Biografia
Alle spalle può vantare una carriera d’attore, doppiatore, direttore del doppiaggio, regista e conduttore televisivo italiano: è Pino Insegno, tra i fondatori del noto quartetto comico “Premiata Ditta”, che nei tardi anni ottanta riuscirà ad affermarsi conquistando popolarità, a suon di sketch comici e ilarità inconfondibile, la stessa che renderà Insegno uno dei volti più simpatici e amati della televisione italiana.
Pino Insegno: la tigre del doppiaggio italiano
(Roma, 30 Agosto 1959)
Attore, doppiatore, nonché direttore di doppiaggio, regista e conduttore televisivo, Pino Insegno incanta il pubblico non solo per la sua innata bravura e per la sua voce inconfondibile, ma anche per la simpatia e quel tocco personale capace di caratterizzare al meglio la sua presenza scenica.
Nato a Roma il 30 agosto del 1959, Pino Insegno esordisce nel 1982 a teatro in “Giulio Cesare… ma non lo dite a Shakespeare”, dove recita con l’Allegra Brigata, fondata da lui e altri nove colleghi. Sempre con l’Allegra Brigata partecipa ad altri quattro spettacoli e a due edizioni del Gino Bramieri Show.
Nel 1985 debutta al cinema con “Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone” diretto da Sergio Martino, con Andrea Roncato e Gigi Sammarchi, molto amati dal pubblico televisivo anni ’80, e Leo Gullotta.
I successi degli anni con “la Premiata Ditta”
Insieme a Tiziana Foschi, Roberto Ciufoli e Francesca Draghetti, fonda la Premiata Ditta, con cui lavorerà in programmi TV e spettacoli teatrali, ottenendo molto consenso.
Come attore lo troviamo al cinema in “A me mi piace” (1985) di Enrico Montesano e “In punta di piedi – Streetdance” (1985) di Giampiero Mele. Ma è in TV che lavorerà maggiormente con la Premiata Ditta in programmi come: “Pronto chi gioca” (1986), condotto da Enrica Bonaccorti; “Jeans 2” di Fabio Fazio; “Cinema insieme Walt Disney” (1987), condotto dalla stessa Premiata Ditta e “Chi tiriamo in ballo?” (1988) condotto insieme a Gigi Sabani. È nel cast del film “I giorni randagi” (1988) con Sergio Rubini e Margherita Buy, diretto da Filippo Ottoni, e de “Le finte bionde” (1989) di Carlo Vanzina.
Sketck comici e sitcom
La carriera di Pino Insegno alterna successi televisivi a successi teatrali, mentre al cinema lo troviamo impegnato, oltre che come attore, nella realizzazione del soggetto e della sceneggiatura del film “L’assassino è quello con le scarpe gialle” (1995). Lo stesso anno è nel doppiaggio del film Disney “Pocahontas”, iniziando così una carriera che gli consentirà di prestare la propria voce ad alcuni degli attori più importanti di Hollywood.
Hanno successo gli sketch di “Buona domenica”, condotto nel 1996 da Lorella Cuccarini; mentre in seguito la Premiata Ditta avrà un proprio programma, una sitcom, dal titolo “Finchè c’è ditta c’è speranza” (1999-2003), che avrà tre serie, e “Premiata teleditta” (2000). Dopo “Campioni di ballo” (1997) si sposa con Roberta Lanfranchi, presentatrice, ballerina e attrice da cui avrà due figli, Matteo e Francesco. La sua seconda moglie è l’attrice Alessia Cacciotti Navarro.
A teatro si fa dirigere dal fratello Claudio in “Colto in flagrante” (2001-2002), “Soap Opera” (2003), “Gli Allegri chirurghi” (2004) e “Insegnami a sognare” (2004). Nel frattempo tenta anche la carriera dirigenziale calcistica diventando presidente della S. S. Lazio Calcio Femminile.
La carriera da doppiatore di Pino Insegno
Intanto oltre ai successi in veste di conduttore (“Oblivius”, 2002, “Compagni di scuola”, 2003, e “Il mercante in fiera”, 2006), la sua voce diventa sempre più apprezzata al cinema, grazie al doppiaggio di attori come Will Ferrell, Keanu Reeves, Matt Dillon e Viggo Mortensen.
È infatti sua la voce dell’affascinante Aragorn (Viggo Mortensen) nella trilogia “Il Signore degli Anelli” di Peter Jackson, grazie al quale vince un Nastro d’Argento e il premio Alberto Sordi 2004. Tra gli altri attori da lui doppiati: Sacha Baron Cohen; Brad Pitt ne “L’esercito delle 12 scimmie” (1995), Jamie Foxx in “Ray” (2004) e “Django Unchained” (2012); Denzel Washington in “American Gangster” (2007); Mark Wahlberg in “The Departed – Il bene e il male” (2006), “E venne il giorno” (2008) e “Max Payne” (2008), Will Smith in “Alì” (2001), Philiph Seymour Hoffman in “Onora il padre e la madre” (2007) e Robert De Niro nel ridoppiaggio de “Il padrino – Parte II” (2007).
Il secondo Nastro d’Argento per il doppiaggio, quella di Pino Insegno è una predisposizione naturale
Presta la voce (ottenendo un secondo Nastro d’Argento per il doppiaggio) alla tigre Diego nei film d’animazione “L’era glaciale” (2002), “L’era glaciale 2 – Il disgelo” (2006), “L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri” (2009) e “L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva” (2012); al protagonista del film d’animazione “Sinbad: la leggenda dei sette mari” (2003); all’alligatore Louis ne “La principessa e il ranocchio” (2009); oltre al barista Boe e Ned Flanders de “I Simpson”, e Stan Smith del cartone “American Dad!”.
In veste di attore lo ritroviamo nel 2003 nel film di Rocco Cesareo “Gli angeli di Borsellino – Scorta QS 21”, sulla storia di Emanuela Loi; in “Alta infedeltà” (2010) di Claudio Insegno; in “Dalla vita in poi” di Gianfrancesco Lazotti e in “Una notte agli Studios” (2013), dove è diretto nuovamente dal fratello Claudio.
Alternando la carriera di conduttore televisivo a quella di doppiatore, Pino Insegno trova anche il tempo per dedicarsi alla regia: nel 2008 dirige infatti insieme a Gianluca Sodaro il film parodia “Ti stramo – Ho voglia di un’ultima notte da manuale d’amore prima di tre baci sopra il cielo”.
Giuliano Vizzaccaro
Filmografia
Pino Insegno Filmografia
- Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone, regia di Sergio Martino (1985)
- In punta di piedi – Streetdance, regia di Giampiero Mele (1985)
- A me mi piace, regia di Enrico Montesano (1985)
- I giorni randagi, regia di Filippo Ottoni (1988)
- Le finte bionde, regia di Carlo Vanzina (1989)
- L’assassino è quello con le scarpe gialle (1995)
- Finché c’è ditta c’è speranza (Serie TV) (1999-2004)
- La Banda (Film TV) (2000)
- Gli angeli di Borsellino, regia di Rocco Cesareo (2003)
- Il naso (2006)
- Lo zio d’America (Serie TV) (2006)
- Vita da paparazzo (Miniserie TV) (2008)
- Ti stramo – Ho voglia di un’ultima notte da manuale d’amore prima di tre baci sopra il cielo, regia di Gianluca Sodaro e Pino Insegno (2008)
- Alta infedeltà (2010)
- Dalla vita in poi (2010)
- Una donna per la vita (2012)
- Una notte agli studios (2013)
- Ovunque tu sarai, regia di Roberto Capucci (2017)
- Un posto al sole (Soap opera) (2018)