Trama
- Regia: Chiara Bellosi
- Cast: Daphne Scoccia, Bianca Leonardi, Sarah Short, Nicola Rignanese, Giovanni Anzaldo, Andrea Lattanzi, Roberto Sbaratto, Simone Moretto, Margherita Coldesina, Michele Franco, Marco Rosafio, Cinzia Morandi, Debora Benincasa
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 84 minuti
- Produzione: Italia, 2019
- Distribuzione: Cinecittà Luce
- Data di uscita: 22 ottobre 2020
“Palazzo di giustizia” è un dramma diretto dall’esordiente Chiara Bellosi, sulle diverse facce della Legge e sui suoi metodi di applicazione.
Palazzo di giustizia: la resilienza nel crimine
Il film descrive la routine di una classica giornata all’interno di un grande tribunale italiano, addentrandosi nella storia di un giovane rapinatore (l’accusato) e di un benzinaio (la vittima) che, dopo esser stato derubato sul posto di lavoro, ha reagito violentemente finendo con l’uccidere senza volerlo l’altro giovane complice del colpo ai suoi danni.
All’esterno dell’aula del tribunale, tra i lunghi e surreali corridoi, come sospesi nel tempo per chi deve aspettare i verdetti dall’esterno, si assiste alle reazioni delle famiglie di imputati e vittime, tra terribili attese e pesanti silenzi, in una girandola carica di emozioni contrastanti che arrivano a minare la comune integrità morale e a sollevare forti dubbi sul senso di giustizia in generale.
Palazzo di giustizia: giustizia o vendetta?
“Palazzo di giustizia” getta uno sguardo sulla sottile, a tratti quasi invisibile, linea che separa la “legittima difesa” dal vero e proprio omicidio, senza però prendere una posizione solida sulla questione morale che ne deriva, piuttosto esponendo dei fatti con un certo distacco, proprio attraverso una messa in scena gelida, asettica e squisitamente geometrica.
Cast e Crew
Chiara Bellosi è al suo primo film da regista dopo l’interessante corto inserito nel documentario collettivo “Checosamanca”, mentre l’attrice protagonista Daphne Scoccia è già alla sua sesta esperienza cinematografica dopo esperienze come “Fiore“, “Niente di serio” e “Lontano, lontano“, a fianco del compianto Ennio Fantastichini.