Nastri d’Argento 2020: tempo di cinquine per il prestigioso riconoscimento del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, istituito nel lontano 1946. Oggi, in conferenza stampa streaming, dal MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, sono stati svelati i candidati alla 74.ma edizione dei Nastri d’Argento.
Nastri d’Argento 2020: le candidature ai tempi del coronavirus
Nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, il cinema non si ferma e, proprio per ribadire la forza della Settima Arte, dopo aver consegnato virtualmente ieri a Toni Servillo il Nastro d’Oro alla Carriera, oggi il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici ha annunciato alla stampa le cinquine divise per varie categorie.
In attesa della premiazione che avverrà verso la fine di giugno a Roma in tutta sicurezza, oggi è stato premiato “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti come Film dell’Anno. L’opera, dopo il trionfo alla Berlinale, non è riuscita a uscire nelle sale se non per pochissimi giorni a causa lockdown. Il premio vuole essere un segnale di speranza per una storia che parla di arte e diversità. Il regista e il protagonista, seppur non presenti fisicamente, hanno commentato la notizia del premio con belle parole e gratitudine in piccole clip mandate in streaming.
Un panel tutto al femminile ha presentato le candidature, precisando che quest’anno a battersi per il premio saranno i film usciti tra il 1° giugno 2019 e le uscite anche in streaming entro il 30 maggio 2020, per l’impossibilità del passaggio in sala.
Quaranta titoli selezionati spiccano tra questi “Pinocchio” e “Favolacce”
In un anno assolutamente atipico, “Pinocchio” di Garrone e “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo hanno ottenuto il maggior numero di candidature, ben nove, tra cui quelle per il Miglior Film. Nella stessa categoria troviamo anche “Gli anni più belli” di Gabriele Muccino, “Hammamet” di Gianni Amelio e “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek.
Nella categoria Miglior Regia, in cui eccezionalmente ci sono dieci candidature, troviamo i registi dei lavori presenti nella cinquina dei Miglior Film oltre a Cristina Comencini per “Tornare“, Pietro Marcello per “Martin Eden“, Mario Martone per “Il sindaco del rione Sanità” Gabriele Salvatores per “Tutto il mio folle amore” e Pupi Avati, che con “Il signor diavolo” è tornato al genere horror che già conosceva bene.
I candidati per il Miglior Attore Protagonista sono: Stefano Accorsi in coppia con Edoardo Leo per “La Dea fortuna”, Pierfrancesco Favino per “Hammamet”, Luca Marinelli per “Martin Eden”, Francesco Di Leva per “Il Sindaco del Rione Sanità” e Kim Rossi Stuart per “Gli anni più belli”.
Tra le papabili Miglior Attrici ci sono Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti, Lunetta Savino, Lucia Sardo e Jasmine Trinca.
Molto ricco il panel del Miglior Attore non Protagonista che vede in primo piano Roberto Benigni, seguito da Carlo Buccirosso, Carlo Cecchi, Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco. Chiude la lista Massimo Populizio protagonista di due film: “Il primo Natale” e “Il ladro di giorni”.
Tra le Attrici non Protagoniste figurano, insieme a nomi noti come Valeria Golino e Alba Rohrwacher, Barbara Chichiarelli, Matilde Gioli e Benedetta Porcaroli.
Un occhio di riguardo alle opere prime e alle commedie entrambe penalizzate nel 2020
In un anno in cui c’è poco da ridere, a battersi per la Migliore Commedia sono Ficarra e Picone con “Il primo Natale”, in lotta con il film agrodolce scritto dal compianto Mattia Torre “Figli” diretto da Giuseppe Bonito e con “Lontano lontano” di Gianni Di Gregorio, “Odio l’estate” di Massimo Venier e ”Tolo Tolo” di Luca Medici con un Checco Zalone diverso dal solito.
Infine, sono sei i titoli per la categoria Opere Prime che non sono spesso riuscite a uscire in sala. Abbiamo in lista il delizioso “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani, l’horror “The Nest” di Roberto De Feo, il film d’esordio di Marco d’Amore “L’Immortale”, “Magari” di Ginevra Elkan, “Sole” di Sironi e “5 è il numero perfetto” di Igort.
Tra le novità dei Nastri d’Argento 2020 sono da segnalare i Nastri d’Argento all’insegna della solidarietà con il cinema più ‘invisibile per talenti, tecnici e grande artigianato. Si tratta di un premio che vuole riconoscere il merito di tutti gli addetti ai lavori penalizzati dal lockdown.
Lorenzo Buellis
Nastri d’Argento 2020: ecco l’elenco completo delle candidature
Miglior Film
- “Gli anni più belli” di Gabriele Muccino
- “Hammamet” di Gianni Amelio
- “La dea Fortuna” di Ferzan Özpetek
- “Favolacce” di Damiano e Fabio D’Innocenzo
- “Pinocchio” di Matteo Garrone
Migliore Regia
- Gianni Amelio (Hammamet)
- Pupi Avati (Il signor diavolo)
- Cristina Comencini (Tornare)
- Damiano e Fabio D’innocenzo (Favolacce)
- Matteo Garrone (Pinocchio)
- Pietro Marcello (Martin Eden)
- Mario Martone (Il sindaco del rione Sanità)
- Gabriele Muccino (Gli anni più belli)
- Ferzan Özpetek (La dea Fortuna)
- Gabriele Salvatores (Tutto il mio folle amore)
Miglior Regista Esordiente
- Stefano Cipani (Mio fratello rincorre i dinosauri)
- Marco D’Amore (L’immortale)
- Carlo Sironi (Sole)
- Igor Tuveri (Igort) (5 è il numero perfetto)
- Roberto De Feo (The Nest)
- Ginevra Elkann (Magari)
Migliore Commedia
- “Figli” di Giuseppe Bonito
- “Il primo Natale” di Salvo Ficarra e Valentino Picone
- “Lontano lontano” di Gianni Di Gregorio
- “Odio l’estate” Massimo Venier
- “Tolo tolo” di Luca Medici
Miglior Produttore
- Marco Belardi (Lotus) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per “Gli anni più belli” Agostino Saccà (Pepito Produzioni) e il figlio Giuseppe con Rai Cinema, Vision e associati per “Favolacce” e insieme alla figlia Maria Grazia, con Rai Cinema (in associazione con Minerva Group, Evolution People) per “Hammamet”
- Attilio De Razza (Tramp Limited) e Giampaolo Letta (Medusa) per “Il primo Natale”
- Matteo Garrone (Archimede Film) e Paolo Del Brocco di Rai Cinema (con Raffaella e Andrea Leone) per “Pinocchio”
- Luca Barbareschi (Eliseo Cinema) e, ancora, Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per “L’ufficiale e la spia” di Roman Polanski
Miglior Attore protagonista
- Pierfrancesco Favino (Hammamet)
- Luca Marinelli (Martin Eden)
- Stefano Accorsi e Edoardo Leo (La Dea Fortuna)
- Francesco Di Leva (Il Sindaco del Rione Sanità)
- Kim Rossi Stuart (Gli anni più belli)
Miglior Attrice Protagonista
- Giovanna Mezzogiorno (Tornare)
- Micaela Ramazzotti (Gli anni più belli)
- Jasmine Trinca (La Dea Fortuna)
- Lunetta Savino (Rosa)
- Lucia Sardo (Picciridda)
Miglior Attore non Protagonista
- Roberto Benigni (Pinocchio)
- Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto)
- Carlo Cecchi (Martin Eden)
- Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco (Il Sindaco del rione Sanità)
- Massimo Popolizio (Il primo Natale – Il ladro di giorni)
Miglior Attrice non Protagonista
- Barbara Chichiarelli (Favolacce)
- Matilde Gioli (Gli uomini d’oro)
- Valeria Golino (5 è il numero perfetto – Ritratto della giovane in fiamme)
- Benedetta Porcaroli (18 regali)
- Alba Rohrwacher (Magari)
Miglior Attore in una Commedia
- Luca Argentero (Brave ragazze)
- Giorgio Colangeli (Lontano lontano)
- Valerio Mastandrea (Figli)
- Giampaolo Morelli (7 ore per farti innamorare)
- Gianmarco Tognazzi (Sono solo fantasmi)
Miglior Attrice in una Commedia
- Anna Foglietta D.N.A. (Decisamente Non Adatti)
- Paola Cortellesi (Figli)
- Lucia Mascino (Odio l’estate)
- Antonella Attili (Tolo tolo)
- Serena Rossi (Brave ragazze – 7 ore per farti innamorare)
Miglior Soggetto
- Giulio Base (Bar Giuseppe)
- Pupi, Antonio e Tommaso Avati (Il Signor Diavolo)
- Daniele Costantini (Il grande salto)
- Emanuela Rossi (Buio)
- Donato Carrisi (L’uomo del labirinto)
Miglior Sceneggiatura
- Damiano e Fabio D’Innocenzo (Favolacce)
- Mario Martone e Ippolita Di Majo (Il Sindaco del Rione Sanità)
- Gianni Romoli, Silvia Ranfagni e Ferzan Ozpetek (La Dea Fortuna)
- Pietro Marcello e Maurizio Braucci (Martin Eden)
- Umberto Contarello e Sara Mosetti (Tutto il mio folle amore)
Miglior Fotografia
- Luan Amelio (Hammamet)
- Paolo Carnera (Favolacce)
- Daniele Ciprì (Il primo Natale)
- Daria D’Antonio (Tornare, Il ladro di giorni)
- Italo Petriccione (Tutto il mio folle amore)
Miglior Scenografia
- Dimitri Capuani (Pinocchio)
- Emita Frigato, Paola Peraro (Favolacce)
- Giuliano Pannuti (Il Signor Diavolo)
- Luca Servino (Martin Eden)
- Tonino Zera (L’uomo del labirinto)
Miglior Costumi
- Massimo Cantini Parrini (Pinocchio – Favolacce)
- Cristina Francioni (Il primo Natale)
- Alessandro Lai (Tornare)
- Andrea Cavalletto (Martin Eden)
- Nicoletta Taranta (5 è il numero perfetto)
Miglior Montaggio
- Esmeralda Calabria (Favolacce)
- Marco Spoletini (Pinocchio – Villetta con ospiti)
- Jacopo Quadri (Il sindaco del Rione Sanità)
- Patrizio Marone (L’Immortale)
- Claudio Di Mauro (Gli anni più belli – 18 Regali)
Miglior Sonoro
- Maurizio Argentieri (IIl sindaco del Rione Sanità – Tornare)
- Gianluca Costamagna (L’Immortale)
- Denny De Angelis (Martin Eden)
- Maricetta Lombardo (Pinocchio)
- Gilberto Martinelli (Tutto il mio folle amore)
Miglior Colonna Sonora
- Nicola Piovani (Gli anni più belli)
- Dario Marianelli (Pinocchio)
- Mauro Pagani (Tutto il mio folle amore)
- Pasquale Catalano (La Dea Fortuna)
- Brunori SAS (Odio l’estate)
Miglior Canzone Originale
- Che vita meravigliosa – Testo, musica, interpretazione di Diodato per “La dea fortuna”
- Gli anni più belli – Testo, musica, interpretazione di Claudio Baglioni per “Gli anni più belli”
- Il ladro di giorni – testo e musica di Alessandro Nelson Garofalo, interpretazione di Nero Nelson e Claudio Gnut per “Il ladro di giorni”
- Rione Sanità – Testo, musica, interpretazione di Ralph P. (Raffaele Buonomo) per “Il sindaco del rione sanità”
- Un errore di distrazione – Testo, musica, interpretazione di Brunori Sas (Dario Brunori) per “L’ospite”
- We come from Napoli – Testo e interpretazione di Liberato per “Ultras2 (con Gaika, in collaborazione con 3D alias Robert Dal Naja dei Massive Attack)