Il Festival di Sanremo 2025 ha fatto parlare di sé con la vittoria di un giovane talento emergente, Olly, nome d’arte di Federico Olivieri, originario di Genova e noto per aver saputo conquistare il cuore del pubblico italiano. A soli 23 anni, con una formazione accademica in Economia e management e una passione per la musica coltivata fin dai tempi delle scuole superiori, Olly ha saputo trasformare il suo percorso creativo in un successo nazionale. Dopo esperienze importanti come la partecipazione a Sanremo Giovani 2022 e un’apparizione nel Festival 2023 con il brano “Polvere”, il giovane cantante ha raggiunto l’apice della sua carriera mettendo in scena una performance intensa al Teatro Ariston. La sua capacità di fondere sonorità pop, R&B e influenze hip hop, unitamente a testi carichi di emozione e riflessione personale, ha creato un ponte tra tradizione e modernità, lasciando il segno nel panorama musicale italiano. Espressioni di gratitudine, un duetto con icone televisive e un percorso costellato di scelte artistiche innovative hanno contribuito a fare di Olly un protagonista indiscusso della settantacinquesima edizione del festival.
Chi è Olly, vincitore di Sanremo 2025?
Il Festival di Sanremo 2025 ha consacrato Olly, pseudonimo di Federico Olivieri, al vertice della kermesse canora italiana con una performance che ha emozionato sia il pubblico che la critica. Con la sua ballata “Balorda Nostalgia”, il giovane artista ha saputo toccare le corde del sentimento grazie a un testo malinconico e autentico, che racconta frammenti di vita e ricordi mai del tutto dimenticati. Già noto al grande pubblico per le sue esperienze precedenti, Olly aveva anticipato il suo potenziale competitivo partecipando a Sanremo Giovani 2022 e calandosi successivamente nel Festival del 2023 con il brano “Polvere”. In quell’occasione, la sua capacità interpretativa e il mix innovativo di sonorità moderne, unite ad un approccio viscerale e personale, avevano già lasciato presagire una carriera destinata a grandi traguardi.
Durante la kermesse canora, la performance di Olly si è distinta per l’intensità espressiva e per la capacità di coinvolgere direttamente gli spettatori, unendo un testo che parla di sentimenti universali a una base musicale che fonde elementi pop, R&B e accenni di hip hop. La scelta artistica di presentare una canzone che evidenzi vulnerabilità, nostalgia e speranza ha suscitato una standing ovation sul palco dell’Ariston, dove il pubblico ha risposto a una performance intensa, sincera e ricca di emozioni. Tra le figure affermate del panorama musicale nazionale, come Giorgia e Massimo Ranieri, e artisti più giovani, il successo di Federico Olivieri ha rappresentato un segnale di rinnovamento e di apertura verso nuove sonorità. In questo contesto competitivo, la sua vittoria non solo conferma il talento in erba ma anche una strategia artistica che combina tradizione e modernità, facendo di ogni nota un omaggio alla storia della musica italiana e una promessa di futuro fumante per il giovane cantante.
Il percorso di Olly verso il successo: dalla sperimentazione alla conquista del podio
Il cammino di Olly fino a conquistare il podio di Sanremo 2025 si è rivelato intenso e ricco di scelte decisive. Dopo una serie di esperienze estive di successo, tra cui collaborazioni con artisti come Emma e l’uscita del singolo “Devastante”, il giovane Federico si era già fatto notare per la sua capacità di reinventarsi e sperimentare stili musicali differenti. In particolare, il duetto con l’ex vincitrice del Festival, Angelina Mango, aveva rappresentato un momento di grande risonanza emotiva e popolarità, consolidando ulteriormente la sua presenza nel panorama musicale. Nonostante queste esperienze positive, il percorso verso il brano definitivo non fu immediato: Olly si trovò a confrontarsi con titoli che oscillavano tra “Balorda Nostalgia” e “Pensando a nonna”, cercando la formula che potesse parlare a un vasto pubblico e al tempo stesso rispecchiare il suo vissuto e le sue ispirazioni musicali.
La scelta cadde infine su “Balorda Nostalgia”, una composizione che ha saputo creare l’identificazione emotiva necessaria a catturare l’attenzione di migliaia di spettatori e giurati. Con questo brano, Olly ha messo insieme un testo profondo e personale, intriso di ricordi e sensazioni nostalgiche, e una base musicale moderna ricca di sfumature che spaziano dal pop all’R&B, fino ad accenni hip hop. La decisione si è rivelata azzeccata, facendo scaturire una reazione calorosa sul palco e consolidando la sua ascesa nell’ambito musicale. Dopo il successo, il giovane artista ha espresso la propria emozione in dichiarazioni spontanee: “Non so cosa dire, sembro preso male ma sono molto contento. Lucio sei un cantautore potentissimo. Ciao ma’, ciao pa’, è assurdo ma è successo”. Queste parole hanno trasmesso la sorpresa e la gratitudine per l’incredibile esperienza vissuta, testimoniando una maturità artistica nonostante la giovane età. Il percorso di Olly, segnato da tentativi, revisioni e scelte coraggiose, si è così concluso con una vittoria che rappresenta non solo un successo personale, ma anche un segnale di rinnovamento per la musica italiana, capace di abbracciare il nuovo senza rinunciare alle proprie radici.