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Paola Iezzi racconta la sua libertà, l’amore e la lotta contro la depressione

Paola Iezzi, famosa giudice di X Factor e nota per il suo storico duo musicale con la sorella Chiara, si apre in una recente intervista al settimanale Grazia. L’artista, oggi 50enne, svela le sfide personali e professionali che ha affrontato nel corso della sua vita, inclusa la sua esperienza con la depressione dopo la separazione dal duo nel 2013. Autrice di un’autobiografia intitolata “Sisters“, pubblicata da Rizzoli, Paola condivide anche le ragioni che l’hanno portata a scegliere di non avere figli e a trovare supporto nel suo compagno Paolo Santambrogio. Il suo racconto è un mix di vulnerabilità e forza, riflettendo una carriera e una vita vissuta secondo le proprie regole.

Il percorso artistico con Chiara e la vita da solista

Paola e Chiara hanno dominato le classifiche con il loro pop anni ’90, creando un legame musicale che ha segnato la storia della musica italiana. La loro reunion, avvenuta dopo un periodo di separazione nel 2013, ha riacceso l’interesse del pubblico, fruttando anche il successo del brano “Il linguaggio del corpo“, in collaborazione con la rapper Big Mama.

Paola Iezzi racconta la sua libertà, l’amore e la lotta contro la depressione

L’autobiografia “Sisters” è un documento prezioso che narra non solo il cammino artistico del duo, ma anche le dinamiche di una relazione fraterna complessa. In questo libro, Paola racconta delle esperienze condivise e delle differenze che le hanno portato a esplorare strade individuali, esprimendo una sincera nostalgia per un’epoca che ha plasmato la loro identità.

Tuttavia, il percorso verso il successo è stato tutt’altro che lineare. Dopo la rottura con la sorella, Paola ha dovuto affrontare un intenso periodo di introspezione. La consapevolezza di non essere più parte di un duo, che l’aveva accompagnata per gran parte della sua vita, ha portato a una crisi profonda. La depressione che ne è seguita ha richiesto non solo strade terapeutiche tradizionali, ma anche un sostegno medico per affrontare quel periodo difficile.

Libertà e pressione sociale: la scelta di non avere figli

Uno dei temi ricorrenti nell’intervista riguarda la scelta consapevole di Paola di non avere figli. Parlando della sua situazione, l’artista sottolinea che non ha mai sentito pressioni dirette, ma ha percepito un’attenzione sociale sulle donne senza prole. “Sento sempre aleggiare la domanda: perché?”, confessa.

Paola chiarisce la sua decisione, riflettendo sull’importanza della famiglia come “impegno serio”. Spiega che non si sentiva pronta per l’importanza e il peso di una responsabilità così grande. “Non riesco e non posso vivere troppe vite, e questo comporta delle rinunce”, aggiunge, evidenziando la sua ricerca di un’esistenza autentica e piena di significato. Sottolinea che non ritiene la sua scelta una mancanza, ma piuttosto una consapevole affermazione della sua libertà personale. Un messaggio forte, che risuona in molte donne che vivono con dinamiche simili.

L’amore per Paolo Santambrogio e l’incontro su MySpace

La relazione tra Paola e il compagno Paolo Santambrogio, fotografo e regista, è un altro aspetto importante della sua vita. I due si sono conosciuti su MySpace, un social network che ha segnato la gioventù di molti. Paola racconta di aver inizialmente nutrito qualche dubbio riguardo a Paolo, ma la bellezza del suo lavoro e un’autenticità unica hanno fatto breccia nel suo cuore. “Se sono brutte non gli rispondo”, ricorda di aver pensato in un primo momento, ma la qualità delle sue foto l’ha colpita.

La loro relazione si è sviluppata in modo naturale, sostenuta da una passione comune per la fotografia e una notoria affinità. Paola afferma di sentirsi fortunata per avere un partner che rispetta la sua libertà e la sua carriera. Riconosce che insieme hanno potuto crescere ed esplorare il mondo creativo, trovando nella visione artistica condivisa un’ancora di stabilità. Paolo, pur non essendo espansivo, è descritto come una persona estremamente talentuosa e motivata, il che ha fatto sì che Paola si affidasse a lui durante i loro progetti condivisi.

Recupero dalla depressione e crescita personale

La depressione che Paola ha vissuto dopo la rottura con la sorella è stato un capitolo difficile della sua vita. In un momento in cui si sentiva persa e triste, ha capito che non bastava il solo supporto psicoterapeutico. Ha iniziato un trattamento farmacologico per affrontare al meglio questa sfida. “È stata una botta infida”, così la descrive, rivelando che nei primi momenti non era consapevole della gravità della situazione.

Questo periodo di cura ha durato diversi mesi, ma Paola è emersa con maggiore consapevolezza di sé e delle proprie passioni. La sua esperienza a Stoccolma nel 2020, dove ha avuto l’opportunità di esplorare nuove influenze musicali e incontrare professionisti del settore, ha rappresentato una tappa fondamentale nel suo percorso di guarigione. Oggi, Paola Iezzi si mostra più forte e sicura, affrontando con energia e determinazione le nuove sfide che la vita e la carriera le pongono, mentre continua a incantare il pubblico nel ruolo di giudice di X Factor.

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