Ecco a chi sono andate le ambite statuette degli Oscar 2017 in due categorie molto importanti, e in una delle quali era in lizza anche un italiano, Francesco Rosi, con “Fuocoammare”.
Oscar 2017: L’annunciata sconfitta italiana per “Fuocoammare”
Purtroppo una preannunciata sconfitta (troppi gli altri documentari tutti su tematiche molto sentite dagli americani), per “Fuocoammare”, che racconta la terribile realtà degli sbarchi di migranti sull’isola di Lampedusa ed è diretto del nostro connazionale Francesco Rosi, battuto dal film più lungo mai candidato ad un Oscar, ben 7 ore e 45 minuti: O.J.: Made in America, di Ezra Edelman, incentrato sulla figura di O.J. Simpson, dai suoi inizi come promettente giocatore di football alla
University of Southern California, passando per il grande successo popolare, fino all’accusa per l’omicidio di Nicole Brown Simpson e Ronald Lyle Goldman.
Il progetto è mastodontico però non solo nella durata: attraverso la narrazione della vita di questa figura molto controversa il regista si propone di raccontare la cultura dell’America moderna, la competizione, la celebrità, i media, la violenza, e il sistema di giustizia penale.
Oscar 2017: La vittoria di “Zootropolis”
Discorso diverso per il miglior film d’animazione: “Zootropolis” è sempre stato il favorito alla conquista della statuetta, difatti la pellicola di Byron Howard e Rich Moore non solo ha vinto ben 6 premi agli Annie Awards, ma anche numerosi altri riconoscimenti, come ad esempio il Golden Globe nella sua categoria. Il punto di forza di questo film è quello di divertire i bambini e far pensare gli adulti: ambientato in un mondo popolato da animali, riesce a mettere in luce problemi e criticità al livello politico e sociale molto attuali nella nostra società.
Un film che aveva tutte le carte in regola per vincere insomma, mettendo in ombra altri lungometraggi concorrenti comunque di indiscussa validità, come “Kubo e La Spada Magica”, che infatti era candidato anche al premio per i migliori effetti speciali e si è aggiudicato il BAFTA come miglior film d’animazione, e la nuova opera dello Studio Ghibli, “La Tartaruga Rossa”, che è riuscito a portarsi a casa un riconoscimento al Festival di Cannes e un premio agli Annie Awards. Gli altri film in gara, “Oceania” e “La mia vita da zucchina”, erano invece i meno favoriti, nonostante le ottime recensioni che ne hanno accompagnato l’uscita nelle sale.
Giovanni Picano
27/02/2017