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Oliver Stone al Festival del Cinema di Roma 2021: per il regista il caso Kennedy è ancora aperto

Oliver Stone ha presentato oggi alla stampa presso l’AuditoriumJFK – Destiny Betrayed”, la serie, e “JFK Revisited: Througt the Looking Glass” (il film di 120 minuti che sintetizza la serie). Il regista, da sempre ricercatore della verità, condivide i suoi pensieri sulle nuove informazioni relative all’omicidio del presidente americano.

Oliver Stone: l’assassinio di Kennedy, un interesse che non conosce sosta

Oliver Stone bianco e nero

Trent’anni fa raccontava con “JFK – Un caso ancora aperto” i suoi dubbi e le sue ricerche sull’assassinio, perchè questa determinazione?

“Perche io sono determinato, perché i media americani non se ne sono occupati. Il film originale si basava sui fatti che conoscevamo all’epoca” poi sono venuti fuori altri documenti, anche molti sono stati distrutti dall’intelligence. “Sono stati distrutte due scatole di documenti sui due viaggi fatti dal presidente in Florida e a Chicago, siamo ancora in attesa di ulteriori documenti desecretati. Trump aveva promesso di pubblicate tutto, poi FBI e CIA l’hanno convinto a bloccarne la pubblicazione. Dopo ha detto che sarebbero stati pubblicati il 26 ottobre 2021, la prossima settimana, chissà! Certo ora abbiamo un presidente irlandese e cattolico, speriamo possa desecretare le migliaia di documenti ancora sconosciute”.

Da questi nuovi documenti traspare un fare approssimativo da parte di chi ha organizzato l’assassinio.

“In realtà non hanno fatto un lavoro così approssimativo, era un’altra epoca, non c’erano i cellulari, oggi sarebbe impossibile tenere il segreto. Dobbiamo ricordare che tutto quanto è stato sottoposto al controllo della Commissione Warren, hanno militarizzato tutto, l’autopsia è stata fatta in ambiente militare da medici inesperti, non a Dallas come sarebbe stato ovvio accadesse. C’è stata molta confusione, i militari si sono occupati di un’autopsia disastrosa, all’epoca non avevano forse previsto che alla morte di Lee Harvey Oswald per mano di Jack Ruby la popolazione avrebbe iniziato a nutrire dei dubbi, e si sarebbe ribellata al silenzio. Ruby già sappiamo che era una persona appartenente al sottobosco militare. Solo dopo il mio film è stata rivelata la verità su lui e Oswald. Molte cose sono state appositamente nascoste, io posso dire che quella del film è la mia opinione. Lo sceneggiatore Zachary Sklar ha scritto un libro e realizzato un blog cui potete accedere per trovare informazioni. Il desecretamento del materiale dell’autopsia ha chiaramente dimostrato che Perry, il medico responsabile a Dallas, ha detto che il primo colpo era frontale”, poi le versioni sono cambiate, quasi sembra che esista una “pallottola magica che ha fatto tutto da sola. Sono stati più di tre colpi, chi era li pensava fosse un’imboscata, 5 o 6 colpi. Negli ultimi 60 anni i media sono stati pigri, o come io credo, complici”. Queste le parole di Oliver Stone.

Oliver Stone: Kennedy uomo di pace 

Oliver Stone ha tenuto a precisare che “Kennedy era un guerriero per la pace, voleva cambiare il mondo, tranne che per i diritti civili Johnson ha cambiato tutto, e questo incide su tutto il mondo, nessun Presidente di li in poi ha sfidato le agenzie. Biden può ritirarsi dall’Afghanistan, ma non può limitare il bilancio per gli armamenti. Una delle visite più interessanti di Kennedy fu in Italia nel ’63, il Papa fu freddo perché Kennedy aveva sostenuto l’apertura alla sinistra. La Cia era contraria, perché aveva molti interessi in Italia, era già in atto ‘l’operazione gladio‘, l’America controllava la politica italiana”.

(work in progress)

Oliver Stone al Festival del Cinema di Roma 2021: per il regista il caso Kennedy è ancora aperto

Maria Grazia Bosu

20/10/2021

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