Il nuovo adattamento di Nosferatu di Robert Eggers, previsto nelle sale italiane dal 1 gennaio 2025, sta già suscitando grande curiosità tra gli appassionati di cinema. Con una durata prevista di due ore e 12 minuti, il film si propone di essere il più lungo mai realizzato sulla figura iconica del vampiro, superando le versioni precedenti. Questo lungometraggio, liberamente ispirato a Dracula di Bram Stoker, promette di offrire una visione innovativa e spaventosa di una delle storie di vampiri più celebri della storia del cinema.
un classico trasformato: da murnau a eggers
L’opera originale di Nosferatu, realizzata da F.W. Murnau nel 1922, ha rappresentato una svolta nel genere horror. Focalizzandosi sulla figura inquietante del conte Orlok, il film esplora il tema dell’oscurità e della paura attraverso la storia di Thomas Hutter, un agente immobiliare che viene inviato nel remoto castello del conte in Transilvania. Qui, Orlok, interpretato dall’intenso Max Schreck, rivela la sua vera natura e il dramma si intensifica quando Hutter rende conto del pericolo che corre la moglie Ellen, interpretata da Greta Schroeder, legata a questo misterioso personaggio.
Il remake di Werner Herzog del 1979, più lungo del film originale, ha aggiunto profondità e una nuova interpretazione alla storia. Con una durata di 107 minuti, ha saputo ridar vita all’orrore silenzioso del vampiro, ma il lavoro di Eggers, con i suoi 132 minuti, si propone di superare qualitativamente e quantitativamente le versioni precedenti. In particolare, l’attenzione alle sfumature psicologiche dei personaggi e alle atmosfere angoscianti rappresenta un ulteriore passo avanti nella rilettura di questa storia senza tempo.
Il confronto con la recente rivisitazione Nosferatu: A Symphony of Horror di David Lee Fisher, che dura solo 92 minuti, evidenzia ulteriormente l’originalità e la consistenza dell’opera di Eggers. La sua versione si preannuncia non solo più lunga ma anche più profonda, come testimoniano le reazioni raccolte fino ad ora, che suggeriscono una tensione narrativa e orrorifica di alto livello.
dettagli sul cast e sulla visione di eggers
Robert Eggers, noto per il suo approccio rigoroso e dettagliato, ha radunato un cast stellare per Nosferatu. La presenza di Willem Dafoe, che interpreterà Von Franz, un cacciatore di vampiri, promette un’interpretazione carismatica e inquietante. Danza artistica con i personaggi di Lily-Rose Depp nei panni di Ellen Hutter e Nicholas Hoult come suo marito Thomas, che si ritrovano intrappolati in una drammatica spirale di eventi nella Transilvania gotica.
Inoltre, Aaron Taylor-Johnson, nelle vesti di Friedrich Harding, e Emma Corrin, che interpreta la moglie di Thomas, Anna, arricchiscono ulteriormente il cast. Ralph Ineson e Simon McBurney, quest’ultimo in un ruolo ancora non specificato, promettono di contribuire a una trama avvincente e complessa.
Ciò che attira maggiormente l’attenzione però è Bill Skarsgård, che vestirà i panni del Conte Orlok. Il suo approccio alla caratterizzazione del personaggio, che ha descritto come “il male puro”, aggiunge un ulteriore livello di fascino. Skarsgård ha affermato di aver dovuto liberarsi del “demone” interiore per poter interpretare un personaggio così iconico, lasciando anticipare una performance intensa e memorabile.
l’attesa che cresce: le prime impressioni
Con l’avvicinarsi della data di uscita, l’interesse attorno a Nosferatu continua a crescere. I primi screening hanno già generato discussioni accese tra critici e fan, preannunciando una reinterpretazione audace e inquietante di un classico del cinema horror. La combinazione della durata estesa del film e del talento di Eggers nel raccontare storie oscure e complesse potrebbe elevare Nosferatu a uno dei titoli più significativi nel panorama cinematografico degli ultimi anni.
In sintesi, l’attesa per questa nuova versione è palpabile, con la speranza che l’innovazione e il rispetto delle origini possano amalgamarsi in un’opera che ricorderemo a lungo. Gli appassionati di horror e i cinefili di tutto il mondo guardano con trepidazione il debutto di questo film, che si preannuncia non solo un tributo al classico di Murnau, ma anche una nuova pietra miliare nel genere.