,” ha dichiarato, portando alla luce la battaglia interiore che molte donne affrontano in questo periodo della vita. Ha descritto i sintomi debilitanti che ha sperimentato, dalle notti insonni agli attacchi di sudorazione intensa. “La mia ginecologa mi ha aiutato con una cura, adesso sono un’altra persona. Nessuno capiva quello che stavo passando,” ha spiegato.
Naike ha messo in guardia sull’importanza di trovare il medico giusto per affrontare la menopausa: “Non si può vivere la situazione che ho vissuto io per nove anni. La cura giusta esiste, basta trovarla.” Il suo messaggio sottolinea la necessità di sensibilizzare le donne su questo tema spesso trascurato e stigmatizzato, invitando a non perdere mai la speranza.
Riflessioni sull’amore e le relazioni
Infine, Naike Rivelli ha parlato anche delle sue esperienze amorose, ammettendo di non aver sempre compreso il significato dell’amore. “Non ho mai capito cosa fosse, fino a pochi anni fa,” ha dichiarato. In passato, ha avuto relazioni complicate e ha persino cercato aiuto in terapia, rendendosi conto dell’importanza della comunicazione e della consapevolezza anche nella sfera intima. “L’amore non è fare le performance,” ha condiviso, evidenziando la vera essenza della connessione emotiva con un partner.
Oggi è innamorata di un uomo del Sud, con il quale vive in Piemonte, segnalando un cambiamento positivo nella sua vita. “L’amore è arrivato per caso,” ha detto, riflettendo su come sia possibile trovare la felicità anche dopo aver affrontato enormi sfide personali. La sua storia serve da ispirazione per coloro che si trovano in situazioni simili, mostrando che, nonostante le difficoltà, ci sono sempre possibilità di rinascita e realizzazione.