Il film “Joker: Folie à Deux”, sequel del celebre film del 2019, ha suscitato reazioni contrastanti tra pubblico e critica. Il regista Paul Schrader, noto per il suo approccio sincero e diretto, non ha risparmiato commenti negativi sulla pellicola durante un’intervista a Interview Magazine. Qui di seguito, approfondiremo le sue dichiarazioni e i suoi progetti futuri.
Paul Schrader esprime il suo disappunto su Joker: Folie à Deux
In un’intervista con Jeremy O. Harris, Paul Schrader ha raccontato della sua esperienza al cinema mentre guardava “Joker: Folie à Deux”, dove sono protagonisti Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Con la schiettezza che lo contraddistingue, il regista ha rivelato di aver abbandonato la sala dopo aver visto solo una manciata di minuti del film: “Ho visto circa 10 o 15 minuti. Sono uscito, ho comprato qualcosa, sono tornato, ho visto altri 10 minuti. Era abbastanza.” Queste parole riflettono il suo approccio anticonformista e spesso critico nei confronti del panorama cinematografico contemporaneo.
Schrader ha poi continuato a descrivere il film di Todd Phillips, definendolo “insostenibile”. Secondo il suo parere, “è un musical davvero brutto”, e ha messo in discussione le qualità artistiche di entrambe le star, affermando che “non mi piacciono né come attori né come personaggi.” Questa non è la prima volta che Schrader esprime il suo disappunto nei confronti di opere che non rispondono alle sue aspettative; la sua frustrazione si riflette nella scelta di abbandonare la visione di “Joker: Folie à Deux”, sottolineando un contrasto con le opinioni più benevole di parte della critica.
Le reazioni al flop del botteghino
La pellicola “Joker: Folie à Deux” ha faticato a trovare un pubblico, e i dati di botteghino hanno già certificato il suo insuccesso commerciale. Nonostante l’ampio interesse iniziale generato dalla combinazione di un cast di star e da un franchise di successo, le aspettative non sono state soddisfatte. Questo ha sollevato interrogativi sul futuro della serie e su come il pubblico percepisca le nuove proposte nel genere del musical.
Le parole di Schrader potrebbero riflettere un sentimento più ampio tra i cineasti e gli spettatori, ansiosi di vedere opere che sappiano innovare e rispondere ai canoni di qualità. L’analisi del flop di “Joker: Folie à Deux” offre numerosi spunti per riflessioni sull’evoluzione del cinema contemporaneo, sull’importanza della narrazione e sull’impatto che le scelte creative hanno sulla ricezione di un’opera. Nonostante le critiche, il dialogo sul film continua a essere acceso, rivelando le tensioni tra aspettative e risultati reali.
I progetti futuri di Paul Schrader
Nonostante le sue critiche al sequel di Joker, Schrader non si ferma e si sta preparando per filmare il suo prossimo progetto intitolato “Non Compos Mentis”. Questo lavoro, secondo quanto rivelato dal regista, tratterà delle “cose stupide che fanno gli uomini per amore”, un tema che ha senz’altro ispirato molte delle sue opere passate, incentrate sulle complessità delle relazioni umane.
In aggiunta a questo progetto, Schrader ha accennato alla scrittura di una sceneggiatura intitolata “The Basic of Philosophy”, che esplorerà la vita e il lavoro di un professore universitario. Questo dimostra il suo continuo impegno nel creare storie che interrogano la natura umana e le sue contraddizioni, temi ricorrenti nelle sue opere precedenti. Con la sua carriera prolifica e il suo inconfondibile stile, Paul Schrader continua a muoversi nel panorama cinematografico, mantenendo alto l’interesse dei cinefili e degli amanti della settima arte.
La discussione riguardante “Joker: Folie à Deux” e le dichiarazioni di Schrader pongono l’accento sul divario tra le aspettative dei fan e le scelte creative attuali. Con progetti imminenti all’orizzonte, la carriera di Schrader continua a catturare l’attenzione, rappresentando un punto di riferimento nel panorama cinematografico contemporaneo.