Biografia
Orson Welles viene considerato uno degli artisti più versatili e geniali di tutto il Novecento. Conquistò la fama a soli ventitre anni a seguito della messa in onda dell’indimenticabile “Guerra dei Mondi” che lo fece passare alla storia.
Orson Welles, il genio del cinema con “Quarto potere”
(Kenosha, 6 maggio 1915 – Hollywood, 10 ottobre 1985)
Se obbligassero gli studiosi di storia del cinema a stilare una classifica dei migliori talenti assoluti, e a porne uno in cima a essa, senza dubbio la maggior parte sceglierebbe Orson Welles, perché la sua genialità cristallina è indiscussa e i suoi capolavori non solo hanno scardinato la classica struttura dei film, ma hanno anche posto le basi per un nuovo linguaggio espressivo, base del cinema moderno.
Nasce a Venosha nel Wisconsin il 6 maggio del 1915 da Richard, inventore e proprietario di una fabbrica di furgoni, discendente di una ricca famiglia della Virginia, e da Beatrice Ives, pianista e suffragetta, motivo quest’ultimo che le ha fatto scontare un periodo di detenzione carceraria.
La famiglia si sposta continuamente per il lavoro dei genitori, che hanno immediatamente la percezione che il piccolo Orson sia stato dotato dalla natura di grandi capacità, e per questo lo stimolano ad applicarsi fin da piccolo negli studi e soprattutto nelle arti. A soli tre anni appare in una pellicola cinematografica. Rimane presto orfano di madre, e a circa dodici anni perde anche il padre.
Fortunatamente, appartenendo ad una famiglia benestante, può proseguire gli studi frequentando le migliori scuole. Mostra fin da giovanissimo una grande passione per il teatro e doti intellettuali incredibili, basti pensare che neppure sedicenne scrive un saggio su Nietzsche molto apprezzato. Finiti gli studi si reca in Europa per una sorta di viaggio educativo, calcando le tavole di molti palcoscenici.
L’indimenticabile trionfo della “Guerra dei mondi” e la consacrazione al successo
Al rientro negli Stati Uniti Orson Welles trova subito un’occupazione a teatro, indimenticabile la trasmissione del 30 ottobre 1938, quando a ventitre anni manda in onda “La guerra dei mondi” di H. G. Wells, simulando con incredibile realismo un attacco alieno che terrorizza milioni di radioascoltatori.
La casa di produzione RKO gli offre un contratto che lo lega a loro per la realizzazione di un film all’anno, di qualsiasi settore voglia occuparsi: regia, sceneggiatura, interpretazione o tutti assieme. Dopo aver lavorato a diversi progetti realizza il suo primo lungometraggio, che per i più è il capolavoro assoluto della cinematografia mondiale, “Quarto potere” del 1941, tre mesi di riprese e nove di montaggio, inaudito per i ritmi dell’epoca, dove si occupa della sceneggiatura (per cui vince l’Oscar nel 1942), della regia e interpreta la figura attorno alla quale ruota l’opera, Citizen Kane, magnate dell’editoria ispirato alla figura di W. R. Hearst.
La pellicola si addentra negli oscuri meandri del potere, della sete di gloria, nel loro inevitabile accompagnarsi alla solitudine, al travaglio, alla scomparsa di valori e scrupoli. Kane quasi perde il controllo di sé pur di raggiungere i suoi obbiettivi, allontanandosi da tutti coloro coi quali aveva un sincero e disinteressato rapporto affettivo, quasi dilaniato dalla brama di onnipotenza, dalla schiavitù del denaro, fino al dissolvimento, fino al ricordo lontano dell’infanzia.
La pellicola è qualcosa di straordinario, Orson Welles usa la macchina da presa come nessuno aveva osato prima, adopera per primo il grandangolo e il piano-sequenza, donando al girato una profondità inconsueta, riprende soffitti, muove la telecamera dall’alto in basso, l’obbiettivo diventa il suo occhio, che muove come crede. Il film risulta intenso, realistico, dinamico, ma forse troppo innovativo per l’epoca, di qui l’insuccesso. A questo punto l’RKO priva Welles dell’autonomia accordata, iniziando a intervenire sul suo operato.
Nel 1942 scrive “Terrore sul Mar Nero” girato da N. Foster, e inizia a lavorare a “It’s All True”, che ha per tema la vita dei pescatori brasiliani e dei contadini messicani, progetto che non vedrà mai la fine, se non dopo la morte di Welles.
Nel 1948 Orson Welles gira “La signora di Shangai” che ha per protagonista Rita Hayworth, sua moglie, con la quale sta per divorziare, e “Macbeth”. Quest’ultimo è considerato espressionismo piegato alla cinematografia, ma la lentezza del girato e una recitazione inusuale per un classico, molto lontana dai ritmi teatrali ai quali il pubblico è abituato in questi casi, determinano un nuovo fallimento.
Così Orson Welles, grande genio, si trova solo e incompreso, da pubblico, critica, e case di produzione, costretto a lavorare in qualsivoglia produzione come attore per guadagnare i soldi necessari a finanziare i suoi lavori.
Gli ultimi anni
Nel 1952 Orson Welles porta a Cannes “Otello”, considerato oggi un trattato visivo di montaggio, ottenendo la Palma d’Oro come Miglior Film. Nel 1971 riceve un Oscar alla carriera “per la superlativa capacità artistica e la versatilità dimostrata nella creazione di opere cinematografiche”.
Muore a Hollywood il 10 ottobre del 1985, mentre lavora a una sceneggiatura sulla macchina da scrivere. I suoi capolavori sono tuttora studiati nelle scuole di cinema, nessuno si è saputo dare a quest’arte come lui, sia nella sceneggiatura che nelle riprese, che nell’impareggiabile montaggio.
Welles quando scriveva un copione ne immaginava già il ritmo, i movimenti, le espressioni e in seguito lavorava per portarli sullo schermo esattamente come li aveva ideati; spesso si occupava personalmente anche dei costumi e degli arredi.
Maria Grazia Bosu
Filmografia
Orson Welles Filmografia – Cinema
- Quarto potere, (1941)
- L’orgoglio degli Amberson, (1942)
- Lo straniero, (1946)
- La signora di Shanghai, (1948)
- Macbeth, (1948)
- Otello, (1952)
- Rapporto confidenziale, (1955)
- L’infernale Quinlan, (1958)
- Il processo, (1962)
- Falstaff, (1965)
- Storia immortale, (1968)
- The Other Side of the Wind (1972)
- F come falso, (1973)
- Don Quixote (1992) –
Orson Welles Filmografia – Televisione
- Moby Dick Rehearsed (Film TV) (1955)
- The Orson Welles Sketchbook (Serie TV) (1955)
- Around the World with Orson Welles (Serie TV) (1955)
- Orson Welles and People (Documentario TV) (1956)
- Portrait of Gina (Documentario TV) (1958)
- Nella terra di Don Chisciotte (Serie TV) (1964)
- The Merchant of Venice (Film TV) (1969)
- I misteri di Orson Welles (Serie TV) (1973)
- The Orson Welles Show (Serie TV) (1979)
- Orson Welles’ Magic Show (Documentario TV)(1985)
Orson Welles Filmografia – Documentari
- Girando Otello (1978)
- Filming ‘The Trial’ (1981)
- The Spirit of Charles Lindbergh (1984)
- È tutto vero (1993)
Orson Welles Filmografia – Cortometraggi
- The Hearts of Age (1934)
- Too Much Johnson (1938)
- The Fountain of Youth (1958)
- The Golden Honeymoon (1970)
- London (1971)
- Moby Dick (1999) – pubblicazione postuma
- The Deep (1970)
Orson Welles Filmografia – Attore
- Come Robinson Crusoè, regia di Edward Ludwig (1940)
- Quarto potere, regia di Orson Welles (1941)
- L’orgoglio degli Amberson, regia di Orson Welles (1942)
- Terrore sul Mar Nero, regia di Norman Foster (1943)
- La porta proibita, regia di Robert Stevenson (1944)
- Conta solo l’avvenire, regia di Irving Pichel (1946)
- Lo straniero, regia di Orson Welles (1946)
- Duello al sole, regia di King Vidor (Voce) (1946)
- La signora di Shanghai, regia di Orson Welles (1948)
- Macbeth, regia di Orson Welles (1948)
- Il terzo uomo, regia di Carol Reed (1949)
- Gli spadaccini della Serenissima, regia di Gregory Ratoff (1949)
- Il principe delle volpi, regia di Henry King (1949)
- La rosa nera, regia di Henry Hathaway (1950)
- Don Camillo, regia di Julien Duvivier (Voce) (1952)
- Otello, regia di Orson Welles (1952)
- Ritorna il terzo uomo, regia di Herbert Wilcox (1952)
- L’uomo, la bestia e la virtù, regia di Steno (1953)
- Il tiranno di Glen, regia di Herbert Wilcox (1953)
- Versailles, regia di Sacha Guitry (1954)
- Tre casi di assassinio, regia di George More O’Ferrall (1955)
- Napoleone Bonaparte, regia di Sacha Guitry (1955)
- Rapporto confidenziale, regia di Orson Welles (1955)
- Moby Dick la balena bianca, regia di John Huston (1956)
- Radiazioni B X: distruzione uomo, regia di Jack Arnold (1957)
- La tragedia del Rio Grande, regia di Jack Arnold (1957)
- La lunga estate calda, regia di Martin Ritt (1958)
- L’infernale Quinlan, regia di Orson Welles (1958)
- I vichinghi, regia di Richard Fleischer (Voce) (1958)
- Le radici del cielo, regia di John Huston (1958)
- High Journey, regia Peter Baylis (Voce) (1959)
- Frenesia del delitto, regia di Richard Fleischer (1959)
- Passaggio a Hong Kong, regia di Lewis Gilbert (1959)
- David e Golia, regia di Ferdinando Baldi e Richard Pottier (1960)
- Dramma nello specchio, regia di Richard Fleischer (1960)
- La battaglia di Austerlitz, regia di Abel Gance (1960)
- La Fayette, una spada per due bandiere, regia di Jean Dréville (1961)
- Il re dei re, regia di Nicholas Ray (Voce) (1961)
- I Tartari, regia di Richard Thorpe, Ferdinando Baldi (1961)
- Il processo, regia di Orson Welles (1962)
- La ricotta, episodio scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini di Ro.Go.Pa.G. (1963)
- The V.I.P.s, regia di Anthony Asquith (1963)
- Le meravigliose avventure di Marco Polo, regia di Denys de La Patellière e Noël Howard (1965)
- Falstaff, regia di Orson Welles (1965)
- Parigi brucia?, regia di René Clément (1966)
- Un uomo per tutte le stagioni, regia di Fred Zinnemann (1966)
- James Bond 007 – Casino Royale, regia di Ken Hughes (1967)
- Il marinaio del Gibilterra, regia di Tony Richardson (1967)
- Edipo re, regia di Philip Saville (1967)
- Il complesso del sesso, regia di Michael Winner (1967)
- Tepepa, regia di Giulio Petroni (1967)
- Storia immortale, regia di Orson Welles (1968)
- Il castello di carte, regia di John Guillermin (1968)
- La guerra per Roma – prima parte, regia di Robert Siodmak (1968)
- La battaglia della Neretva, regia Veljko Bulajić (1969)
- La guerra per Roma – seconda parte, regia di Robert Siodmak, Sergiu Nicolaescu, Andrew Marton (1968)
- La stella del Sud, regia di Sidney Hayers (1969)
- Una su 13, regia di Nicolas Gessner e Luciano Lucignani (1969)
- Is It Always Right to Be Right?, regia di vì Lee Mishkin (Voce) (1970)
- Lettera al Kremlino, regia di John Huston (1970)
- Fate la rivoluzione senza di noi, regia di Bud Yorkin (1970)
- Comma 22, regia di Mike Nichols (1970)
- Waterloo, regia di Sergej Bondarcuk (1970)
- Malpertuis, regia di Harry Kümel (1971)
- Un posto tranquillo, regia di Henry Jaglom (1971)
- Dieci incredibili giorni, regia di Claude Chabrol (1971)
- Conosci il tuo coniglio, regia di Brian De Palma (1972)
- The Man Who Came to Dinner, regia di William Keighley (1972)
- Magia nera, regia di Bert I. Gordon (1972)
- L’isola del tesoro, regia di John Hough (1972)
- …e poi non ne rimase nessuno, regia di Peter Collinson (Voce) (1974)
- Rikki-Tikki-Tavi, regia di Chuck Jones (Voce) (1975)
- La nave dei dannati, regia di Stuart Rosenberg (1976)
- Rime of the Ancient Mariner, regia di Larry Jordan (Voce) (1977)
- Some Call It Greed, regia di Tim Forbes (Voce) (1977)
- Hot Tomorrows, regia di Martin Brest (Voce) (1977)
- Il grande attacco, regia di Umberto Lenzi (Voce) (1978)
- Ecco il film dei Muppet, regia di James Frawley (1979)
- The Double McGuffin, regia di Joe Camp (Voce) (1979)
- The Greenstone, regia di Kevin Irvine (Voce) (1980)
- Il segreto di Nikola Tesla, regia di Kristo Papić (1980)
- Shogun il signore della guerra, regia di Jerry London (Voce) (1980)
- La pazza storia del mondo, regia di Mel Brooks (Voce) (1981)
- Comiche dell’altro mondo, regia di Steven Paul (Voce) (1982)
- Butterfly, regia di Matt Cimber (1982)
- C’è qualcosa di strano in famiglia, regia di Henri Helman (1983)
- Hot Money, regia di Zale Magder, George McCowan (1983)
- The Enchanted Journey, regia di Hideo Nishimaki (Voce) (1984)
- Transformers: The Movie, regia di Nelson Shin (Voce) (1986)
- Qualcuno da amare, regia di Henry Jaglom (1987)
- The Hitch Hiker, regia di Michael Anthony Jackson (Voce, pubblicazione postuma) (2004)
Orson Welles Filmografia – Televisione
- King Lear, regia di Andrew McCullough (Film TV) (1953)
- Moby Dick Rehearsed, regia di Orson Welles (Film TV) (1955)
- The Orson Welles Sketchbook (Serie TV) (1955)
- The Merchant of Venice, regia di Orson Welles (Film TV) (1969)
- Su questa roccia, regia di Harry Rasky (Film TV) (1970)
- I misteri di Orson Welles (Serie TV, 26 episodi) (1973-1974)
- It Happened One Christmas, regia di Donald Wrye (Film TV) (1977)
- A Woman Called Moses, regia di Paul Wendkos (Voce) (Film TV) (1978)
Orson Welles Filmografia – Cortometraggi
- The Hearts of Age, regia di Orson Welles (Cortometraggio) (1934)
- Troppo Johnson, regia di Orson Welles (Cortometraggio) (1938)
- The Fountain of Youth, regia di Orson Welles (Cortometraggio) (1958)
- The Golden Honeymoon, regia di Orson Welles (Cortometraggio) (1970)
- The Deep, regia di Baltasar Kormákur (Cortometraggio) (1970)
- London, regia di Orson Welles (Cortometraggio) (1971)
- Moby Dick, regia di Orson Welles (Cortometraggio, pubblicazione postuma) (1999)
Orson Welles Filmografia – Sceneggiatore
- The Hearts of Age (Cortometraggio)(1934)
- Too Much Johnson (Cortometraggio)(1938)
- Quarto potere (1941)
- L’orgoglio degli Amberson (1942)
- Terrore sul Mar Nero, regia di Norman Foster (1943)
- Lo straniero (1946)
- Monsieur Verdoux, regia di Charlie Chaplin (1947)
- La signora di Shanghai (1948)
- Macbeth (1948)
- Il terzo uomo, regia di Carol Reed (1949)
- Otello (1952)
- Moby Dick Rehearsed (Film TV) (1955)
- Rapporto confidenziale (1955)
- The Orson Welles Sketchbook (Serie TV) (1955)
- Around the World with Orson Welles (Serie TV) (1955)
- Orson Welles and People (Documentario TV) (1956)
- La tragedia del Rio Grande (1957)
- Portrait of Gina (Documentario TV) (1958)
- L’infernale Quinlan (1958)
- The Fountain of Youth (Cortometraggio) (1958)
- Il processo (1962)
- Falstaff (1965)
- La Bibbia (1966)Vienna (1968)
- Storia immortale (1968)
- The Merchant of Venice (Film TV) (1969)
- The Golden Honeymoon (Cortometraggio)(1970)
- The Deep (Cortometraggio) (1970)
- London (Cortometraggio) (1971)
- L’altra faccia del vento (1972)
- L’isola del tesoro, regia di John Hough (1972)
- F come Falso (1976)
- Girando Otello (Documentario) (1978)
- The Spirit of Charles Lindbergh (1984)
- Orson Welles’ Magic Show (Documentario TV)(1985)
- Don Quijote de Orson Welles (1992)
- The Big Brass Ring (1997)
- Moby Dick (Cortometraggio) (1999)