Durante la serata dei Oscar 2025 al Dolby Theatre di Los Angeles, il gala ha offerto un mix intrigante di performance memorabili, discorsi sorprendenti e momenti controversi. Tra le esibizioni che hanno fatto discutere il pubblico vi sono quelle di Ariana Grande e Cynthia Erivo, il toccante tributo alla tradizione hollywoodiana e l’impetuoso intervento di attori e conduttori. Eventi come il discorso stravagante di Kieran McCulkin, la conquista storica di Paul Tazewell per i migliori costumi e le dichiarazioni di figure iconiche come Daryl Hannah e Mick Jagger hanno scandito la notte, lasciando un segno indelebile nella storia del cinema. Anche le scelte sul red carpet e i momenti inaspettati hanno contribuito a rendere indimenticabile una cerimonia così attesa.
Performance e tributi che hanno fatto scalpore
Nella prima parte della serata, il pubblico è rimasto incantato dalla performance di Ariana Grande e Cynthia Erivo, che hanno portato in scena un omaggio al Mago di Oz. Sul ritmo di “Somewhere Over the Rainbow” e “Unlimited” dal musical prequel di Wicked, le due artiste hanno creato un’atmosfera onirica, con Ariana che compariva come sospesa in una nuvola e poi si univa a Cynthia in un duetto emozionante. Inoltre, sul palco è intervenuta Daryl Hannah, visibilmente decisa a esprimere il suo sostegno all’Ucraina, gridando «Slava Ukraine!». Di conseguenza, il tributo ha evidenziato come, nonostante i toni variabili della serata, il glamour di Hollywood sappia coniugare tradizione e attualità. Successivamente, Mick Jagger ha intervenuto con un discorso ironico e sorprendente, richiamando l’attenzione sul fatto che non era stato la prima scelta per presentare il premio e citando con spirito sarcastico le preferenze dei produttori, contribuendo così a dare un tono unico al festival degli Oscar.
Riconoscimenti e discorsi dal sapore controverso
Un segmento della serata è stato segnato da interventi che hanno diviso il pubblico. Dopo la vittoria dell’Oscar come miglior attore non protagonista per A Real Pain, Kieran McCulkin ha sorpreso tutti con un discorso in cui ha ricordato, con una nota personale, l’aneddoto del precedente successo agli Emmy Award per Succession. In un passaggio memorabile ha dichiarato: «Mi ha detto: ‘Te ne darò quattro quando vincerai un Oscar’», rievocando una dinamica che ha diviso gli spettatori per il suo tono familiare e fuori dagli schemi. Parallelamente, Paul Tazewell ha fatto la storia vincendo il premio per i migliori costumi grazie alle sue creazioni scintillanti, dichiarando con evidente emozione: «Sono la prima persona nera a vincere questo premio». Di conseguenza, questi momenti hanno sottolineato sia il valore artistico della serata sia la capacità della cerimonia di spingere i confini della tradizione hollywoodiana.
Critiche, omaggi e curiosità inaspettate
Un’altra parte del gala ha visto esibirsi omaggi e interventi che hanno generato reazioni contrastanti. L’omaggio alla saga di James Bond, eseguito da Lisa, Doja Cat e Raye, è stato giudicato troppo lungo e pesante, mentre Adam Sandler ha attirato l’attenzione con un abbigliamento informale composto da felpa, pantaloncini e scarpe da basket, tanto da far sorridere il conduttore Conan O’Brien che ha scherzato sulla sua scelta stilistica. D’altra parte, il red carpet non è stato privo di dettagli curiosi: si è parlato dei “capelli meravigliosi” di Marco Perego, definito da Zoe Saldaña come il miglior marito per il suo look impeccabile, sottolineando l’importanza estetica nell’ambiente hollywoodiano. Questi sprazzi di originalità e critiche pungenti hanno contribuito a rendere la serata degli Oscar un caleidoscopio di emozioni e riflessioni, lasciando un ricordo vivido nei confronti del pubblico e dei critici del settore.
