Negli ultimi anni emergono aggiornamenti costanti sulla salute di Bruce Willis, celebre attore noto per i ruoli in Die Hard e Pulp Fiction, la cui condizione è sempre più al centro dell’attenzione mediatica per via della diagnosi di demenza frontotemporale. L’amico di lunga data, Don Johnson, ha recentemente fornito ulteriori dettagli, arricchendo il quadro già complesso della situazione.
Aggiornamenti Dalla Prossimità: Dichiarazioni di Don Johnson
In una recente intervista con Entertainment Tonight, Don Johnson, amico di Bruce Willis sin dagli anni ’80, ha condiviso dettagli significativi riguardo alla difficile fase che l’attore sta affrontando. Durante il colloquio, Johnson ha dichiarato: “Siamo grandi amici e, in questo periodo, sta attraversando una fase complicata. Approfitto di questa occasione per mandargli il mio affetto”.
Il veterano ha inoltre rievocato un episodio importante, ricordando come abbia contribuito a far ottenere a Willis il suo primo ruolo televisivo nel 1984, ben prima del successo ottenuto con Moonlighting. Ha raccontato: “Era il suo primo episodio in TV, lo conoscevo dai tempi di New York. Era un ragazzo divertente e pieno di talento. Così ho contattato il nostro direttore del casting di Miami Vice e gli ho detto: ‘Dovresti dargli una possibilità, è bravissimo’”.
Evoluzione Della Condizione: La Malattia di Bruce Willis
Nel 2022, Bruce Willis ha annunciato il ritiro dalla recitazione a seguito dello sviluppo di un disturbo del linguaggio, l’afasia, che ha segnato l’inizio di una fase di crisi personale e professionale. Successivamente, i familiari hanno confermato il peggioramento della situazione, diagnosticando una demenza frontotemporale, condizione neurodegenerativa che ha reso la gestione del suo stato ancora più complessa.
In un saggio per Vogue nel 2023, sua figlia Tallulah ha descritto quel periodo come “l’inizio del dolore”, illustrando come inizialmente i sintomi fossero stati scambiati per conseguenze della perdita dell’udito, tipica dopo anni di film d’azione. “Sapevo che qualcosa non andava da tempo. All’inizio si trattava di una scarsa reattività, che attribuivamo alla perdita dell’udito dovuta ai suoi ruoli d’azione. Dicevamo: ‘Parla più forte! Die Hard gli ha rovinato le orecchie’. Poi, però, la situazione è peggiorata, e ho iniziato a prenderla sul personale”, ha scritto Tallulah Willis.
I dettagli forniti da Don Johnson e il toccante racconto di Tallulah Willis delineano un quadro complesso della condizione di Bruce Willis, mettendo in luce sia i momenti di successo sia le difficoltà che hanno segnato la sua lunga carriera e la sua vita personale.
