Penelope Cruz è entrata ufficialmente nel cast della prossima pellicola diretta dal regista spagnolo “Madres paralelas”.
La conferma ufficiale è arrivata poche ore fa
Penelope Cruz è entrata nel cast della prossima pellicola del regista spagnolo Pedro Almodóvar, che sarà intitolata “Madres paralelas”. La conferma è arrivata da El Deseo, la casa di produzione dei fratelli Almodóvar. Già la scorsa estate si parlava di un coinvolgimento dell’attrice nella pellicola, ma la conferma della sua entrata nel cast è arrivata poche ore fa. Almodóvar dovrebbe iniziare le riprese di “Madres paralelas” a fine marzo in Spagna, sempre tenendo conto dei problemi causati dalla pandemia.
Oltre a Penelope Cruz, faranno parte del cast Israel Elejalde – che dovrebbe essere la protagonista della pellicola – Julieta Serrano e Rossy de Palma, che con il regista spagnolo aveva già collaborato in altre produzioni. La prima pellicola in cui Penelope Cruz e Almodóvar avevano lavorato insieme era stata “Carne Tremula” uscito nel 1997. La Cruz ha partecipato anche all’ultimo film del regista, “Dolor y Gloria” (2019) al fianco di Antonio Banderas. Grazie alla sua interpretazione in “Volver”, diretta sempre da Almodóvar, aveva ricevuto la candidatura come Miglior Attrice ai Premi Oscar 2007.
Cosa sappiamo di “Madre Paralelas”
Per ora sappiamo poco della trama di “Madre Paralelas”. Almodóvar – che ha terminato la sceneggiatura durante il lockdown – ha dichiarato che la pellicola racconterà la storia di due madri che hanno partorito nello stesso giorno. Nel film Almodóvar seguirà le loro vicende nei primi due anni di vita dei loro bambini.Il regista ha inoltre dichiarato che “con “Madres paralelas” ritorno a raccontare l’universo femminile, la maternità, la famiglia. Parlo dell’importanza degli antenati, dei discendenti e dell’inevitabile presenza della memoria. Ci sono molte madri nella mia filmografia ma quelle protagoniste di questo film sono molto differenti”. Almodóvar ha poi concluso dicendo che “Madres paralelas” sarà “un dramma molto intenso. O almeno così spero”.
Marco Gobbetto
04/02/2021