Amore e crime al ritmo di rap e reggaeton, in una Milano inedita, quella delle periferie e multiculturale. “Blocco 181” debutterà il 20 maggio su Sky Atlantic e in streaming su NOW (e sarà sempre disponibile on demand). La nuova serie Sky Original è una favola metropolitana a tinte dark che è anche la prima in-house Sky Studios italiana.
Blocco 181: tanta la curiosità dei giornalisti per un Salmo ‘inedito’
“Blocco 181” è una storia di emancipazione sentimentale, familiare, sessuale e criminale, in otto episodi ambientati tra le comunità multietniche della Milano di oggi. La serie vede il debutto, in un ruolo per lui inedito, del pioniere del rap italiano Salmo, che della serie è supervisore e produttore musicale, produttore creativo e attore.
L’artista ha raccontato come sia stato traumatico rivedersi sullo schermo, “è come quando per la prima volta registri la tua voce”, e di come stavolta sia uscito da se stesso per narrare altro, “lavorare alla musica è stata una cosa fica, io ho fatto il direttore d’orchestra”. Salmo ha poi detto che la creazione è stata preceduta da un lungo e intenso lavoro di visione di di opere che contenessero colonne sonore di sostanza, alle quali ispirarsi per poi allontanarsene in fase realizzativa. Un respirare tutto un mondo, quello del cinema, a lui estraneo dal quale pare rimasto coinvolto e affascinato. Ha confessato di essere già al lavoro su una sceneggiatura top secret su un fatto realmente accaduto. “Il film che sto scrivendo è ispirato ad una storia vera successa negli anni novanta, anche pericolosa da raccontare, farà un bel casino…non posso raccontare niente…”.
Salmo, che per questo ruolo ha seguito per un anno un intenso corso di coaching, ha poi parlato del suo personaggio, Snake: “uno posato, molto diverso dal suo capo, perennemente agitato. E’ uno che si controlla, un contenitore pronto a esplodere”.
La prima serie in-house Sky Studios tutta italiana
Nils Hartman (Executive Vice President Sky Studios Italia e Germania) e Antonella d’Errico (Executive Vice President Programming Sky Italia) hanno mostrato tutto il loro entusiasmo per una serie che, seppur seguendo il filone crime, ha una narrazione incentrata su una storia d’amore. E’ un triangolo d’amore e sesso, un legame anomalo e libero, che sfiderà le regole dell’appartenenza dei tre ragazzi, che provano assieme a scalare quei ranghi del traffico di droga che prima avevano sempre subito.
Uno dei registi, Giuseppe Capotondi ha spiegato come non si sia voluto fare “neorealismo, ma raccontare una favola nera, scura, erotica, verosimile ma non vera. Non volevamo raccontare un disagio sociale, ma una storia d’amore con innesto crime.” Per Ciro Visco, anche lui alla regia, è difficile incasellare “Blocco 181” in un genere, perché ne “attraversa tanti”. Per Visco la cosa più interessante è che la narrazione sia effettuata da diverse angolazioni, che rispecchiano l’agire dei protagonisti a seconda dell’ambiente o della persona con cui si relazionano.
Blocco 181: trailer e trama serie
Il Blocco 181 è quello che Milano non dà a vedere. Un fazzoletto di periferia abbarbicato su un alveare di appartamenti abusivi e terreno quotidiano di sguardi truci e sospetti. Da un lato ci sono i ragazzi del Blocco, che proteggono lo spaccio organizzato di cocaina. Dall’altro lato i pandilleros della Misa, tatuati, famelici e pronti a dare la vita per la loro gang. Tra pistole e colpi di machete si fa spazio però l’amore di un triangolo intimo e passionale. Ci sono Bea, sensuale e indomita pandillera, Ludo, borghese festaiolo dalla faccia pulita e Mahdi, tenebroso e protettivo ragazzo del Blocco. La loro relazione è sesso, amicizia e appartenenza reciproca a una nuova famiglia. Quella che li porterà a scalare insieme le gerarchie del sistema criminale, lungo lo scontro tra Blocco e latinos.
Maria Grazia Bosu