Notte fantasma: l’action drama di Fulvio Risoleo
A Roma in una serata qualsiasi Tarek (Yothin Clavenzani) un ragazzo di origine extracomunitaria di soli diciassette anni compra del fumo in strada ed è arrestato da un poliziotto in borghese (Edoardo Pesce). È l’inizio di una lunga notte, piena di sorprese raccontata con un taglio noir da Fulvio Risoleo, che oltre a essere regista è anche fumettista.
I personaggi di questo film che si svolge solo in una notte sono solo due e gran parte dell’azione si svolge in una macchina, che attraversa una città illuminata da luci colorate in strade vuote. La storia in sé è molto semplice ma non per questo non è ricca di sorprese.
Il poliziotto (di cui non sapremo mai il nome direttamente) è un viaggiatore della notte, quella di chi si è perso e cerca un ultimo drink o del cibo in locali d’infimo ordine. Appare chiaro che è quello il suo mondo anche interiore e Tarek lo segue volente o nolente. I due protagonisti, nella loro vicinanza forzata, diventano intimi e alla fine dei giochi ci sarà un ribaltamento dei ruoli.
Edoardo Pesce, antieroe in caduta libera
Edoardo Pesce, con la sua maschera tragica diventa nelle mani del regista un antieroe. Certo è un poliziotto corrotto che abusa del suo potere ma alla fine è solo un uomo in caduta libera, che potrebbe essere il personaggio di un romanzo di Bukowski. Se ne rende conto Tarek prima terrorizzato, poi sempre più consapevole di essere nelle mani di un pazzo. Eppure, qualcosa scatta tra loro, tra giri notturni al cimitero del Verano e visite impreviste del poliziotto alla figlia bambina in casa dell’ex moglie dopo averne forzato la porta.
Risoleo è molto bravo nel non far scendere mai la tensione e nel mostrare una Roma vera, dalla notte alle prime luci dell’alba. I due protagonisti sono assolutamente complementari tra loro. Pesce (già diretto dal regista) è eccessivo e drammaticamente pieno di vita, mentre al contrario Tarek è minimale nella sua recitazione. Yothin Clavenzani, nato da genitori cambogiani ma in Italia da sempre al suo esordio davanti alla macchina da presa, è estremamente espressivo nei suoi silenzi e nella sua figura che potrebbe apparire goffa, senza esserlo.
La provenienza del mondo del fumetto dell’autore è palese e influenza nel bene un film che racconta il dramma esistenziale dell’uomo, ma anche e soprattutto quello strano universo a parte di chi vive di notte tra fantasmi del passato e ombre, descritto egregiamente in note e poesia dal cantautore americano Tom Waits.
Ivana Faranda
Trama
- Regia: Fulvio Risuleo
- Cast: Edoardo Pesce, Yothin Clavenzani
- Genere: Drammatico
- Durata: 84 minuti
- Produzione: Italia, 2022
- Distribuzione: Vision Distribution
“Notte fantasma” è un film drammatico diretto da Fulvio Risuleo, presentato nella sezione Orizzonti extra al Festival di Venezia 2022.
Notte fantasma: la trama
Il giovane Tarek ha comprato a Roma del fumo a San Lorenzo in occasione di una serata con i suoi amici. Fermato da un poliziotto in borghese, il ragazzo si ritrova a passare la notte con lui in macchina senza capire cosa fare. Lui è a tratti minaccioso e a tratti amichevole. In realtà il poliziotto sta combattendo la sua battaglia interiore e Tarek farà parte di questo viaggio fisico e metaforico.
Note di regia
La storia del film la fanno i due protagonisti diametralmente opposti che si svelano attraverso il dialogo. Come sceneggiatore del film il mio lavoro è quello di creare dialoghi chiari e stilizzati, come regista ho l’obbligo di manometterli, trasformarli e renderli realistici. Il tutto grazie all’aiuto dei due grandi interpreti che recitano nel film. “Notte fantasma” entra nella tipologia di film ‘tutto in una notte’. Il tempo limitato permette di concentrarsi sui dettagli, dando importanza a quelle piccole cose che in altre storie si finirebbe per trascurare. La notte isola i personaggi come se, nel buio, il tempo fosse fermo e lo spazio diventasse un luogo astratto.