Trama
- Regia: Alice Waddington
- Cast: Emma Roberts, Danielle Macdonald, Awkwafina, Eiza González, Milla Jovovich, Johnny Melville, Julius Cotter, Jeremy Irvine, Arnaud Valois, Hunter Tremayne, James Giblin, Oliver Ritchie, Eric Goode, Nick Dutton
- Genere: Fantasy, fantascienza, thriller, colore
- Durata: 95 minuti
- Produzione: USA, 2019
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Data di uscita: 1 ottobre 2020
“Paradise Hills” è un thriller fantascientifico spagnolo trattante temi a sfondo femminista realizzato da Alice Waddigton, regista esordiente conosciuta per il premiato corto cinematografico horror “Disco Inferno” (2015).
Paradise Hills: il centro per le ribelli
Come nella straordinaria serie “Il Racconto dell’Ancella”, “Paradise Hills” non ci va per il sottile: Uma (la fantastica strega della stagione “Coven” di “American Horror Story”, Emma Roberts) si sveglia in un centro finalizzato alla rieducazione di ragazze etichettate come “ribelli”, dopo essersi rivoltata contro il volere della madre nel combinarle un matrimonio. Nella struttura sono presenti anche altre giovani donne deportate col fine di essere corrette caratterialmente e sono tutte sorvegliate dalla severa direttrice Duchessa (Milla Jovovic, eroina storica di “Resident Evil”).
La protagonista non vuole lasciarsi subordinare da nessuno, infatti programma la fuga con le compagne Chloe (Danielle McDonald, Olympia nel fantastico thriller “Bird Box”) e Yu (Nora Lum, in arte Awkwafina, rapper, conosciuta per avere recitato in “The Farewell – Una bugia buona”), quest’ultima catturata la notte prima dell’evasione. Uma e Chloe si mobilitano quindi per salvare l’amica, e, se le intenzioni dei programmi rieducativi potessero essere già considerate losche e ambigue, si ritroveranno a scoprire un molto più oscuro segreto dietro le cortine dei laboratori del centro.
Paradise Hills: la produzione
Le riprese di “Paradise Hills” sono avvenute in Spagna tra Galdar, in Gran Canaria, e nella splendida città d’arte Barcellona. Il film viene prodotto da Nostromo Pictures e proiettato per la prima volta al Sundance Film Festival il 26 Gennaio 2019. Viene successivamente acquistato dalla Samuel Goldwin Film, che lo distribuisce in tutto il mondo, tranne in Spagna, dove provvede Alfa Pictures.
La pellicola riceve un buon riscontro dal pubblico e critica, che lo definisce bizzarro, scorrevole e piacevole, ottenendo una candidature al Premio Goya.