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Pirati! Briganti da strapazzo 3D – Recensione

Dopo “ Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro” e “Galline in fuga”, arriva al cinema una divertente avventura in mezzo al mare in compagnia di buffi pirati. La nuova sfida dei creativi della Aardman in una pellicola realizzata in stop motion

(The Pirates! Band of Misfits) Regia: Peter Lord, Jeff Newitt – Cast: Martin Freeman, David Tennant, Hugh Grant, Salma Hayek, Brendan Gleeson, Jeremy Piven – Genere: Animazione, colore, 88 minuti – Produzione: Gran Bretagna, USA, 2012 – Distribuzione: Sony Pictures – Data di uscita: 4 aprile 2012.

piratibrigantidastrapazzo3dIl protagonista del nuovo film animato “Pirati! Briganti da strapazzo 3D”, di Peter Lord è un barbuto capitano, convinto di essere il terrore di tutti i mari, pur non commettendo alcun atto illecito. Capitan Pirata ha uno sconfinato entusiasmo per tutto e di solito questo tutto finisce sempre in disastro. Fortunatamente ha un grande “vantaggio”, non si ferma mai troppo a pensare, ma si butta sempre e comunque nelle cose. Questo lo fa essere il migliore agli occhi del suo altrettanto strano equipaggio. La sua ciurma è estremamente sopra le righe, composta da personaggi buffi, un po’ folli e un po’ imbranati ma fiduciosi e contenti delle loro avventure-disavventure e profondamente convinti che: “la cosa migliore dell’essere un pirataè: lo strabiliante divertimento”. In tutto questo “strapazzo”, Capitan Pirata ha un sogno: sconfiggere i suoi acerrimi nemici Black Bellamy e Cutlass Liz per ricevere il sognato premio di Pirata dell’Anno. Per farlo, costringerà il suo equipaggio a viaggiare dalle bianche spiagge dell’esotica Blood Island alle grigie e nebbiose strade della Londra vittoriana. Durante la lunga traversata, incontrerà una regina diabolica ed un giovane e infelice scienziato, senza perdere mai di vista l’avventura!

Peter Lord, candidato ben due volte all’Oscar ha avuto l’idea di realizzare questo fantastico e divertente film animato dopo aver letto il libro di Gideon Defoe, “The Pirates! In An Aventure with Scientists: A Novel”. Ma il regista ha affermato: “ amavo le storie dei pirati da ragazzo – in particolare L’isola del tesoro. Queste storie hanno trasformato quella che probabilmente nella realtà era una vita terribile in qualcosa di entusiasmante, spavaldo, pieno di colori: le storie di pirati sono ambientate nei mari tropicali, con cieli di un blu intenso, i cannoni ed i costumi. È un’atmosfera magica in questo senso. Quindi, quando abbiamo trovato questa storia che parlava di un equipaggio di pirati incessantemente ottimisti, ci è sembrato di ripercorrere la storia aumentandone un po’ i toni”.

I creativi della Aardman, hanno realizzato “Pirati. Briganti da strapazzo” in stile stop motion, uno dei più ambiziosi fino ad ora, perché per realizzare un film di pirati nel vero senso del termine i cineasti hanno messo da parte i modelli di plastilina. Infatti vedendo il film, i set e i costumi appaiono incredibilmente reali, credibili, magici. Grazie a questo tipo di animazione il film ha portato a casa ben quattro premi Oscar.

Nella versione vocale originale il protagonista è Hugh Grant, per noi è Christian de Sica, scelto da Lord e dal co-regista Jeff Newitt per i suoi perfetti tempi comici e la capacità di mantenere un tono che fosse borioso, prepotente, ma anche costantemente allegro. La voce italiana invece della regina è affidata a Luciana Littizzetto.

88 minuti in allegria, un’avventura per tutta la famiglia.

Valeria Perrucci

Pirati! Briganti da strapazzo 3D – Recensione

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