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Presentata la Quinzaine des cinéastes: i film in programma al Festival di Cannes 2025

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La Quinzaine des cinéastes, sezione collaterale del Festival di Cannes, ha svelato il suo programma per l’edizione 2025. Questa manifestazione, storicamente legata al cinema francese e caratterizzata da una forte identità culturale, presenta una selezione di opere che promettono di catturare l’attenzione del pubblico e della critica. Tra i titoli più attesi spicca il film postumo di Laurent Cantet, realizzato da Robin Campillo, con Pierfrancesco Favino tra i protagonisti. Scopriamo insieme i dettagli di questa nuova edizione.

La quinzaine des cinéastes: un’importante tradizione cinematografica

La Quinzaine des cinéastes, precedentemente nota come Quinzaine des réalisateurs, è una sezione del Festival di Cannes che si distingue per la sua vocazione a promuovere opere di autori emergenti e affermati. Fondata nel 1968 come risposta alle dinamiche del festival ufficiale, questa sezione ha sempre avuto un forte legame con il cinema francese e una chiara volontà di dare voce a storie e stili diversi. L’edizione 2025 non fa eccezione, presentando una selezione di film che riflettono la varietà e la ricchezza della produzione cinematografica contemporanea.

Quest’anno, la Quinzaine si caratterizza per l’assenza di film italiani, un trend che si è mantenuto negli ultimi tre anni sotto la direzione di Julien Rejl. Nonostante ciò, il manifesto dell’edizione, firmato dall’artista Harmony Korine, porta un tocco di originalità e colore, attirando l’attenzione su un evento che si preannuncia ricco di emozioni e sorprese.

Enzo: il film d’apertura e il suo significato

Il film che aprirà la Quinzaine è “Enzo“, un’opera molto attesa che rappresenta un tributo al regista Laurent Cantet, scomparso poco dopo aver completato la sceneggiatura. La regia è stata affidata a Robin Campillo, un amico di lunga data di Cantet e già vincitore del Grand Prix a Cannes nel 2017 con “120 battiti al minuto“. “Enzo” racconta la storia di un sedicenne che, deludendo le aspettative della sua famiglia borghese, decide di intraprendere la carriera di muratore.

Il film si distingue per la presenza di attori esordienti come Eloy Pohu e Maksym Silvinskyi, che affiancano nomi noti come Pierfrancesco Favino e Élodie Bouchez. La produzione include anche una piccola quota italiana, grazie alla collaborazione con Lucky Red. La trama di “Enzo” affronta temi complessi legati alla crescita, alla ribellione e alla ricerca della propria identità, rendendolo un’opera di grande rilevanza sociale.

Autori e opere in evidenza

Oltre a “Enzo“, la Quinzaine des cinéastes presenterà una serie di opere di autori di spicco. Tra questi, il tedesco Christian Petzold, che torna con “Miroirs n.3“, un film che esplora la vita di una pianista in ascesa, il cui percorso viene stravolto da un tragico incidente. La pellicola segna la quarta collaborazione tra Petzold e l’attrice Paula Beer, già premiata per il suo lavoro in passato.

Il film di chiusura della Quinzaine sarà “Sorry, Baby” di Eva Victor, un’opera che ha riscosso grande successo al Sundance Film Festival. La regista interpreta anche il ruolo principale, quello di una professoressa universitaria che cerca di ricostruire la propria vita dopo aver subito una violenza sessuale. Questo film affronta tematiche delicate e attuali, evidenziando la resilienza e la forza delle donne.

Altri titoli di rilievo includono “Amour Apocalypse” di Anne Emond, “Brand new landscape” di Yuiga Danzuka, “Classe Moyenne” di Anthony Cordier e “La danse de renards” di Valéry Carnoy. Ogni opera porta con sé una narrazione unica, arricchendo il panorama della Quinzaine con storie che spaziano da esperienze personali a riflessioni sociali.

Un’edizione ricca di promesse

La Quinzaine des cinéastes del 2025 si preannuncia come un’importante vetrina per il cinema contemporaneo, capace di attrarre l’attenzione di cinefili e professionisti del settore. Con una selezione di opere che spaziano da film d’autore a produzioni più commerciali, questa sezione del Festival di Cannes continua a rappresentare un punto di riferimento per il cinema francese e internazionale. La varietà dei temi trattati e la qualità delle opere in programma promettono di offrire un’esperienza cinematografica coinvolgente e stimolante.

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Lori Menea

Lori Menea

Sono Lori Menea, attrice amatoriale e laureata presso l'Accademia di Belle Arti. Amo la musica classica e il mondo dello spettacolo, esplorando gossip, serie TV, film e programmi televisivi con passione e creatività.

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