L’attore Pio Stellaccio, noto per il suo ruolo di Enzo Scanno nella serie “l’amica geniale 4”, rivela dettagli interessanti sulla sua esperienza nella fortunata produzione basata sui romanzi di Elena Ferrante. La serie, una coproduzione tra HBO e Rai Fiction, continua a conquistare il pubblico di tutto il mondo. Grazie a un casting ben curato, Stellaccio è stato scelto per interpretare un personaggio complesso e amato, il fruttivendolo del rione che ha condiviso una vita di affetto e impegno con Lila, l’eroina della storia.
La scoperta della somiglianza
Pio Stellaccio, pur essendo un attore affermato, ha descritto le sue prime esperienze di casting per “l’amica geniale” come sorprendenti, rivelando una somiglianza inaspettata con l’attore precedente, Giovanni Buselli. Questo elemento visivo ha giocato un ruolo fondamentale nel processo di selezione. “Non avevo mai pensato di assomigliargli, nonostante fossimo entrambi colleghi della Nazionale Attori,” ha spiegato durante un’intervista.
Stellaccio ha raccontato come, inizialmente, non avesse considerato seriamente la possibilità di interpretare Enzo Scanno. Solo durante i provini, nel momento in cui ha ricevuto una foto di Buselli per confrontarla con una sua, si è reso conto della somiglianza. “Mi sono detto: ‘Ma sono praticamente identico!’”, ha detto, condividendo come questa scoperta lo abbia spinto a impegnarsi seriamente nel provino. La preparazione per il ruolo è stata, sorprendentemente, rapida: “Ho fatto solo un provino, il che è raro,” ha sottolineato, raccontando di come avesse registrato le scene a casa prima di essere chiamato per l’audizione finale.
L’approccio alla serie e la scrittura di Ferrante
Immergersi nel mondo di “l’amica geniale” ha creato per Stellaccio un’importante opportunità di scoprire la profondità della storia e la forza dei suoi personaggi. Anche se non conosceva approfonditamente i libri prima di audizionare, ha colto l’importanza della trama e della scrittura di Elena Ferrante. “Ho visto la trasposizione televisiva e ne sono rimasto colpito. Ferrante riesce a muoversi tra le linee intime e collettive, rappresentando l’amicizia tra Lila e Lenù in modo assolutamente reale,” ha affermato Stellaccio.
L’attore ha particolarmente apprezzato il modo in cui Ferrante tesse la storia sullo sfondo di una Napoli in trasformazione, rendendo la narrazione non solo di carattere personale, ma anche storico. “La bellezza di questi romanzi è la loro capacità di raccontare una grande epopea attraverso le vite di due donne, senza tralasciare gli aspetti più complessi dell’amicizia, come l’invidia e la rivalità,” ha aggiunto. Questo elemento ha arricchito il suo approccio al personaggio, rendendolo ancora più autentico.
Un amore autentico: il rapporto tra Enzo e Lila
Il legame tra Enzo e Lila è uno dei focus principali della quarta stagione della serie. Stellaccio descrive la loro relazione come sana e basata su una profonda comprensione reciproca. “Il loro è un amore che non conquista il primo piano, ma che cresce con il tempo, fondato sul rispetto e sulla vitalità di entrambi i personaggi,” sostiene. Questo rapporto, contrapposto a dinamiche più turbolente con altri personaggi della serie, come Nino Sarratore, offre una visione di come l’amore possa fiorire in modo semplice ma potente.
Stellaccio mette in luce l’importanza della completezza che i due personaggi trovano l’uno nell’altro. “Enzo è l’elemento di stabilità per Lila, e viceversa. Entrambi si completano e si aiutano a capire le proprie sfide personali,” spiega l’attore, aggiungendo che il loro amore è sincero e costruito sulle esperienze condivise. Questo aspetto è fondamentale per rendere il loro legame realistico e avvincente per il pubblico, creando una connessione emotiva profonda.
Il cammino verso la recitazione
Pio Stellaccio racconta il momento determinante della sua vita che lo ha portato a intraprendere la carriera di attore. A soli 19 anni, la sua timidezza lo ha spinto a unirsi a una compagnia teatrale locale, un passo che si è rivelato cruciale. “Non era facile per me, ma salire su quel palco è stato liberatorio. Ho capito che era ciò che volevo fare,” ricorda, sottolineando l’importanza del teatro per la sua crescita personale e professionale.
In questo percorso, Stellaccio ha successivamente approfondito la sua formazione, studiando in diverse scuole di teatro, fino a trovare il suo posto nel mondo delle serie televisive. Correlando teatro e serie, ha sviluppato una competenza che ora applica nel suo ruolo di Enzo, con una consapevolezza profonda delle emozioni e delle sfide che i suoi personaggi affrontano.
La vita oltre il set e il legame con lo sport
Oltre alla recitazione, Stellaccio ha un profondo legame con il calcio, un tema ricorrente nei suoi racconti. Partecipare alla Nazionale Attori gli ha dato la possibilità di coniugare due delle sue passioni. Nell’intervista, ha anche condiviso un aneddoto divertente su un evento sportivo che ha coinvolto il capitano Giorgio Pasotti e la loro esperienza sul palcoscenico. “Abbiamo lavorato insieme in ‘Amleto’, dove i duelli erano coreografati con speciali tecniche. Un giorno, durante una scena, ho avuto un imprevisto che mi ha fatto pensare a quanto fosse vivo tutto ciò che stavamo creando in scena,” ha commentato.
La commistione tra recitazione e sport non solo arricchisce la sua vita professionale, ma aggiunge anche un elemento di divertimento e umanità alla sua carriera, dimostrando che dietro un personaggio di successo come Enzo c’è un attore versatile e appassionato, pronto a rimanere un simbolo di autenticità e ispirazione per il pubblico.